I conti deposito sono uno strumento adatto a investire la liquidità e hanno un rischio basso. Nei rendimenti possono essere confrontati con i BTP, ossia i titoli di Stato con scadenze tra 3 e 12 mesi.
Sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) nel limite massimo di rimborso per depositante pari a 100.000 euro.
Nel nostro paese il primo a portare al largo pubblico questa tipologia di strumento è stato il gruppo finanziario olandese ING, con il famoso Conto Arancio.
Ora l’offerta è molto più ampia, variegata e sofisticata. Infatti molti istituti offrono tale tipologia di conto e sono state introdotte interessanti opzioni contrattuali.
Ad esempio vi sono spesso:
- la possibilità di vincolare quanto depositato, ossia di ottenere un rendimento maggiore per immobilizzare il capitale per un certo periodo;
- la possibilità di scegliere le modalità di pagamento degli interessi maturati in via anticipata o in via posticipata;
- la possibilità di effettuare un collegamento con il proprio conto principale e quindi di effettuare trasferimenti automatici.
Le varie banche presenti sul mercato utilizzano lo strumento per due ragioni:
- raccogliere liquidità da investire in attività più redditizie;
- attirare clienti a cui vendere prodotti bancari retail (e.g. mutui, assicurazioni, finanziamenti, carte di credito).
Ecco che spesso – a seconda delle esigenze contingenti – attivano promozioni e offerte con durata limitata e che possono prevedere tassi più alti nel caso di deposito di nuovi capitali,oppure un aumento del tasso qualora si facciano aderire degli amici oppure si comprino altri prodotti della banca.
Fino all’introduzione del nuovo sistema di tassazione esistevano i “nomadi dei conti deposito” ossia una serie di persone che mantenevano numerosi conti depositi aperti al fine di sfruttare al momento giusto la migliore offerta trasferendo i propri depositi. Oggi con l’introduzione dell’imposta di bollo è venuta meno la convenienza di mantenere conti aperti senza nulla versato e quindi è opportuno scegliere tra quei prodotti che offrono rendimenti di base buoni.
Se vuoi visualizzare il rendimento dei principali conti deposto clicca qui.
Se invece vuoi conoscere la tassazione applicabile considera che gli interessi sono tassati al 26% mentre l’imposta di bollo è pari allo 0,20% di quanto depositato.
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