Se vuoi differenziare i tuoi investimenti e destinare una quota al mercato immobiliare, potresti essere interessato a Trusters.
Trusters è una nuova piattaforma di lending crowdfunding immobiliare italiana.
Come forse sai, ho molto interesse per questo strumento perché permette all’investitore tradizionale di accedere a strumenti prima riservati agli istituzionali.
In teoria consente anche di maturare rendimenti più alti di quelli garantiti da altri strumenti.
Fino ad oggi ti ho parlato di operatori di matrice estera che hanno trovato nel mercato italiano un mercato molto interessante e su cui raccogliere capitali e chiudere operazioni.
Se segui i miei resoconti mensili saprai che ho già investito su Housers e Crowdestate.
Ho scelto queste piattaforme perché sono abbastanza consolidate e mi piace come operano.
Tuttavia ad oggi sono troppo esposto su Housers.
Non si tratta di cifre importanti in assoluto, ma si tratta di cifre importanti in via relativa se confrontate con il mio patrimonio complessivo.
Il mio obiettivo è infatti quello di:
- destinare agli investimenti alternativi al massimo il 15% del mio Patrimonio complessivo;
- introdurre sempre nuove piattaforme per differenziare tra operatori.
Infatti ricordati sempre che si tratta di Investimenti ad Alto Rischio e quindi è opportuno selezionare gli operatori e suddividere il rischio tra le piattaforme.
Ho deciso quindi che non investirò nuove somme in Housers, ma trasferirò su nuove piattaforme.
Ed oggi ti voglio parlare di cos’è Trusters, come funziona, qual è l’investimento minimo, quanto rende…
In questo articolo
Cos’è Trusters?
Trusters è una piattaforma di lending crowdfunding gestita da Truster Italia Srl.
La società ha sede a Milano in Via Vittorio Salmini 1, zona Corso Lodi.
Ha scelto di operare come agente di pagamento autorizzato dalla Banca di Francia. E’ iscritta al numero di registrazione 2018110904 del Registro (REGAFI).
Opera in convenzione con Lemon Way, Istituto di Pagamento che gestisce i fondi depositati dagli utenti mantenendo la necessaria separazione patrimoniale.
Il team di Trusters
Quando vedo i Team delle startup solitamente abbondano le lauree, gli MBA, le esperienze in società internazionali blasonate.
In questo caso invece abbiamo un Team che viene dal settore con una competenza maturata sul campo.
La CEO Laura Maffi ha iniziato a lavorare come impiegata d’ufficio in un’agenzia della Brianza.
Il COO Andrea Maffi, suo cugino, è il vero deus ex machina dell’iniziativa ed è un self made man che ha gestito diverse agenzie immobiliari, oltre a condurre operazioni in proprio.
Le altre figure chiave, provengono tutte dal mondo immobiliare.
Come iscriversi a Trusters?
Iscriversi a Trusters è semplice.
Basta creare un account, andando in homepage e cliccando su Registrati e scegliendo se farlo come persona fisica o Società.
Per completare il profilo bastano pochi passaggi.
Devi infatti inserire alcuni dati anagrafici, i dati della carta d’identità, e una scansione della stessa.
Dovrai poi depositare dei soldi tramite bonifico o carta di credito.
Come iniziare a investire?
Come in tutte le piattaforme di crowdfunding, anche in questo caso ti basterà andare su Investi e selezionare il progetto che ti interessa tra le Opportunità di Investimento aperte.
Di ogni progetto potrai visualizzare:
- l’importo di finanziamento richiesto,
- l’importo già raccolto,
- il rendimento stimato e
- i giorni che mancano alla chiusura del progetto.
Cliccando sulla singola opportunità visualizzerai:
- una descrizione del progetto;
- un video di presentazione;
- i documenti finanziari dell’iniziativa tra cui la planimetria catastale, un business plan e una ricerca di mercato.
Le informazioni sono molto semplici e un po’ basic.
Ti aiutano in ogni caso a capire la sostenibilità del progetto e il ruolo dei soggetti coinvolti.
Come funziona Trusters?
