La gran parte della nostra vita è segnata da scadenze e da azioni ripetitive.
Ogni giorno ci svegliamo alla stessa ora, andiamo a lavorare, leggiamo le e.mail, andiamo in palestra, a correre, ceniamo e andiamo a letto. In tal modo siamo produttivi ed efficienti e riusciamo a raggiungere la gran parte dei nostri obiettivi.
Ovviamente ogni tanto “trasgrediamo” sovvertendo la routine e spesso tali momenti sono i migliori, quelli che ci restano impressi e che a volta ci cambiano la vita.
Ma tornando alla routine e alle regole perchè non far rientrare le scelte legate alla finanza personale nelle scelte di routine?
Io cerco di farlo e di limitare le azioni che non rientrano dentro dei paletti che mi sono posto. Questo è sicuramente facilitato dal fatto di aver automatizzato in gran parte le mie finanze. Quindi all’inizio di ogni mese accantono una cifra fissa calcolata in base al mio piano di risparmio annuale e durante il mese spendo quanto residua secondo regole precise.
Ho limitato l’utilizzo della carta di credito – che nel mio caso mi porta a spendere di più e in maniera incontrollata – evito di contrarre debiti e non disdegno le spese voluttuarie, ovviamente dentro limiti predefiniti.
In particolare fatto 100 il mio stipendio mensile ne risparmio circa il 30%, ne spendo circa il 50% per spese legate alle mie esigenze e dedico il resto alle spese voluttuarie. Il 30% di risparmio è sicuramente una buona quota, ma è resa obbligatoria dalla fase della vita in cui mi trovo e dagli obiettivi che mi sono posto a breve.
Qual è invece la vostra esperienza?
Ottima la tua routine finanziaria,è garanzia di sicuro successo;occorre cmq una buona dose di dissipliana e volontà per aqcuisirla come abitudine…nn tralascia nessun aspetto della psiche umana,da una parte il senso di responsabilità dall'altra la "ricompensa"cui dobbiamo apportare alla nostra anima ,perchè alla fine siamo olistici,abbiamo lan nostra parte emotiva da soddisfare