
Se anche tu ami i Podcast, sai cosa significa attendere l’uscita di una nuova puntata.
Quando ricevi la notifica della pubblicazione di un episodio non vedi l’ora di ascoltarlo.
Quando termina invece aspetti solo di sapere come continuerà la Storia.
Nell’attesa ascolti vecchie puntate e cogli dei particolari che ad un primo ascolto ti erano sfuggiti.
I podcast sono degli spettacoli radiofonici. La radio ha il potere di entrare nella tua vita silenziosamente, fino a farne parte.
E devo dire che nel mio tragitto quotidiano in auto tra Milano e Brescia spesso ascolto Podcast (tra cui molti Podcast di Finanza Personale).
E da quando lo faccio il mio viaggio si è trasformato in un piacere.
In particolare c’è ne un podcast che amo particolarmente e che mi ispira in ogni puntata.
E’ Talent Bay di Valerio Russo.
Talent Bay racconta storie di imprenditori di successo e personaggi che sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi.
Ogni episodio raccoglie l’esperienza e il modo di pensare di persone che Valerio considera d’esempio.
Cerca di cogliere il Talento, che spesso nel caso dei personaggi intervistati da Valerio si coniuga con la perseveranza e con la capacità di cogliere le opportunità.
Opportunità che possono spesso seguire dei periodi negativi della propria vita. Insomma crisi e opportunità come due facce della stessa medaglia.
Ho pensato di scambiare quattro chiacchiere con Valerio, perché oltre ad essere un appassionato di crescita e finanza personale è sicuramente un appassionato ed esperto di podcast.
Ho chiesto a Valerio come creare un podcast di successo e trasformarlo in una professione.
In questo articolo
#1 – Valerio, cosa serve per iniziare a realizzare un podcast?
Un’idea degli argomenti di cui vuoi parlare sul podcast, e di come questi argomenti potrebbero essere utili alle persone che ti ascolteranno (migliorare la loro vita, aiutarli a imparare o migliorare una skill, fargli scoprire informazioni che non conoscevano, raccontare storie di ispirazione, et cetera)
#2 – Quali strumenti utilizzi?
Un semplice microfono che si attacca al computer direttamente con la USB, senza bisogno di mixer o cavi particolari.
Le interviste sono registrate via Skype con un programma che si chiama Ecamm Call Recorder.
Poi l’editing lo faccio con GarageBand (software per il Mac)
#3 – Quanto è necessario investire nello “starter kit”?
100-150€ per un microfono USB + 35$ per Ecamm Call Recorder + 20$ al mese per Libsyn (hosting per podcast).
Con questa spesa puoi avere il tuo podcast su iTunes e Spotify.
Poi se vuoi aggiungere anche un tuo sito web, allora bisogna considerare acquisto del dominio (10-20€ una tantum) e hosting (circa 100€ all’anno)
#4 – Quanto dura una puntata del tuo podcast?
Le puntate di Talent Bay durano circa 50 min e l’ascolto é molto “fluido”, cioè non ci sono pause, interruzioni o momenti morti.
Ogni minuto rispetta il tempo dell’ascoltatore che viene arricchito da quello che sta ascoltando dall’ospite intervistato.
#5 – Quante ore impieghi per la preparazione, registrazione e promozione di una puntata?
Impiego 15 ore tra preparazione, registrazione, editing e promozione di una puntata.
#6 – Su quante puntate lavori in contemporanea?
Per adesso lavoro ad una puntata alla volta, ma questo potrebbe cambiare in futuro iniziando a registrare più puntate in pochi giorni, per poi pubblicarle più avanti.
#7 – Il tuo podcast è molto vario, ti ho sentito dire che appositamente non ti sei voluto focalizzare su una nicchia. Questo è molto in controtendenza con quanto affermano altri esperti. Cosa consigli a chi inizia?
Corretto. Gli esperti di podcast (o di business in generale), consigliano di scegliere una nicchia precisa, un argomento preciso e di iniziare parlando solo di quello, per poi eventualmente espandere ad altri argomenti solo in un secondo momento.
Io ero consapevole di questo consiglio ma sentivo di non poterlo/volerlo seguire, perché ero interessato a vari argomenti e volevo darmi la possibilità di poterli approfondire tutti.
Quindi su Talent Bay parliamo di business, psicologia, finanza, fitness, lifestyle… insomma, vari argomenti, ma sempre raccontati e spiegati da un esperto (l’ospite di quella puntata) e sempre con il tema comune della crescita personale.
#8 – Quando ti sei accorto di aver raggiunto un prodotto professionale?
Quando dopo le prime 15-20 puntate ho iniziato a ricevere sempre più messaggi di ringraziamento, commenti positivi e recensioni entusiaste su Talent Bay da parte di tanti ascoltatori, che mi dicevano che non vedevano l’ora che uscisse la puntata successiva.
#9 – Ho notato che raccogli tantissimi commenti positivi e la gente sente sempre la necessità di ringraziarti. Perché secondo te?
Credo perché mi metto nei panni dell’ascoltatore.
Non mi metto nei panni del “guru” che sa tutto (anche perché non lo sono).
