Come preannunciato qualche tempo fa, ho deciso di investire nel peer to peer lending, anche detto social lending.
Ho quindi deciso di versare sul mio conto Smartika, che già avevo dai tempi di Zopa, 1.000,00 Euro.
Per me non è poco e vedo che peraltro la capacità del sistema di Smartika di assorbire quanto prestato non è proprio immediata.
Infatti solo poco più di 200 Euro sono stati prestati sino ad oggi, in circa due settimane. In ogni caso penso che in un paio di mesi tutto quanto versato verrà prestato.
Il rendimento lordo è di circa il 6%, che ovviamente va valutato considerando le insolvenze, il costo della piattaforma (1%) e le tasse.
Non penso proprio quindi che riuscirò a guadagnare più del 4%, considerando anche la possibilità di reinvestire gli interessi.
Ecco perché guardo con attenzione quanto segnalatomi da alcuni lettori del blog, ossia Bondora, un operatore di social lending estone attivo dal 2009 e che permette anche agli investitori italiani di prestare e quindi guadagnare, mentre la piattaforma ancora non presta denaro in Italia.
I rendimenti promessi sono molto alti, anche del 20% ed ecco che questo mi rende da una parte molto allettato, dall’altra molto guardingo.
Sto pensando quindi di iniziare con un investimento davvero minimo per capire come funziona la piattaforma, che ha alcune peculiarità rispetto a quelle nostrane e che, visto il mercato, espone teoricamente a rischi maggiori di insolvenza.
Non conosco le normative estoni in materia di vigilanza, ma potrebbero essere meno stringenti di quelle del nostro Paese e quindi esporre a maggiori rischi.
In ogni caso teoricamente non vi sono limiti minimi di investimento e si possono prestare come minimo 5 Euro.
Infine non ho trovato molte recensioni online e questo mi lascia abbastanza perplesso, tuttavia immagino che siano ancora pochi gli italiani attivi.
Vi aggiornerò ovviamente su questo investimento così come aggiornerò quello relativo a Smartika, magari dedicando un post specifico sull’argomento e sul funzionamento della piattaforma Bondora, una volta che ne avrò piena conoscenza.
Ovviamente non esitate a raccontarmi la vostra esperienza nel peer to peer lending.
In particolare mi piacerebbe capire da quanto siete attivi, quanto guadagnate, su quale piattaforme operate.
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