Ogni tanto mi diverto a leggere le Previsioni degli Esperti. In molti campi dalla meteorologia, alla geopolitica e al calcio essi prendono davvero delle cantonate. Non ne indovinano mai una, ma questo non gli preclude la possibilità di essere interpellati in qualità di persone competenti ogni qual volta ci sia qualche cambiamento e nuovo scenario all’orizzonte. In questo articolo cercheremo quindi di verificare perché questo accada e interrogarci sull’affidamento che dovremmo fare sulle Parole degli Esperti.
Jamie Dimon è il CEO di JP Morgan e recentemente tutti i giornali mondiali hanno riportato le sue parole secondo le quali un Uragano sta per abbattersi sulle nostre teste:
C’è una combinazione senza precedenti di fattori avversi, tra cui le strette monetarie delle banche centrali e l’invasione russa dell’Ucraina e la corsa dei prezzi delle materie prime che può portare a un vero e proprio disastro.
I giornali hanno chiosato dicendo che effettivamente Jamie Dimon sa di cosa parla guidando la più importante istituzione bancaria degli Stati Uniti…
Ma se torniamo indietro solo qualche mese e guardiamo alle sue affermazioni a fine anno sullo stato dell’economia e sull‘Outlook per il 2022 scopriamo che lo stesso Dimon aveva previsto con ragionevole certezza:
- una forte crescita del sistema economico per il 2022;
- uno degli anni migliori di sempre;
- volatilità ma crescita anche dei corsi azionari.
Jp Morgan prevedeva a inizio anno che il decennio iniziato nel 2020 potesse comportare per gli investitori un Set di Opportunità Vibranti ben più ampie di quelle del decennio precedente.
Anche Goldman Sachs era allineata su queste posizioni per poi ripiegare recentemente su affermazioni molto più conservative.
Apparentemente nessuno aveva previsto ad inizio anno che i mercati avrebbero potuto virare al ribasso.
E ti dirò di più, salvo rarissime eccezioni, non avevano nemmeno previsto la crisi del 2008 o la bolla dot com del 2000.
Ma come!
I grandi Economisti, i modelli econometrici, gli esperti di politica monetaria non avevano previsto la possibile evoluzione del mercato?
La risposta è purtroppo NO.
Gli Astrologi hanno (purtroppo) nella gran parte dei casi la stessa capacità di prevedere i mercati degli esperti di economia, finanza e investimenti.
In questo articolo
Cosa ne pensa Nassim Nicholas Taleb degli esperti?
In questa affermazione mi supporta Taleb che nel suo libro Il Cigno Nero cerca di capire quali sono le discipline in cui c’è la prova che le competenze sono importanti per performare meglio dei cosiddetti non esperti.
Classifica gli esperti in questo modo:
- Esperti veri: intenditori di bestiame, astronomi, piloti, collaudatori, agronomi, maestri di scacchi, fisici, matematici, ragionieri.
- Esperti che tendono a non essere esperti: agenti di cambio, psicologi clinici, psichiatri, responsabili dell’ammissione nelle università, giudici, selezionatori del personale, economisti, addetti alle previsioni finanziarie, professori di finanza, studiosi di politica, esperti di rischio, consulenti finanziari.
Gli Esperti in genere sono persone che hanno una cultura specialistica, dell’esperienza e credono di sapere più di quello che sanno.
Questa arroganza diventa ancora più forte quando si entra nel mondo delle previsioni e (aggiungo io) quanto più si è azzeccata qualche previsione in passato.
Ma vediamo ora perché tutto ciò accade.
#1 – Il futuro è pieno di incognite e dipende da troppe variabili
I nostri Modelli Predittivi prendono in considerazione poche variabili e spesso non sono adatti a prevedere cosa accadrà nel futuro.
A posteriori riusciamo quasi sempre a capire cosa è successo e talvolta giustifichiamo l’evoluzione di qualcosa addebitandola a un fattore imprevisto e imprevedibile.
A priori invece ci affidiamo al buon senso e proiettiamo linearmente il presente nel futuro.
Prendiamo l’esempio del Value Investing.
Un Value Investor ricerca valore in aziende apparentemente sottovalutate dal mercato effettuata attraverso l’analisi di dati pubblici.
L’ analisi di bilancio sappiamo che si basa su dati storici e il Value Investing può identificare aziende sottovalutate in un determinato momento.
Ti può dare il conforto di aver comprato bene, ma ovviamente non include tutte le variabili e tutto quanto può succedere sul mercato e all’azienda in questione.
