Sin da bambino ho sempre avuto un libretto postale. Infatti i miei genitori ne hanno sempre apprezzato i costi di gestione bassi e l’affidabilità dell’investimento e quindi me ne hanno aperto uno quando probabilmente non conoscevo ancora il valore dei soldi.

In effetti il libretto è uno strumento efficace per gestire la liquidità e da sempre, già prima dell’avvento dei conti di deposito, ha rappresentato per molti un efficace strumento di risparmio tanto che l’ammontare di ricchezza depositato in tale forma di risparmio ammonta a quasi 100 Miliardi di Euro.
Ma vediamo le sue principali caratteristiche e in sintesi come funziona il libretto postale.
In questo articolo
Cosa è e come funziona il libretto postale?
I Libretti di Risparmio Postale sono depositi a vista emessi dalla Cassa depositi e prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e collocati in esclusiva da Poste Italiane. Quanto depositato è rimborsabile in qualsiasi momento.
Per l’apertura basta recarsi presso un qualsiasi sportello postale muniti di carta d’identità e codice fiscale e l’apertura avviene immediatamente. Contestualmente all’apertura viene consegnato il libretto fisico in cui annotare i versamenti, gli interessi maturati e le uscite per prelievi o imposte.
Per depositare e ritirare non si paga nessuna commissione e basta recarsi in un qualsiasi ufficio postale e depositare o in contanti o trasferendo denaro dal proprio conto Bancoposta. Si possono versare anche gli assegni ma esclusivamente nella filiale in cui si è aperto il conto.
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I libretti di risparmio postale – 100 Miliardi di Euro |
I prodotti disponibili
- Ordinario – intestato al massimo a quattro persone o al minore ha un rendimento minimo ed è il libretto nella sua versione base;
- Smart – evoluzione dell’ordinario, ma con rendimento superiore, la possibilità di comprare online buoni fruttiferi postali, versare tramite bonifico, disporre di una carta e servizi dedicati;
- Dedicato ai minori – libretto dedicato ai minori che permette con la crescita del minore di associare servizi al libretto base (i.e. carta) e in ogni caso offre un rendimento nettamente superiore a quello ordinario;
- Al portatore – libretto che può essere utilizzato da chi lo detiene e si distingue da quello nominativo intestato invece ad una persona specifica, ma che può avere un importo depositato al massimo di Euro 1.000,00.
- Giudiziario – destinato a mantenere somme derivanti da procedimenti giudiziari (e.g. pignoramenti, sequestri)
Quanto rendono?
I libretti postali non rendono molto ma ovviamente il rendimento va messo in relazione alla loro natura di strumento destinato all’investimento della liquidità.
Si confrontano quindi con i conti deposito o con la remunerazione della liquidità bancaria e in tal senso sono competitivi.
Fiscalità
Gli interessi sono tassati al 26%, mentre il deposito è soggetto a bollo di 34,20 Euro se le giacenze sono superiori a Euro 5.000,00.
Conclusioni
In conclusione penso che il libretto postale possa essere uno strumento utile e sicuro per l’investimento della liquidità e soprattutto sia un’utile forma di investimento per i minori, visti i buoni rendimenti e l’offerta di servizi accessori.
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