Guadagnare non è mai semplice, ma vi sono dei meccanismi basati sulle emozioni che il marketing conosce bene e sfrutta per vendere e accumulare profitti. Perché non lo facciamo anche noi?
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Emozioni e comportamenti |
Penso sia capitato anche a te di sentirti manipolato e forzato ad un acquisto e poi magari di pentirti.
La stessa sensazione può capitare quando si compie qualche scelta di lavoro o quando si effettua una compravendita di Borsa, laddove si ha sempre paura di effettuare un acquisto troppo repentinamente o troppo tardi.
La manipolazione e la vendita sfruttano molteplici mezzi tra cui la pubblicità, i social network, il passaparola e sopratutto le emozioni che quando si diffondono tra le persone diventano collettive e spingono i più a comportarsi in maniera irrazionale, commettendo spesso errori di valutazione.
Ovviamente questi meccanismi possono essere sfruttati a nostro favore e non servono sempre doti particolari per cogliere lo stato emotivo di chi ci sta di fronte e sfruttarlo a nostro favore.
Sono in particolare alcune emozioni che vanno riconosciute e che stimolano maggiormente un acquisto e quindi portano a guadagnare. Tipicamente l’allegria e la paura sono due stati in cui si è particolarmente sensibili e ovviamente vulnerabili.
Prendete ad esempio un gioco come il poker, laddove solo la lettura delle emozioni della controparte può portare a vincere con regolarità e a modificare il proprio gioco, osando quando l’avversario ha paura e cercando di leggere il bluff quando l’avversario preso dalla propria sicurezza, rischia anche quando non dovrebbe.
Nel commercio vengono sapientemente mixati paura, allegria ed euforia e pensate ad esempio in quanti casi vi viene fatto credere che stiate perdendo un’offerta irripetibile, sfruttando quindi la paura oppure quanto spesso sull’onda dell’euforia, magari nei saldi, compriate beni che poi non riuscite ad utilizzare.
E’ quindi fondamentale nella vita e nella vendita sfruttare queste sensazioni e innanzitutto capire in che stato siamo noi per poi capire in che situazione è chi ci è davanti. Penso che la lettura delle emozioni altrui non sia sempre facile, ma che la stessa sia l’elemento più importante per impostare una negoziazione di successo.
Oltre che rispetto al singolo, è importante altresì capire in che stato sia la collettività, perché con il cambiamento delle emozioni collettive si modificano bisogni e comportamenti.
Nello stato attuale vi è un clima generale di incertezza sul futuro e quindi di paura, che porta per esempio le famiglie a non spendere e a ricercare prodotti convenienti e forme di investimento prudenti.
Il bello delle emozioni è che cambiano repentinamente ed è per questo che saper leggere il cambiamento o addirittura promuoverlo può portare a grandi guadagni, è solo una questione di prospettiva.
E tu cosa ne pensi?
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