Davide Ravera, ospite dell’episodio n. 15 di Una Birretta Con, è un Consulente Finanziario, divulgatore e investitore tra i più competenti e apprezzati di YouTube Italia.
E’ stato molto interessante approfondire la sua conoscenza, parlare del suo percorso di studi, in Italia e all’Estero e affrontare anche il tema della divulgazione in ambito finanziario.
Davide è diventato nel 2021 Consulente Finanziario indipendente decidendo così di trasformare una passione nella sua professione
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Se vuoi leggere la trascrizione dell’intervista la trovi in questo post.
In questo articolo
Benvenuto Davide, vuoi presentarti?
Ciao Giovanni! Ho 26 anni, sono laureato in Economia e ho completato la magistrale in Finanza Quantitativa in Austria.
Sono su YouTube da ormai un annetto e tratto principalmente di Mercati Finanziari e Finanza Personale.
Scrivo su Seeking Alpha e sono un consulente finanziario indipendente.
Consiglio a tutti gli studenti un’esperienza all’estero perché ti permette di metterti in gioco e crescere a livello personale.
Ho fatto un Erasmus in Bulgaria e una internship di 3 mesi in Lituania.
Mi occupavo di Equity Research in un’azienda di investimenti, è stata un’esperienza molto interessante.
Dopo la triennale sono stato in Austria.
In realtà l’Austria è stato un Piano B.
il mio piano A era quello di superare il GMAT un test di ammissione per fare un master a Stoccolma.
Purtroppo il punteggio che ho ottenuto non era sufficiente e decisi quindi per Vienna.
L’ errore che ho fatto è stato non studiare abbastanza per superare il test, la capacità di parlare perfettamente inglese è fondamentale.
In Austria sono stato davvero bene, ottima qualità della vita e Vienna è molto sicura, l’ambiente era fantastico e col senno di poi sarebbe stata un ottimo piano A.
Come hai iniziato a scrivere su Seeking Alpha?
È un sito che raccoglie ricerche finanziarie di vario tipo su Mercati, Azioni singole e Macroeconomia.
È molto interessante poiché è un aggregatore di contenuti di qualità, lo usavo per fare ricerche quando mi sono chiesto perché non potessi scrivere anche io.
In realtà non è complesso diventare un contributor, devi scrivere un articolo di prova ed attendere che venga accettato.
Dopo averlo inviato mi sono state indicate delle linee guida ed ho iniziato a pubblicare i miei articoli.
Ci sono sia articoli gratuiti che a pagamento, quelli classici sono a pagamento ed il contributor viene pagato, gli articoli gratuiti sono utilizzati in stile blog.
Senza iscriverti puoi leggere 2 articoli gratuiti al mese, una volta che sei iscritto 5, per averli illimitati va sottoscritto un abbonamento. Sulla piattaforma puoi avere follower e vendere prodotti.
Su Seekingalpha parlo delle azioni che mi interessano personalmente e ho scritto degli articoli su azioni meno mainstream di cui ipotizzavo un incremento dell’interesse.
Il mio pubblico target è internazionale.
Scrivere un buon articolo richiede del tempo e spesso ottimizzo il lavoro sfruttando l’articolo come script per un’eventuale video su YouTube.
Le tue esperienze lavorative a Vienna?
A Vienna ho avuto diverse opportunità, mentre studiavo ho lavorato in due banche e come assistente all’università facendo del tutoraggio in Financial Markets.
Il master l’ho fatto in Inglese e moltissimi studenti erano internazionali per cui non so dirti di preciso il livello di cultura finanziaria degli Austriaci.
L’impressione che ho avuto degli Austriaci è che fossero simili ai Tedeschi ma un po’ più calorosi.
Avevo l’opportunità di continuare a lavorare in banca ma non mi piaceva, era lento e noioso.
Sul lungo periodo ho sempre voluto fare qualcosa di mio e sono legato all’Italia, è il Paese che amo.
Ho mandato diverse domande a Banche d’affari, per una di esse ho fatto diversi colloqui ma non sono stato assunto.
Ci sono rimasto male e ho deciso di tornare in Italia e accelerare la mia crescita verso la carriera di Consulente Finanziario indipendente.
Se non fossi tornato prima del Covid penso avrei sofferto la distanza con la mia famiglia.
Come si diventa Consulente Finanziario indipendente?
Al giorno d’oggi si sente parlare sempre di più di consulenti finanziari indipendenti, l’Albo è stato ufficializzato da poco e c’è molto marketing a riguardo.
Per iscriversi all’albo ad oggi bisogna avere determinati requisiti, la laurea e un tirocinio non sono richiesti e passare un esame.
Una volta passato l’esame bisogna formulare una richiesta contenente il tuo piano come consulente, un documento molto burocratico di circa 60 pagine.
L’esame non è complesso e tratta molto di diritto più che di finanza.
Per chi si prepara suggerisco di fare tanti quiz.
Il consulente finanziario indipendente non detiene i risparmi del cliente, lo aiuta a scegliere gli investimenti giusti.
Il promotore finanziario della banca è pagato dall’azienda per cui avrà degli incentivi a collocare determinati prodotti e potrebbe avere dei conflitti di interesse.
L’indipendente viene pagato dal cliente per cui non ne ha.
Ad oggi ho esperienza prevalentemente corporate, qui su YouTube ho a che fare con persone che di finanza si interessano mentre nella vita quotidiana capiteranno anche clienti che non si interessano minimamente alla materia.
La Finanza Comportamentale è un aspetto molto importante della consulenza.
Come ti definiresti da investitore?
Mi definirei un Value Investor anche se in portafoglio ho diverse Aziende Growth.