Trusters è una piattaforma di Lending Crowdfunding.
Si tratta quindi di una piattaforma che permette di fare un prestito ad una società promotrice che intende investire in un certo progetto immobiliare.
Solitamente la società mette una parte di capitale proprio e si finanzia per una parte del capitale su Trusters riconoscendo ai prestatori un tasso di interesse.
In un’operazione classica, la società acquista l’immobile, riqualifica e/o ristruttura lo stesso e lo rivende.
Rientrano nelle operazioni possibili ovviamente anche le ulteriori classiche operazioni di frazionamento, cambio di destinazione d’uso, recupero di sottotetti, et cetera.
Trusters garantisce di accorciare i tempi dell’operazione vista la conoscenza del mercato e la possibilità di rivendere i progetti tramite il network delle agenzie immobiliari convenzionate.
L’investimento minimo richiesto è pari a 100 Euro.
Quanto rende?
Ogni singolo progetto prevede una differente remunerazione.
Ad oggi i progetti promettono un rendimento sopra il 5% netto annuale.
Ricordo che le imposte su questa tipologia di investimento sono pari al 26% e sono trattenute direttamente alla fonte dalla piattaforma.
Non ci sono invece commissioni dirette addebitate all’investitore.
Infine ricordo che il rendimento viene pagato all’investitore al termine dell’investimento e inizia a maturare all’atto della conclusione della raccolta del prestito.
E’ rischioso investire in Trusters?
Certamente è rischioso.
Infatti trattandosi di un investimento in un finanziamento il rischio è quello che la società proponente non sia in grado di ripagare il debito.
Visto il taglio delle operazioni e la selezione delle società proponenti tale rischio dovrebbe essere al momento abbastanza limitato.
Ovviamente un rallentamento improvviso del mercato immobiliare potrebbe creare problemi.
Ricordo infine che investendo in Trusters invece non parteciperai direttamente al rischio che un’operazione renda meno di quanto ipotizzato in sede di business plan.
Questo rischio rimane in capo alla società proponente.
Conclusioni
E’ da qualche tempo che avevo notato questo nuovo operatore.
Mi sono tuttavia convinto a parlarne perché ho ascoltato qualche video del fondatore Andrea Maffi e ho guardato i documenti di progetto.
Devo dire che il meccanismo è molto chiaro e mi sembra abbastanza trasparente.
Penso sia un valore aggiunto il fatto che la società sia costituita da agenti/investitori immobiliari con esperienza e conoscenza del settore.
E’ anche meno rischioso di altre iniziative perché parliamo di lending Crowdfunding in cui, a differenza dell’equity crowdfunding, non si condividono con la società proponente i rischi di insuccesso dell’iniziativa.
L’unica cosa che mi lascia un po’ perplesso è la sovrapposizione tra soggetti nel senso che l’unico proponente ad oggi coinvolto ha in buona parte gli stessi soci di Trusters e l’agenzia immobiliare è anche essa parte del network.
Questo permette ovviamente a Trusters e soci di massimizzare l’investimento, laddove invece il guadagno dei prestatori è sempre limitato all’interesse.
Devo dire che non mi dispiacerebbe che una parte del rendimento fosse legata al successo dell’iniziativa.
Inoltre la società utilizzata per promuovere i progetti è (al momento) sempre la stessa e di questa, che è il vero rischio per chi finanzia, non vi sono bilanci o dati disponibili.
Il rischio è che un progetto sfortunato possa inficiare anche gli altri.
Mi sembrerebbe più corretto utilizzare una società per singolo progetto, anche se capisco che ciò porterebbe ad un innalzamento die costi.
Inoltre, in un’ottica di trasparenza non sarebbe male pubblicarne in futuro almeno conti e bilanci.
In ogni caso inizierò ad investire piccole cifre, partendo dai primi 100 Euro.
Sicuramente è una buona alternativa ad Housers e permette di investire in Italia, con operatori che ben conoscono il nostro contesto di riferimento.
Ti aggiornerò nei rendiconti mensili. Se nel frattempo vuoi iscriverti, clicca qui.
Lascia un commento