Con la discesa dell’Euribor i mutui sono sempre più convenienti per noi consumatori e quindi meno redditizi per gli istituti di credito che stanno correndo ai ripari aumentando i margini/spread applicati ai tassi di riferimento utilizzati nel computo degli interessi da corrispondere.
E’ stato pubblicato dal Sole 24 Ore un interessante schema di confronto (vedi immagine sottoriportata) tra gli spread applicati sino a 6 mesi fa e quanto praticato con il nuovo anno e il quadro che ne emerge è abbastanza amaro. E’ allarmante soprattutto il fatto che tutti gli istituti abbiano contemporaneamente innalzato tale ricarico.
In attesa di un intervento dell’Antitrust chiunque dovesse contrarre un nuovo prestito dovrà fare particolare attenzione allo spread applicato cercando di negoziare con il proprio istituto l’abbassamento dello stesso ai livelli di 6 mesi fa (quindi sotto i 100 punti base/1%). Non comprendo proprio perchè dovremmo pagare noi i buchi di bilancio causati dalla ingordigia di alcuni grandi (almeno nei portafogli) manager bancari.
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