Come possiamo sapere guardando un’azienda quale sarà il suo prevedibile sviluppo?
Ci possiamo affidare sul presente e su quanto successo nel passato, ma il futuro ci può riservare delle sorprese.
Alla riunione degli azionisti di Berkshire del 2013 Warren Buffet ha dichiarato di aver posseduto tra i 400 e i 500 titoli nella sua vita e di aver guadagnato con circa 10 di essi.
Sicuramente Buffet ha comprato aziende valutate in maniera equa dal mercato, ma anche lui non è sempre stato in grado (nonostante il vantaggio informativo) di prevederne l’andamento.
Perché?
Semplicemente perché da qui a pochi mesi o anni può succedere davvero di tutto.
Non parliamo poi del fatto che oggi il mondo cambia a una velocità esponenziale e noi siamo abituati a pensare in maniera lineare.
Nemmeno Warren Buffet è in grado di predire quindi il futuro ma sa guadagnare da poche operazioni molto di più di quanto perde o non guadagna nella gran parte delle operazioni.
#2 – Abbiamo bisogno di esperti
Il futuro e l’incertezza ci fa paura e quindi tutti noi abbiamo bisogno di affidarci al parere degli esperti per sapere cosa ci riserva l’evoluzione.
La stampa conosce perfettamente questo meccanismo e ne amplifica il parere soprattutto quando è catastrofale e spesso ne distorce il messaggio.
Se sei abituato ad ascoltare i professori di economia e gli esperti in genere saprai che questi spesso si esprimono in termini probabilistici.
Ma il loro messaggio viene amplificato dai media e diventa quasi sempre assoluto.
Questo perché siamo portati a credere maggiormente a una persona che parla in maniera sicura.
Gli esperti sanno o dovrebbero sapere poi di non essere in grado di fare previsioni certe, ma talvolta si trovano a fare delle ipotesi anche in campi che non gli appartengono anche semplicemente per rispondere a delle richieste o addirittura per Ego.
Potremmo dire che molto spesso abbiamo bisogno di credere che esistano degli esperti che tuttavia sanno (se onesti) di avere delle capacità limitate nell’applicare queste competenze per prevedere il futuro.
#3 – Le previsioni possono avere anche altri fini
C’è anche un motivo più subdolo perché alcune previsioni spesso non si avverano.
Leggendo i bilanci delle aziende e i comunicati delle stesse spesso ho la sensazione che le previsioni spesso vengano utilizzate anche con altri fini.
In questi casi non si tratta necessariamente di previsioni, ma di scenari a cui ci si prepara.
Elon Musk ha recentemente previsto la crisi globale e annunciato di voler tagliare il 10% della forza lavoro di Tesla.
Ci sono aziende che in un mercato in cui i dipendenti chiedono aumenti salariali cercano di distrarre l’attenzione e sfruttano l’occasione per fare efficienza operativa.
Chi chiederebbe un aumento di fronte a un mercato in forte crisi?
Anche la politica utilizza le previsioni per influenzare l’opinione pubblica.
I politici e i governi hanno generalmente bisogno di infondere fiducia sul futuro sia per maturare consenso che per tenere i conti degli Stati sotto controllo.
Le previsioni possono aiutare a indirizzare il comportamento delle persone e magari approfittare di determinate situazioni.
Ecco perché dovremmo sempre chiederci perché qualcuno può avere interesse a fare o ad avvalorare una certa previsione.
Cosa fare se le Previsioni non hanno affidabilità?
Giunto alla fine di questo articolo potresti essere in disaccordo o semplicemente un po’ preoccupato dalla impossibilità di fare delle previsioni attendibili sul futuro soprattutto in ambito finanziario.
Io penso che rendersi conto di quanto sia difficile fare delle previsioni anche per persone più esperte di noi sia invece molto rincuorante.
Una volta appurato che fare delle previsioni è un’attività molto difficile anche per gli esperti potrai cercare di evitarle nel futuro.
L’ importante infatti non è prevedere il Mercato, ma costruire dei Piani per reagire alle varie situazioni.
Siamo ufficialmente in Bear Market e i mercati stanno perdendo in maniera significativa.
Quello che ti dovresti chiedere è se fossi preparato a questa possibilità e se puoi approfittarne in qualche modo.
Non è importante se lo avessi previsto quanto se sarai in grado di reagire alle varie fasi del mercato o se ogni piccolo movimento dei mercati può mettere in dubbio o pericolo i tuoi piani.
Questo cambio di prospettiva ha davvero migliorato la mia vita da investitore e spero possa essere utile anche per te.
Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti.
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