Il mondo si muove velocemente e così il denaro e i progetti imprenditoriali superano spesso le barriere nazionali e le categorie classiche.
Oggi grazie all’equity crowdfunding tutti possiamo trasformarci in investitori in start up innovative e viceversa raccogliere denaro.
Non devi essere un investitore di venture capital, un guru della finanza o un ricco imprenditore per valutare idee imprenditoriali e decidere di investire i tuoi denari trasformandoti in azionista e promotore di nuove imprese.
Anche in Italia la macchina legislativa si è adoperata in tal senso e, per quanto di nicchia, penso che questa diventerà una nuova categoria di investimento.
In questo articolo
Cosa è l’equity crowdfunding?
L’equity crowdfunding è una sottocategoria del crowdfunding che consiste in una forma di raccolta di capitali che consente agli investitori potenziali (“Crowd”) di sottoscrivere le azioni e/o le quote di startup innovative, attraverso piattaforme e portali on-line, diventandone soci a tutti gli effetti.
La gestione delle piattaforme è critica, perché il track record, la serietà e i risultati positivi delle piattaforme sono l’unico modo per attirare nuovi capitali e far crescere i progetti e per questi motivi la gestione di portali è riservata a soggetti specializzati e vigilati da Consob che ne tiene un elenco speciale che potrai visualizzare qui.
Vantaggi fiscali
Per facilitare lo sviluppo di questo strumento, il governo ha previsto una serie di agevolazioni fiscali sia per le imprese che per i privati che decidono di investire nel capitale proprio di nuove imprese.
Infatti le persone fisiche hanno il diritto a detrarre nella loro dichiarazione dei redditi annuale:
- il 19% di quanto investito nel capitale sociale di una o più startup innovative;
- il 25% per gli investimenti in startup innovative a vocazione sociale o in quelle che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti innovativi ad alto livello tecnologico in campo energetico.
L’investimento massimo detraibile per anno è pari ad Euro 500.000 e il beneficio decade qualora si liquidi l’investimento prima dei due anni.
Lo stato dell’arte
In ogni caso, mi pare si possa affermare senza dubbio, che nessuna è partita in maniera operativa in via consolidata e alcune forse hanno già commesso qualche passo falso.Vi sono solo pochi progetti di investimento che hanno concluso la fase di investimento e quindi vi è ancora uno sforzo da fare per attrarre progetti, interesse e soldi dagli investitori. Penso che a breve inizieremo a capire quali portali sono affidabili e quali invece non sono in grado di gestire l’attività.Mi aspetto peraltro che arrivino presto operatori esteri e che si crei un mercato fiorente ma limitato a due/tre operatori specializzati.
Rischi e rendimento
Ovviamente il rischio dell’investimento in equity crowdfunding è molto alto perché da una parte comporta la possibilità di perdere tutto quanto investito e dall’altra non sempre è liquido e quindi con difficoltà consente la pronta convertibilità dell’investimento in denaro contante.
Dall’altra potenzialmente può garantire importanti rendimenti anche se le esperienze del venture capital ci insegnano che solo una piccola percentuale degli investimenti genera risultati positivi e molti progetti innovativi naufragano.
In conclusione vedremo cosa succede e come si evolve questo strumento e se ci sono delle iniziative che meritano i nostri soldi. Ovviamente la valutazione degli stessi sarà fondamentale e quindi mi riprometto di verificare attentamente i progetti per comprendere se ve ne siano di redditizi. E tu cosa ne pensi?
dal momento che crow in inglese significa corvo suggerirei di aggiungere la d mancante nella terza riga