In questo articolo scoprirai tutto su Peerberry, la piattaforma di Peer to Peer Lending Lettone attiva dal 2017 nel prestito ai privati (consumer loan) e alle imprese (business loan).

Si tratta di una piattaforma molto semplice e in forte espansione che sta riscuotendo grande successo nel mondo del prestito tra privati.
Offre infatti:
- facilità d’utilizzo;
- alti interessi e
- una crescente offerta di prestiti da parte di una pluralità di società che offrono su questo Marketplace i propri mutui.
E’ un’ottima alternativa a Mintos e ad altre piattaforme come Bondora e Grupeer se hai deciso di investire nel P2P Lending.
Io ho deciso di investirci e ti aggiornerò mensilmente con i risultati dei miei investimenti nei miei report mensili.
In questo articolo
Che cos’è il Peer to Peer Lending?
Se non sai di cosa stai parlando, ma sei incuriosito dalla possibilità di guadagnare ottimi rendimenti (a fronte di alti rischi) prestando a privati e imprese ti consiglio la mia Guida al P2P Lending.
Il P2P Lending in breve è la possibilità per le persone comuni di prestare a imprese e altri cittadini.
Ciò è possibile grazie alla tecnologia e ad alcune piattaforme che permettono proprio questa tipologia di investimento.
In questo modo possiamo sostituirci alle banche in un’attività tradizionalmente a loro riservata, lucrando gli alti margini consentiti da queste attività.
Che cos’è Peerberry?
PeerBerry è un Marketplace in cui si incontrano l’offerta di capitale degli investitori e la domanda di capitali da parte dei loan originator.
Ha più di 17.800 Investitori registrati e nel mese di dicembre 2019 sono stati originati più di 17 Milioni di Prestiti.
Gli investitori provengono da più di 60 paesi e il 30% di loro viene dalla Germania.
Ha sede a Riga in Lettonia ed è stata lanciata il 1 novembre 2017.
Si tratta di una piattaforma in cui offrono i propri prestiti più di 20 loan originator con caratteristiche e livelli di security differenti.
Tra le varie società che offrono prestiti spicca Aventus Group attivo dal 2009 e che inizialmente era il loan originator esclusivo della piattaforma e anche il proprietario prima della vendita avvenuta nel 2019.
Un altro operatore importante è GoFingo, società finanziaria attiva principalmente in Repubblica Ceca e Ucraina.
Ti consiglio di rimanere sempre aggiornato delle novità della piattaforma leggendo il blog che trovi sul sito e la newsletter.
Potrai così non perdere le news su nuove tipologie di prestiti e società offerenti.
Il Team di PeerBerry

Il CEO di PeerBerry si chiama Arumas Lekavicius ed è in carica dal gennaio 2019.
Nel suo CV ci sono alcune esperienze in società di leasing e non ci sono cenni sulla sua formazione scolastica.
In totale il Team è abbastanza contenuto, visto che su Linkedin ci sono 7 dipendenti che dichiarano di lavorare per la società.
Penso che molte attività siano gestite tramite consulenze e contratti di outsourcing.
Tuttavia, vista la crescita repentina, l’organico verrà presto potenziato per far fronte a tutti i nuovi utenti e loan originator.
Come iniziare ad investire su PeerBerry?
Per investire su PeerBerry ti basterà registrarti e versare anche solo 10 Euro.
Per farlo ti basterà andare sul sito, cliccare su START INVESTING e inserire i tuoi dati anagrafici.
Dovrai poi ovviamente effettuare un trasferimento bancario e non appena accreditati i soldi potrai iniziare ad investire.
Per investire potrai scegliere tra la modalità Auto Invest che è abbastanza basic, ma efficace e la modalità Manuale.
Se crei una strategia di Autoinvest potrai investire automaticamente selezionando i loan originator, la durata dei prestiti, i Paesi, quanto investire in ogni singolo prestito e se selezionare i prestiti con garanzia di riacquisto (buyback guarantee).
La modalità manuale è certamente più dispendiosa e consiste nel cliccare su Invest e poi scegliere tra i loan proposti, magari filtrandoli sulla base dei parametri previsti.
Quanto rende l’investimento su PeerBerry?
PeerBerry consente di raggiungere un rendimento compreso tra il 10 e il 13%.
Per investimenti superiori a 10.000 Euro è previsto un extra rendimento dello 0,5%, che cresce sino all’1% per investimenti superiori a 40.000 Euro.
Molti prestiti prevedono una garanzia di riacquisto (Buyback Guarantee) da parte dei loan originator.
Questa previsione li impegna a ricomprare i prestiti con ritardo superiore a 60 giorni.
In questi casi quindi ti verrà restituito il capitale oltre gli interessi maturati.
Ovviamente questo non elimina il rischio d’insolvenza del loan originator, eventualità che sino ad oggi non si è mai verificata.
In aggiunta molti prestiti hanno un Additional Guarantee offerta dalla piattaforma per garantire l’eventuale default di alcuni loan originator selezionati.
Come è tassato l’investimento in PeerBerry?
L’investimento in PeerBerry è tassato analogamente a quello in altre piattaforme estere di Crowdfunding.
Bisogna quindi pagare le tasse sulla base della propria aliquota marginale IRPEF in sede di dichiarazione dei redditi.
Se vuoi approfondire ho scritto una breve guida alla tassazione dei guadagni ottenuti sulle piattaforme di P2P Lending in continuo aggiornamento.
Conclusioni
PeerBerry è un operatore giovane in un mercato rischioso e molto redditizio.
In poco tempo si è affermato per essere una delle piattaforme che meglio sa attrarre capitali e investitori.
Ha un sito dal design funzionale ed esteticamente molto elegante.
Offre rendimenti sicuramente interessanti superiori all’11% e ha una proprietà solida e una gestione trasparente ed efficiente.
Non ha ancora un mercato secondario che permetta di rientrare rapidamente in possesso dei propri capitali.
Potrebbe arricchire il corredo informativo sui singoli loan originator per permettere un investimento più consapevole.
Vista la qualità del sito ho deciso di investire 500 Euro, cifra che potrà salire gradualmente qualora fossi soddisfatto.
L’importante sarà affinare la mia analisi dei singoli Loan Originator e imparare a valutare le singole opportunità.
Sto ancora testando i miei setting dell’Autoinvest quindi per il momento preferisco non pubblicarli, ma ovviamente qualora volessi confrontarti non esitare a chiedermeli.
Se anche tu vuoi provare PeerBerry e iscriverti puoi cliccare qui, registrati ed effettuare il primo versamento.
Mi raccomando di non dimenticare che si tratta di un investimento molto rischioso che può comportare la perdita di tutto il capitale investito.
Infine se ti è piaciuto questo articolo, condividilo sui Social e fammi sapere cosa ne pensi nei commenti.
Per me è molto importante il tuo aiuto e ti ringrazio per tutti gli apprezzamenti e i contributi!
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