Questa settimana il DOW Jones ha toccato nuovamente quota 10.000 e Google ha annunciato i propri risultati trimestrali al di sopra delle aspettative stupendo gli analisti e affermando che ormai la crisi è alle spalle. Se a ciò si aggiunge che vi sono paesi nel mondo che – nonostante la crisi – anche in questi ultimi due anni hanno continuato a registrare un PIL in crescita qualcuno inizia a dubitare della reale portata di questa crisi e comunque a pensare che il futuro sia roseo.
Non sarò io, nè i tanti economisti che affollano le pagine dei giornali a dirci realmente e con completezza la portata di questa crisi; ciò che mi permetto di dire è che da questa crisi usciranno nuovi equilibri globali in cui gli USA e l’Europa usciranno indebolite, mentre alcuni paesi Sudamericani e Asiatici emergeranno con prepotenza. Vi sono inoltre alcuni aspetti dei cambiamenti dell’economia da cui ormai non si può più prescindere: la delocalizzazione, la crisi dell’industria manufatturiera occidentale, gli effetti delle attività produttive sul clima, il nuovo ruolo che dovranno assumere gli istituti bancari sono aspetti che segnano e segneranno sempre di più l’evoluzione del nostro modello economico.
Mi permetto inoltre di dubitare sulla reale fine degli effeti reali della crisi almeno in Europa e in USA.
Le incertezze sul futuro penso permangano e anche se in Europa e in Italia si continua a stare bene temo che gli effetti della crisi debbano ancora riverberarsi sull’economia reale.
Come potranno le banche ripianare i propri bilanci, come potranno gli Stati rientrare dei debiti concessi alle banche?
Vi sono due strade o una nuova bolla e una forte ripresa dell’economia o il drenaggio delle risorse economiche in mano ai cittadini.
Non appena l’economia si riprenderà penso purtroppo che aumenteranno i tassi di sconto, aumenterà il drenaggio fiscale, aumenterà l’inflazione e in definitiva ci impoveriremo tutti tranne i pochi poteri forti.
Diventerà perciò sempre più importante il controllo dei propri bilanci personali e familiari, l’oculatezza nelle spese e il risparmio. Ecco perchè mi sembra opportuno monitorare con attenzione quanto succede nell’economia e continuare a gestire con attenzione le proprie finanze onde arrivare preparati quando qualcuno cercherà di recuperare quanto perso.
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