Davide Marciano, ospite dell’episodio n. 7 di Una Birretta Con, è una delle personalità più in vista nel mondo della Finanza Personale.
Fondatore di Affari Miei, blogger, formatore e investitore si è sempre contraddistinto per la schiettezza, professionalità, serietà e per la capacità di crescere e migliorarsi ogni giorno
Ricordo ancora il nostro primo incontro culminato in un’intervista scritta nel 2017.
Rileggendola oggi non posso non notare il progresso fatto da entrambi.
Oggi Davide, che ha iniziato la sua attività con il blog Affari Miei nel 2014, è un imprenditore affermato con vari progetti online e una base solida alle spalle che lo pongono come uno dei pochi veri Professionisti del settore.
Nel 2019 ha pubblicato un libro Vivere di Rendita – Raggiungi l’obiettivo con il Metodo RGGI, negli anni ha fondato un Academy con cui ha formato migliaia di clienti e continua la sua missione di divulgazione e formazione.
Ho deciso di presentare il Davide Marciano imprenditore concentrandomi sulla sua attività non tralasciando ovviamente qualche dettaglio personale.
Trovi nel seguito il testo dell’intervista.
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Se vuoi leggere la trascrizione dell’intervista la trovi in questo post.
In questo articolo
Ciao Davide, ti vuoi presentare?
Sono il fondatore e il volto di Affari Miei dal lontano 2014.
Amo definirmi un imprenditore prima che un investitore.
Sono arrivato al mondo della finanza personale cominciando dal business e ho iniziato a chiedermi come investire dopo aver cominciato a guadagnare i primi soldi con le mie attività.
Da allora ho cominciato un percorso di ricerca, sviluppo ed approfondimento che mi ha portato a creare Affari miei per quello che è oggi, in cui aiuto grandi e piccoli investitori a prendersi cura delle proprie finanze tramite scelte razionali e profittevoli.
In questi anni c’è stata un’enorme facilitazione nell’accesso agli strumenti finanziari ed Affari miei vuole porsi come una guida per tutte quelle persone che vogliono formarsi, informarsi e aggiornarsi.
Sei nato in costiera Amalfitana, uno dei posti più belli al mondo, cosa ti ha spinto ad andare a Torino?
Ho frequentato l’università a Salerno e Affari Miei è nato da quella che era la mia prima passione giovanile, la scrittura.
All’epoca volevo fare il giornalista o l’avvocato, mi stavo laureando in giurisprudenza.
La mia prima ricerca sui soldi credo di averla fatta nel 2010/2011 e le mie prime ricerche da sbarbatello riguardavano più come fare i soldi piuttosto che investirli.
All’epoca la competenza più richiesta per chi scriveva articoli per il web era la conoscenza dell’economia e della finanza, materie per cui ho sempre avuto un interesse.
Da lì ho iniziato a studiare per migliorarmi lavorativamente e poi ho sviluppato il desiderio di condividere ciò che imparavo.
Il blog è stato fondato nel 2014, quando i blog andavano di moda.
Non c’era il 4G, non c’erano le connessioni veloci e il blogger era equiparabile allo YouTuber di oggi.
All’epoca non avevo un piano definito, ma nel giro di poco tempo è diventata la mia attività principale.
Il luogo dove sono nato è bellissimo soprattutto per le vacanze, ma dentro di me c’era il desiderio di andare a vivere in un centro urbano.
Volevo qualcosa in più e Torino era la fermata dell’alta velocità più lontana da casa.
Non avevo offerte di lavoro da Milano e la vita a Torino costava un po’ meno.
A Torino ho avuto la possibilità di incontrare nuove persone e fare network.
Affari miei non esisterebbe oggi se fossi rimasto nella mia città natale.
Cosa pensi dell’istruzione universitaria?
A mio parere stiamo assistendo ad una follia, c’è gente che non è laureata e vorrebbe dire la sua sul mondo dell’istruzione universitaria, un po’ come se io dessi un opinione su come si pilotano gli aerei.