Mi metto nei panni di una persona che vuole imparare dall’esperto che ha di fronte.
Quindi tutte le domande che faccio all’ospite hanno l’obiettivo di ricevere una risposta su punti che io per primo non conosco o che voglio approfondire, e che penso possano essere utili anche per chi ascolta. Per questo, molte persone mi scrivono cose tipo: é incredibile che nelle interviste fai esattamente le stesse domande che avrei voluto fare io”.
#10 – Che possibili fonti di monetizzazione vedi per un podcast?
Sponsorship di prodotti e/o vendita di prodotti in affiliazione sono due metodi di guadagno “immediato” (nel senso che non richiedono la realizzazione e vendita di un tuo prodotto), però sono efficaci solo se ogni episodio é ascoltato da tante persone (idealmente da decine di migliaia di persone).
A seguire, c’é la vendita di tuoi prodotti realizzati da te e collegati al tuo brand.
Questa seconda strada é più difficile e richiede più tempo (sia di preparazione che di implementazione) ma i risultati economici possono essere molto più grandi.
#11 – E per un conduttore di podcast?
Per il conduttore, se é bravo a costruire il suo personal brand, gli si possono aprire opportunità di collaborazioni con altri brand, essere invitato come speaker ad eventi, avere visibilità sui media, cose di questo tipo.
#12 – Ho visto che hai fatto qualche esperimento di monetizzazione con la promozione di corsi e info prodotti. Che riscontri hai avuto?
Alcuni sono andati meglio delle aspettative e hanno continuato a generare ricavi anche a distanza di mesi o anni dalla data di pubblicazione dell’episodio in cui c’era la promozione.
Altri sono andati meno bene, per questo é importante continuare a testare cosa può essere più utile al pubblico che ti ascolta, così da proporre prodotti e servizi sempre più in linea con le loro necessità.
#13 – Vuoi consigliare qualche puntata ai lettori di Come diventare Ricco?
Sicuramente l’Episodio 35 con Luca Lixi, dal titolo “Soldi: Come, Dove e Quando Investirli“.
E’ stato appena pubblicato e ha già fatto record di ascolti.
#14 – So che hai già pensato all’ospite della puntata n. 46. Ovviamente è facile capire che si tratta di Valentino Rossi. Ci stai lavorando? Come possiamo aiutarti nel raggiungere questo obiettivo?
Sarebbe bellissimo registrare l’episodio 46 di Talent Bay con ospite Valentino Rossi.
Al momento non sono in contatto con lui, quindi se qualcuno che sta leggendo in questo momento può mettermi in contatto con Valentino, può scrivermi a valerio@thetalentbay.com
#15 – Infine una curiosità, un consiglio, vedilo come vuoi. Visto che sei di Ivrea hai mai pensato di tenere una puntata dedicata ad Adriano Olivetti? Cosa ne pensi?
Sì, ci ho pensato perché l’Olivetti é stata un’azienda che ha segnato la storia di Ivrea e che negli anni d’oro rappresentava l’avanguardia tecnologica in tutto il mondo (anche se poi l’accordo non andò a buon fine, alla fine degli anni ’70, Steve Jobs si rivolse a Olivetti per lanciare Apple).
Sarebbe sicuramente un episodio interessante, vediamo se in futuro ci sarà modo di registrarlo.
Conclusioni
La storia di Valerio Russo e di Talent Bay è partita nel 2013, un momento decisamente no della sua vita.
Nel giro di pochi mesi, Valerio ha perso il suo lavoro in Sky ed é stato lasciato dalla sua fidanzata con cui stava da 8 anni.
Ha dovuto lasciare la sua vita a Milano e tornare a vivere a casa con i suoi genitori.
Le sensazioni che viveva in quei momenti erano disperazione e sconforto.
Le ha combattute leggendo libri di crescita personale. Ha iniziato ad ascoltare materiale audio di Tony Robbins e alcuni podcast tra cui Smart Passive Income di Pat Flynn, Art of Charm di di Jordan Harbinger e The School of Greatness di Lewis Howes.
Nel 2016 ha aperto il suo podcast, Talent Bay.
Il suo obiettivo è quello di diventare fonte di aiuto e apportare contributi positivi tramite i racconti di gente sorprendente.
Direi che Valerio ci riesce in ogni puntata dove nella sua baia approdano sempre nuovi Talenti.
Talento che non fa quasi mai parte del corredo genetico dei suoi ospiti, ma è la sintesi di preparazione, studio, audacia, costanza e miglioramento continuo.
Oggi Talent Bay dopo aver dato tanto in termini di valore aggiunto ai propri ascoltatori può iniziare a monetizzare.
E sono certo che Valerio riuscirà a farlo con successo e che le possibilità per lui in termini di collaborazioni e opportunità professionali ad un certo punto esploderanno.
Se vuoi ascoltare il podcast Talent Bay puoi cercarlo sull’app Podcast che trovi già installata sul tuo iPhone o iPad, oppure su Spotify.
Trovi le interviste di Talent Bay anche come video su YouTube.
Alla base di tutto il podcast, c’é il sito TheTalentBay.com
Buon Ascolto!
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