Sono rimasto colpito dal fatto che questa volta, all’atto della messa in commercializzazione del nuovo iPad non vi è stato una corsa all’acquisto.
Ho pensato in una prima fase che viviamo un momento economico contraddistinto dalla recessione in cui non é facile concedersi delle spese non strettamente necessarie e in un secondo momento -volendo andare controcorrente- che talvolta è anche giusto sprecare un po’ di soldi e concedersi qualche piccolo lusso se ci fa star bene.
La spiegazione al fenomeno forse sta nel fatto che anche il mercato dei tablet inizia a essere un po’ saturo, ma questo non è il mio campo d’azione e non è quello di cui voglio parlare.
Senza voler cadere nella mancanza di oculatezza e mantenendo una gestione sempre attenta delle proprie finanze vorrei infatti sottolineare quanto sia importante destinare una parte del proprio reddito a spese voluttuarie. Tali spese ovviamente riducono la quota di income destinato al risparmio, ma spesso sono legate al benessere della persona. Talvolta aiutano addirittura ad aumentare il proprio reddito. Ad esempio in alcuni lavori un aspetto curato può aiutare a presentarsi meglio ai clienti o ai potenziali tali. Anche nuove attività, corsi di formazione, viaggi aiutano sia il benessere sia l’arricchimento personale e talvolta professionale.
Non penso vi sia un limite corretto e una definizione esatta di tali spese tuttavia ritengo che ognuno dovrebbe in virtù del proprio reddito e delle proprie esigenti contingenti decidere quanto allocare alle stesse. Io in questa fase della mia vita le ho ridotte molto, perché vorrei risparmiare aggressivamente. Tuttavia qualche vizio me lo concedo ancora e destino al piacere almeno il 10% del mio budget. Forse in futuro dovrò ridurre ancora tale percentuale e forse è proprio per questo che ho scritto questo post.
Scherzi a parte penso che sia importante mantenerle e lottare anche per averle magari ricercando nuove fonti di reddito. Voi che lussi vi concedete?
Lascia un commento