Questa convinzione che la formazione universitaria sia superata gira soprattutto online e molti di quelli che lo scrivono all’università non ci sono mai stati. Penso che la formazione universitaria abbia i suoi limiti ma che sia comunque fondamentale.
Avessi un figlio o un amico giovane gli raccomanderei di andarci perché è importante.
L’ università ovviamente non basta, alcune competenze potrebbero essere disponibili altrove, ma abbiamo la fortuna di vivere in un’epoca in cui si hanno a disposizione informazioni a basso costo con cui integrare lo studio accademico.
A questo proposito consiglio sempre ai miei amici più giovani e non, di imparare l’inglese, lingua nella quale è scritto molto del sapere che puoi trovare online.
Durante gli anni dell’università, come tutti, ho studiato anche cose datate che mi interessavano poco, è stato un esercizio che mi è servito nella vita per continuare a studiare, formarmi e migliorarmi.
Quanto tempo dedichi alla tua formazione?
La formazione ricopre un ruolo cruciale nella mia vita, non mi vergogno a dire di aver speso decine di migliaia di euro e migliaia di ore in formazione nella mia vita.
Negli anni sono diventato un formatore, ma un formatore non può essere tale se lui stesso non è stato formato.
Occupo almeno un giorno a settimana studiando in vari modi: leggo riviste ed articoli, faccio delle ricerche e seguo anche percorsi più tradizionali come quello che mi ha portato di recente a prendere un Master in Consulenza Finanziaria.
L’ho fatto poiché desideravo migliorare le mie conoscenze ed apprendere da persone esperte con altri punti di vista.
Ciò mi ha arricchito come persona e come formatore.
Immagino un Davide Marciano in prima fila con la mano alzata a lezione!
A scuola ero sempre seduto all’ultimo banco e gli insegnanti mi mettevano accanto chi non voleva studiare.
Non mi permetterei mai di discutere l’autorità di chi insegna e anche se ho competenza in un settore specifico sono molto rispettoso nei confronti di chi insegna.
Trovi che scrivere per il blog ti aiuti ad approfondire gli argomenti?
Da quanto la mia attività è professionalizzata dedico poco tempo alla scrittura degli articoli del blog.
A volte mi capita di scrivere un articolo per il piacere di risvegliare la mia passione per la scrittura.
Scrivo di persona i report per i nostri programmi più avanzati per i quali tengo anche delle live.
Questo mi serve non solo per spiegare e fare ricerche, ma anche per ascoltare e comprendere le esigenze delle persone che si avvalgono dei nostri servizi.
Da cosa nasce il tuo interesse per la politica e impegno civile?
Ci sono alcuni temi rispetto ai quali non possiamo rimanere indifferenti.
Il mio blog è orientato alla finanza personale e quindi a farsi gli affari propri, ma il nostro orticello ha dimensioni limitate, un giorno apri la porta e ti ritrovi in una società che ha dei problemi.
Ho probabilmente idee minoritarie ma amo scriverle pur sapendo di essere un panda in una riserva del WWF.
Cosa potremmo cambiare per migliorare il divario Nord-Sud?
Essendo io stesso uno di quei giovani che se ne sono andati non me la sento di fare la morale e dire agli altri cosa dovrebbero fare.
Il consiglio che darei a qualsiasi giovane è realizzare se stesso e seguire le proprie passioni, in qualunque posto nel mondo in cui questo sia possibile.
Formarsi e migliorarsi è il volano che ci permette di affermare noi stessi nella società.
Se come individui miglioriamo sarà meglio anche per la nostra Società.
Com’è stato trasformare in un’impresa la tua passione per la scrittura?
All’inizio ho fatto la cosa più facile, scrivere articoli e mettere banner di Google ADS.
Come imprenditore però volevo qualcosa in più, i rendimenti della pubblicità non sono elevati e non puoi controllare che cosa appare nei banner all’interno del tuo sito, che potrebbero essere cose che non approvi o in cui non credi.
È giusto che il mio sapere sia veicolato in un modo che faccia guadagnare me e dare valore al prossimo efficacemente.
Questo con solo degli articoli non si può fare, è troppo dispersivo.
