Ho letto su Iwillteachyoutoberich – un blog americano del brillante Ramith Sethi – l’idea di ricorrere ad un interessante metodo per garantirsi dai possibili futuri aumenti del prezzo della benzina e ho pensato di condividere questa tecnica perchè penso possa essere utile per favorire la propensione al risparmio.
Il termine “Fuel Hedging” si riferisce alla tendenza delle compagnie aeree di proteggersi da eventuali aumenti del prezzo della benzina al fine di bloccare lo stesso proteggendosi da eventuali aumenti della benzina. Tale tecnica può essere applicata alla nostra finanza personale. Vediamo come.
Quando il prezzo della benzina era pari a quasi Euro 1.50 spendevo in carburante circa Euro 20 alla settimana, mentre ora – visto che il prezzo della benzina è sceso e il mio utilizzo dell’automobile è diventato molto più consapevole – riesco a risparmiare quasi Euro 10 alla settimana. Sarebbe molto facile ignorare tale risparmio ed “investire” questo risparmio in altre cose magari inutili.
Invece è possibile trasferire il denaro risparmiato in un conto deposito per proteggersi contro eventuali futuri aumenti della benzina. Qualora quindi il prezzo della benzina aumentasse sarà possibile utilizzare il fondo per “abbassare” il prezzo futuro.
Ovviamente lo stesso metodo può essere applicato anche ad altre spese (e.g. luce, gas) cercando ad esempio – qualora alcune spese abbiano ad esempio un’incidenza maggiore in alcuni mesi – di distribuire le spese omogeneamente nel corso dell’anno.
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