La Borsa in questi giorni sta scendendo e il Crollo dei Mercati porta ad un’inevitabile domanda tra gli investitori. Cosa fare quando i mercati scendono? Meglio mediare o vendere tutto? Forse è preferibile tenere duro aspettando la risalita?

Quando la Borsa sale siamo tutti contenti, vediamo il segno verde nel nostro portafoglio e ci convinciamo che la salita non possa che continuare.
Del resto ti hanno sempre detto che nel lungo periodo i mercati sono destinati a salire e quindi se hai pazienza non potrai che beneficiare dei rialzi del mercato.
I giornali ti raccontano continuamente la storia di Warren Buffet e di altri epici investitori americani che negli anni hanno accumulato fortune enormi godendo dei dividendi e delle performance delle grandi aziende mondiali.
Quando i mercati salgono, tutti parlano di Borsa.
Anche delle persone insospettabili che nella vita non si occupano nemmeno lontanamente di finanza ti parlano di quella azienda americana o italiana destinata ad esplodere.
Ti convinci quindi che tutto debba andare bene per sempre e che questa sia la tua occasione per diventare ricco.
Quando qualche analista comincia a dire il contrario sei portato a ignorarlo.
Pensi che in fondo abbia qualche interesse per affermare il contrario.
Poi arrivano i crolli e si diffonde il panico.
Se hai guadagnato tanto, tendi a portare a casa almeno un po’ di guadagno, se invece sei entrato per ultimo accumuli perdite che non sei pronto a sopportare.
I titoli dei giornali parlano di Cigno Nero, le Borse continuano a scendere.
Escono nuovi guru che dicono di averlo previsto, che in fondo i prezzi erano troppo alti e che l’Analisi Tecnica aveva dato chiari segnali di iper-comprato.
Altri esperti suggeriscono che conviene investire nell’oro o nelle criptovalute.
E tu disorientato agisci in preda alla disperazione e nel migliore dei casi limiti le perdite.
Riprometti a te stesso di non investire più in Borsa, ma sai già che prima o poi tornerai a studiare i mercati.
In questo articolo
Quando si può parlare di Crollo dei Mercati?
Nella figura è riportato l’andamento della Borsa Americana (Indice DJIA) dal 1896 ad oggi.

Dal 1896, data della sua creazione, l’indice Dow Jones Industrial Average ha registrato tra alti e bassi una notevole crescita.
Solo negli ultimi 10 anni i mercati sono cresciuti infatti del 431%.
Ovviamente la crescita non è stata lineare.
Le oscillazioni sono condizione essenziale dell’investimento nei mercati e ogni giorno i mercati possono crescere e scendere con percentuali di variazione anche importanti.
Un crollo è una discesa che avviene repentinamente in un limitato periodo di tempo.
Gli ultimi eventi che ricordiamo sono:
- la Crisi Finanziaria del 2008 che portò al fallimento di Lehman Brothers;
- la Bolla delle Dot Com del 2000.
Ovviamente l’evento più celebre e spesso richiamato è invece la Crisi del 1929, in cui le quotazioni di Borsa rallentarono bruscamente.
Il Crollo di Borsa è prevedibile?
Il prezzo delle azioni riflette il valore delle aziende quotate.
Quindi quando l’economia va bene le aziende prosperano e le loro valutazioni si apprezzano.
Quando l’economia rallenta il valore delle aziende e la loro capacità prospettica di creare reddito diminuisce.
La discesa dei mercati riflette quindi la loro minor capacità di generare utili.
Quindi è abbastanza normale vedere delle correzioni dei corsi di Borsa quando l’economia non ha buone prospettive e vedere invece delle fasi di crescita quando l’economia cresce.
Ma i crolli?
I crolli non sono in genere prevedibili e seguono ad eventi improvvisi che portano ad un cambiamento rapido della situazione di contesto.
Il crollo conseguente al Corona Virus, iniziato nel febbraio del 2020, ne è un esempio lampante.
I mercati azionari stanno rallentando bruscamente per paura del peggioramento delle condizioni economiche globali e della crescita economica.
Ovviamente ciò è accentuato dalla crescita troppo accentuata avvenuta nel passato recente.
Cosa fare quando c’è un Crollo dei Mercati?
Ma cosa fare quando i mercati crollano?
Vendere, Mediare, Comprare?
Innanzitutto dovresti mantenere la calma.
Anche quando il mercato scende non devi perdere la testa.
Devi sempre ricordarti il motivo principale per cui hai deciso di investire nei mercati.
Se non puoi permetterti di perdere i soldi investiti, probabilmente dovresti vendere e decidere una volta per tutte che l’investimento in Borsa non fa per te.
Se invece non hai bisogno nell’immediato dei soldi investiti, potrai osservare l’andamento e scegliere se:
- uscire magari monetizzando una parte dei guadagni, oppure
- rimanere nel mercato.
Perché il Crollo del Mercato è un’occasione d’acquisto?
Se hai della liquidità, il crollo dei mercati può essere anche un’ottima occasione per investire.
Infatti è abbastanza probabile che dopo un crollo la Borsa risalga.
Specialmente se vengono meno le ragioni per cui il panico ha prevalso, i mercati tenderanno a correggere e tornare almeno sui livelli pre crisi.
Solitamente il panico è sempre esagerato e quindi i crolli portano le azioni a prezzi molto più bassi rispetto al loro valore.
Ecco che conviene quindi dopo il crollo, quando la ragione torna a prevalere, comprare.
Nel 2008, quando la crisi dei subprime si è attenuata e la politica e le Banche centrali sono corse ai ripari questo meccanismo ha funzionato molto bene.
In ogni caso conviene accumulare liquidità e non smettere mai di risparmiare.
Infatti il risparmio è una delle leve principali per accumulare ricchezza che permette di gestire al meglio anche le situazioni di crisi.
Avere soldi ti consentirà di comprare quando riuscirai a identificare delle occasioni di acquisto, oltre a darti la tranquillità di affrontare qualche perdita.
Ma c’è un metodo per guadagnare sempre in Borsa?
Probabilmente l’unico modo per guadagnare costantemente in Borsa è quello di non vendere mai e investire costantemente nel corso della propria esistenza.
Come ho scritto in un vecchio articolo, soprattutto all’inizio della propria avventura finanziaria, non contano tanto i rendimenti, ma piuttosto quanto si riesce ad accumulare.
Il segreto per accumulare è sempre quello di spendere meno di quanto si guadagna.
In alcuni casi potremo avere fortuna o intuito e riuscire a investire prima di una crescita di Borsa, ma in media questo sarà molto difficile.
Ecco perché il mio consiglio è quello di investire costantemente, sfruttando i momenti di correzione degli indici per incrementare le proprie posizioni.
Non dimenticare quindi di avere sempre un occhio all’andamento del mercato, ricordandoti che le oscillazioni dei corsi azionari sono il prezzo da pagare per investire in Borsa.
Del resto non esiste solo la Borsa e se vuoi asset più stabili e rendimenti più certi potrai sempre ripiegare sulle obbligazioni o sull’oro.
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