Ricevevo molte e-mail piene di domande e ho pensato di dare molte risposte all’interno di quelli che sono diventati percorsi formativi nell’Accademy.
Hai avuto delle remore quando hai deciso di farti pagare?
Se a casa si rompe un rubinetto l’idraulico lo pago, se vado dal medico lo pago.
Farsi pagare cambia la tua dimensione da quella del cuggino a quella del professionista.
Penso che molti online abbiano la Sindrome dell’Impostore, secondo la quale nel momento in cui passi dal fare le cose gratis a farti pagare senti di star rubando al prossimo.
Questo non è facile perché viviamo in una società basata su metriche.
I miei video su YouTube hanno relativamente pochi commenti e un numero di visualizzazioni inferiori rispetto a quelle di persone anche meno competenti.
Sono false metriche perché non restituiscono il valore del contenuto.
A causa di questo spesso ci si sente obbligati a fare collaborazioni con qualcuno che non ci piace, sponsorizzazioni con aziende in cui non crediamo o a vivere di advertising.
Non è il mio modo di fare, preferisco che le persone riconoscano in me e in quello che faccio una competenza che gli permetta di superare il proprio problema specifico.
Non abbiamo mai ricevuto richieste di rimborso o critiche perché ci impegniamo in quello che facciamo.
Il blog Affari miei pubblica una grande quantità di informazioni gratuite e di valore. Quali servizi a pagamento offrite?
Attualmente abbiamo due tipologie di percorsi, formativi ed informativi.
Abbiamo un percorso avanzato di formazione Easy Investment Formula dove spiego come fare una pianificazione degli investimenti e delle finanze, molti dei clienti che scelgono questo percorso hanno avuto esperienze negative o sono inesperti che vorrebbero imparare prima di entrare sui mercati.
Per quanto riguarda l’informazione abbiamo un centro studi che elabora analisi periodiche e raccomandazioni.
In questo caso i nostri clienti acquistano informazioni.
Per fare un esempio pratico aderendo a Fast Investments Planner puoi ottenere ricerche su settori specifici ed aziende, portafogli modello, analisi dei mercati finanziari.
Vuoi raccontarci qualche esperienza di successo?
Cerco di non pubblicare screenshot dei portafogli e dei rendimenti degli iscritti perché non trasmette il giusto messaggio.
Sono molto orgoglioso e soddisfatto di aver visto persone anche importanti ottenere dei buoni risultati grazie a impegno, dedizione e umiltà.
Molti all’inizio mi dicono ho un profilo di rischio basso, vorrei investire in immobili e poi vedo la trasformazione del livello di qualità delle domande che pongono dopo qualche mese, cominciano a parlare di mercato azionario, ETF, azioni e strumenti più avanzati.
È bellissimo vedere persone che all’inizio erano spaventate e avevano paura, acquisire poi una consapevolezza tale che aumentano il proprio profilo di rischio da basso a medio.
Ovviamente in modo ragionato.
Alcuni nostri clienti hanno registrato performance del 30/40%, ma questa è una conseguenza dell’impegno e della dedizione.
Avete anche delle iscrizioni di donne?
Se guardo le statistiche di YouTube e di Affari miei le donne sono una minoranza, questo si riflette anche sulla clientela.
Penso che le donne siano più intelligenti e concrete per natura degli uomini.
Le nostre clienti sono motivate e orientate all’obiettivo, vanno dritte al punto e si perdono in chiacchiere meno degli uomini.
La differenza numerica riflette quello che accade nella società, l’occupazione femminile è inferiore e la finanza personale è la conseguenza dell’avere un patrimonio.
Non amo le etichette, non mi reputo femminista, ma ritengo che quando le donne vengono incluse nella società emergono di conseguenza.
Le donne spesso e purtroppo non sono attualmente un soggetto economico a sé stante.
L’euforia dei mercati ha influenzato il tuo business?
Sicuramente c’è stato un incremento dell’interesse sia per l’euforia che per il venir meno di altre passioni.