Penso che, quando si guarda ad un’azione con un orizzonte temporale di 5 anni o più, alcune aziende growth possano rientrare nella definizione di value investing.
In portafoglio l’azione growth più importante che ho è Celsius, la seconda è Fiverr ma ad oggi ritengo costi troppo e non la comprerei, il P/E è importante da considerare.
Tengo d’occhio passivamente 20/25 titoli alla ricerca di azioni sottovalutate anche se in realtà ho fatto una tesi sugli smart beta e i risk factor basata sull’efficienza dei mercati, teoria secondo la quale tutte le informazioni pubbliche sono già inglobate all’interno del prezzo.
Penso ci sia un’inefficienza dei mercati dovuta a due ragioni:
- gli investitori sono emotivi e fanno scelte irrazionali (es. GameStop) e
- ci sono azioni poco seguite magari perché piccole o fuori moda, gli investitori istituzionali difficilmente acquistano aziende small cap ed è uno dei motivi per cui non possono battere di molto il mercato.
Da investitore privato hai la capacità di muoverti in situazioni di incertezza e irrazionalità, per cui è possibile battere gli indici.
Sono entrato nel mindset che se compro qualcosa è perché mi piace e se dopo averlo fatto quella scende sono disposto a ricomprarla.
In merito al Risk Management cerco di non far superare ad ogni posizione il 10% del portafoglio.
Come pensi si stiano muovendo gli investitori?
Penso che tanti investitori nati tra gennaio o febbraio abbiano disinvestito, c’è stato un boom di visualizzazioni a inizio anno seguito da un calo generalizzato su tutti i canali.
Quelli rimasti dentro ne escono più forti avendo vissuto un calo importante, non basta che un’azione sia nominata da qualcuno o in hupe per guadagnarci qualcosa.
Quando pensi sia importante iniziare a investire?
Se si è appassionati iniziare con piccole cifre può essere un’ottima palestra.
Tutti sbagliano ed iniziare con poco riduce le perdite dovute a errori di gioventù o inesperienza.
Man mano che i capitali crescono si è sempre più preparati ad investire.
Oltretutto l’interesse composto farà fruttare (anche se poco) i piccoli capitali.
Investi anche in Italia?
Il mercato Italiano è generalmente snobbato e l’economia italiana non brilla nel contesto europeo.
Comprendo e non ha tutti i torti chi schifa le azioni italiane, ma possono esserci opportunità in qualsiasi paese, anche qui.
A oggi di italiano in portafoglio ho solo Leonardo, ho venduto Enel perché aveva una posizione marginale nel portafoglio.
I principali titoli italiani sono energetici e finanziari, di fatto a luglio/agosto quando le cicliche stavano soffrendo anche in America i prezzi erano bassi e potevano essere interessanti.
Hai altri investimenti?
Avendo un orizzonte temporale molto lungo sono esposto principalmente al mercato azionario.
Ho anche altri investimenti ad esempio una piccola percentuale fissa di Oro in portafoglio (5%) per la sua storica decorrelazione con l’azionario, quando scende sotto la percentuale prefissata compro e viceversa.
Ho qualche investimento nel crowdfunding immobiliare tra cui Vienna, è una città in cui credo molto.
Seguo passivamente il mercato crypto ma non ci ho investito, lo trovo un mercato con grossi punti di domanda e opportunità, se dovessi investirci ne terrei nel portafoglio una piccolissima parte e lo tratterei come un biglietto della lotteria per via dell’alta volatilità.
Come consulente finanziario indipendente sono preparato su molti campi tra cui l’immobiliare, la previdenza e tanti altri… certamente preferisco trattare la gestione del portafoglio.
Com’è cambiata la tua attività di divulgazione nel tempo?
Su internet è inevitabile ricevere critiche e offese, sono molto grato alla mia community perché è gentile e si comporta bene.
Ho deciso di differenziare la mia pubblicazione rispetto a quello che è mainstream su YouTube per adattarla alla mia personalità.
Sui social mi metto in gioco e ho capito che alcuni video venivano utilizzati nel modo sbagliato, quando parlavo di investimenti e singole azioni alcuni utenti andavano sul loro broker a comprare ciò di cui avevo parlato.
Questo è sbagliato e non intendo portare sul mio canale suggerimenti d’acquisto, perciò ho smesso di mostrare i miei investimenti.
Un’altra cosa che non mi piace è che gli investimenti vengano visti come buoni o cattivi a livello universale.
Siamo tutti diversi, con obiettivi diversi e orizzonti temporali diversi.
Non c’è un acquisto che va bene per tutti.
È stata una scelta difficile, molti utenti ricercano consigli su cosa investire.
Penso che sul lungo periodo mi ritroverò una community di appassionati che ragionano con la propria testa.
Intendo continuare a portare commenti sulle trimestrali e contenuti di nicchia cercando di non esagerare per non perdere l’interesse del pubblico.
L’attività di content creator per il momento è una passione e una vetrina, non mi sono fatto obiettivi a lungo termine in merito agli iscritti.
Le risorse consigliate da Davide
In termini di risorse consiglio Seeking Alpha, Bloomberg, FT.
Come libri invece due classici sono:
- Benjamin Graham – L’investitore intelligente
- Burton G. Malkiel – A spasso per Wall Street.
Grazie a Davide che è stato ospite anche dell’episodio n. 23 nella puntata Boomers vs Zoomers e che conto di avere presto in qualche nuova puntata.
Se volete approfondire e rimanere aggiornati sul suo percorso lo trovate su Seeking Alpha e su YouTube.
C’è anche il suo sito internet DavideRavera.it.
Se preferisci ascoltare la versione audio originale di questa intervista a Davide Ravera la trovi su YouTube, Spotify, Apple Podcast, Google Podcast.
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