Le abitudini di consumo stanno cambiando e sempre di più gli acquisti vengono fatti online, talvolta per motivi di convenienza economica, in altri casi per praticità logistica. Ecco perché può essere conveniente aprire un shop online e inventarsi imprenditore, oppure estendere online la propria attività offline.
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Negozio online |
Tutti i dati confermano la costante ascesa del commercio elettronico con una crescita che nel 2014 si dovrebbe assestare in Italia al 17%, per un controvalore di più di 13 Miliardi.
In tale ambito si stanno muovendo con interesse:
- alcuni nuovi grandi operatori generalisti che grazie ai volumi e alla logistica riescono ad offrire a condizioni molto convenienti un ampia gamma di prodotti;
- gli operatori tradizionali che stanno scoprendo l’online, ma che spesso non sfruttano appieno il canale per non cannibalizzare la propria rete fisica.
- alcuni operatori specializzati che fanno della competenza e della iper-specializzazione il loro punto di forza.
Ovviamente aumenterà molto anche la concorrenza e la specializzazione, la competenza e la performance dei singoli negozi diventerà fondamentale per competere efficacemente.
In alcuni settori, come mostra la figura sottostante riferita al mercato statunitense, diventerà addirittura inevitabile trasferirsi online, dove si stima che nel 2020 avverranno una buona parte degli acquisti totali.
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Percentuale delle Vendite Online nelle varie categorie merceologiche – Fonte www.businessinsider.com |
L’apertura di un negozio con ambizioni importanti può essere fatto come in ogni business pianificando e misurando alcuni semplici passi:
- Identifica il prodotto da vendere;
- Determina gli utenti potenziali;
- Verifica i competitor;
- Stima costi e ricavi;
- Costruisci un business-plan;
- Confrontati con un commercialista per l’apertura della Partita IVA e la definizione degli aspetti contabili e fiscali;
- Scegli un nome e registra il dominio;
- Scegli una piattaforma per la vendita;
- Organizza la logistica e l’assistenza al cliente;
- Redigi un piano di marketing e identifica i migliori strumenti di promozione;
- Inizia a vendere.
Ogni attività imprenditoriale comporta infatti un investimento e, nel caso della vendita online, il costo del magazzino può essere un forte vincolo se non correttamente gestito. I costi fissi riguardano in sintesi l’apertura della Partita IVA e tutti gli obblighi fiscali connessi, la gestione del sito e dei pagamenti, oltre alla gestione dello stock di merce.
Come ogni investimento anche l’apertura di un negozio virtuale ha i suoi tempi di ritorno e bisogna essere in grado di reperire le risorse finanziare per gestire gli investimenti iniziali e affrontare anche i successivi apporti di capitale necessari per la crescita del business.
La stessa Amazon, a tal proposito, ha recentemente presentato l’ultima trimestrale con una perdita record, che non deve sorprendere se si pensa che il retailer americano è ancora in una fase di marcata crescita e sviluppo e quindi deve ancora sostenere la propria crescita.
E’ per questo motivo che molti preferiscono iniziare sfruttando piattaforme semplici di gestione quali:
- E-bay per gestire le vendite abbinato a Paypal per gestire il sistema di pagamenti. E’ sicuramente il modo più semplice ed economico per testare le proprie idee ed iniziare a vendere online.;
- Blomming – che con 25 Euro al mese permette di utilizzare un dominio personalizzato, creare un vero e proprio shop online personalizzato, gestire ordini e magazzino;
- Shopify – che a partire da 14 dollari permette di creare un proprio spazio online e che garantisce strumenti di analisi, gestione delle scorte, marketing e offre numerosi temi per dare al proprio negozio un aspetto estremamente professionale.
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