Alcuni imprenditori del mondo del betting che conosco mi hanno riferito di aver perso clienti che si sono spostati dalle scommesse al trading, questa è una conseguenza dell’euforia dei mercati.
Il 2020 è stato un anno di crescita ed il 2021 è iniziato bene, non so dirti quanto sia merito mio e quanto il vento in poppa.
L’attività va bene e stiamo venendo premiati non solo dall’incremento di interesse ma anche dall’impegno che ci mettiamo da anni.
Come vedi la tua azienda da qui a cinque anni?
È difficile in quest’epoca fare previsioni su un arco temporale di cinque anni, penso che continueremo questo processo di crescita per la parte che riguarda i corsi.
Cerchiamo sempre di venire incontro alle esigenze delle persone, magari quello che facciamo adesso non verrà riproposto nella stessa forma. Il bisogno di formazione e di informazione ci sarà sempre ed è insostituibile.
A livello macro direi che questo è il nostro ambito.
Stiamo lavorando anche su altri progetti che non riguardano gli investimenti ma sempre collegati alla finanza personale.
Non ho pensato per ora alla quotazione in Borsa ma non escludo possa succedere.
Il mercato della formazione è ancora immaturo poiché non c’è una consapevolezza mainstream dell’importanza di apprendere.
I mercati non andranno sempre bene e molte persone sentiranno la necessità di migliorarsi quando si troveranno in una situazione di mercato sfavorevole. Il mercato è peraltro sempre più complesso.
Negli anni mi sono occupato sia finanza personale che aziendale e oggi Affari Miei ha un’ampia dotazione di capitale umano e finanziario.
Tuttavia l’apertura di capitali a terzi e la quotazione potrebbe avere un suo fascino e aprirci nuovi orizzonti.
Che investitori sono gli italiani?
Li suddivido in due grandi categorie, i non investitori che hanno molto denaro non investito o investito in asset class poco rischiose, risparmio gestito o immobiliare.
Ci sono poi molti giovani nuovi investitori che spesso si approcciano ai mercati con eccesso d’imprudenza, poco consapevoli dei rischi che assumono. Penso che questi due mondi si uniranno lentamente.
I miei clienti sono più spesso del primo gruppo poiché hanno un livello di maturità personale generalmente maggiore.
Negli ultimi anni è cambiato il modo di parlare di soldi, il tuo modo di comunicare è cambiato?
Oggi il mondo che parla di finanza non è più ingrigito, in giacca e cravatta, con accento milanese e termini tecnici.
Nel mio piccolo ho contribuito insieme a tanti altri divulgatori per rendere concetti complessi alla portata di tutti.
Questo è un bene poiché molte persone hanno smesso di vedere questo mondo come distante.
Oggi in cosa investi personalmente?
Il mio modo di investire non è cambiato, prendo rischi ponderati e investo per il lungo periodo.
Non sono attratto dal Trading e dalla speculazione.
Quando ho iniziato ho investito in ETF, nel corso degli anni ho investito anche in azioni singole.
Oggi investo sia come persona fisica che con la mia Holding personale.
Il cambiamento più grande dovuto alla crescita e all’esperienza è stato porre in essere investimenti con l’obiettivo di affermare le mie idee e porre in essere degli investimenti non solo con l’intento di guadagnare, ma anche di migliorare la società.
Un esempio è la mia iniziativa del 2020 Io punto sull’Italia in cui l’obiettivo era acquistare azioni di aziende che potessero migliorare la situazione Covid del paese e azioni green.
È una scelta etica che ha minor rendimento e più rischi ma ti permette di fare qualcosa anche per gli altri.
Hai investimenti immobiliari?
Volendolo considerare un asset finanziario vi sono i REITS ed ETF appositi.
Investire in immobili lo considererei più un business, in quanto ha un livello di complessità operativa, giuridica e fiscale elevato.
Bisogna avere soldi e competenze, è un’attività d’impresa.
Consiglio un film, Le mani sulla Città di Francesco Rosi che parla della speculazione edilizia nel dopoguerra in Italia.
Oggi siamo in una fase di maturità della società, le costruzioni sono decisamente meno, stiamo decrescendo demograficamente e i prezzi sono molto alti.
C’è un livello di complessità che ti obbliga ad agire da professionista.
Cosa pensi dell’automazione nel settore finanziario?
L’automazione cresce dove ci sono i soldi, uno dei motivi per cui il trading non mi ha mai appassionato è che equivale a mettersi in un campionato dove i tuoi avversari hanno robot, algoritmi e strumenti che tu non hai.
Sarà una differenza sempre più marcata e l’automazione avrà sempre un ruolo maggiore per le attività che sono delegabili perché i robot fanno alcune attività meglio degli umani.
Abbiamo imparato che le relazioni tra le persone hanno un grande valore e questo non mancherà mai nemmeno in futuro.
Nella tua carriera hai commesso errori finanziari?
Viviamo in una società dove l’errore è una cosa negativa e di cui ci si vergogna.
Errori ne facciamo tutti e ci possono aiutare nel nostro processo di crescita, in alcune occasioni sicuramente ho preso decisioni inefficienti.
L’immobiliare non fa per me ed ho comprato casa per metterla in affitto.
E’ una scelta che non rifarei perché approfondendo ho capito che mi sono precluso altre opportunità.
Gli errori sono uno step necessario per diventare migliori.
Cosa pensi degli investimenti alternativi (e.g vio, crypto, orologi, collectible)?
Non penso di avere il titolo per potermi esprimere su tutti questi argomenti.
ETF ne esistono più di 1200/1300 solo su Borsa Italiana, azioni di aziende infinite.
Con tutte queste possibilità offerte dai mercati finanziari già ora possiamo investire in praticamente qualsiasi cosa e i mercati sono regolamentati, quindi se volessi fare qualcosa di alternativo investirei in aziende poco conosciute o particolari.
Ciò che non è business non mi appassiona quindi mi piace investire nei mercati finanziari e tuttalpiù guardo al crowdfunding e all’investimento diretto in startup.
Cosa ti ha insegnato la pandemia?
All’inizio è stato un periodo di profonda riflessione individuale, ho riflettuto su tante cose che prima davo per scontate ma che in realtà non lo sono.
Durante la seconda ondata sono mancati entrambi i miei nonni cui ero molto legato e non ho potuto partecipare al funerale.
Fino ad allora potevo prendere un aereo e andare ovunque.
È venuto meno anche l’incontro con gli amici, noi di Affari Miei stavamo organizzando un raduno quando è arrivata la prima ondata.
Il più grande insegnamento è che viviamo in un contesto più precario di quello che pensiamo e dovremmo vivere le relazioni più intensamente.
Le risorse consigliate da Davide Marciano
Un libro che mi è piaciuto molto è Principles di Ray Dalio. Contrariamente a quanto dicono i critici penso sia un libro di crescita personale prima che d’investimenti, quel libro contiene lezioni di crescita personale di una persona di successo.
Ho capito che la finanza personale è figlia della crescita personale e Ray Dalio è un personaggio di successo da cui imparare.
Un altro libro che consiglio è il Gioco infinito di Simon Sinek, che esprime il concetto di infinito su diversi temi, tra cui la finanza personale.
Aggiungo Misbehaving di Thaler dedicato alla Finanza comportamentale, I Will Teach You To Be Rich di Ramit Sethi, tutti i libri di Taleb.
Per quanto riguarda i blog, ovviamente Affari Miei. Consiglio poi di guardare a risorse in lingua inglese.
Come nota finale suggerisco di dividerei i libri sui soldi in tre categorie: come farli, come investirli e poi la crescita personale, prima bisogna capire quale tema stiamo cercando e poi le risorse sono infinite.
Grazie Davide!
Se preferisci ascoltare la versione audio originale di questa intervista a Davide Marciano di Affari Miei la trovi su YouTube, Spotify, Apple Podcast, Google Podcast.
Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti e mi raccomando non ti dimenticare di iscriverti alla mia Newsletter gratuita, e di seguirmi su Facebook, Instagram, YouTube (iscriviti al canale), e Telegram.
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