Inflazione, depressione, rallentamento dell’economia, CRASH della Borsa e dei Mercati. Queste sono le parole più ricorrenti sulla stampa oggi. Chi, come me, ha vissuto già il 2008 e il 2000 sa che le crisi possono accadere e che possono fare anche molto male. L’economia e i mercati sono fatti di cicli, di alti e bassi che peraltro non si ripresentano quasi mai uguali e che assumono forme e sembianze diverse nei diversi Paese ed Aree Geografiche in cui si presentano. Gli ultimi anni di crescita così prolungata e sostenuta potrebbero anche non ripresentarsi più nella stessa forma nell’immediato futuro. Nessuno sa cosa ci aspetta per i prossimi anni. Ma una cosa è certa: il modo in cui approcci i mercati e la tua vita in questi momenti può determinare gran parte dei tuoi risultati futuri come investitore e non solo.

Hai mai provato a fare Bungee Jumping?
Ricordo perfettamente la prima e unica volta in cui mi sono lanciato appeso a una fune da una gru in un piazzale a Riccione.
Avevo 19 anni, l’incoscienza e tanta voglia di confrontarmi con un’esperienza nuova.
Volevo dimostrare di non aver paura e questo mi aveva spinto senza alcuna remora a provare quell’esperienza.
Devo dire che un po’ di coraggio in realtà serve.
Non è immediato lanciarsi nel vuoto quando senti la corda tirare e vedi sotto di te l’asfalto…
Ai tempi non avevo però avvertito grandi rischi e paure.
Lo avevo fatto serenamente.
Quest’estate mi sono trovato nuovamente di fronte alla possibilità di buttarmi da un ponte.
Ero a Corinto in Grecia dove c’è uno stretto molto suggestivo, costruito per facilitare il passaggio delle navi tra Ionio ed Egeo.
Istintivamente avrei ripetuto subito l’esperienza.
Mi sono però trovato di fronte a un po’ di mal di collo, qualche dubbio in più sulla sicurezza della struttura e la mia famiglia, che subito si è opposta alla mia idea.
Ho quindi rimandato l’idea di un nuovo lancio.
Ripensandoci ne ho colto però una certa analogia con l’evoluzione del mio approccio agli investimenti e te ne voglio parlare proprio ora che stanno crollando i mercati.
In questo articolo
La situazione economica attuale
Da inizio anno lo S&P500 è sceso di più del 20%, siamo ufficialmente in un Bear Market.
L’economia, dopo aver corso negli ultimi anni, sta iniziando a frenare.
In Europa la crescita del PIL è prevista in ribasso e sicuramente il Prodotto Interno Lordo crescerà anche in Italia a tassi ben più bassi di quelli dell’Inflazione.
L’ inflazione è il nuovo protagonista dei dibattiti economici.
L’ aumento dei prezzi è dovuto, nel nostro continente, ai prezzi delle materie prime e dell’energia schizzati a livelli mai visti nel recente passato.
A questi fattori si aggiungono anche le difficoltà di approvvigionamento e un quadro perfetto di incertezza, acuita dall’instabilità politica e una guerra ai nostri confini.
Per contenere i prezzi le Banche Centrali alzano i tassi ed è normale che questo crei problemi alle aziende indebitate e con una minore solidità finanziaria.
E’ abbastanza prevedibile, tranne nuovi stimoli e politiche nuovamente espansive, che l’economia rallenti pesantemente con indubbie ripercussioni sul mercato del lavoro.
Anche noi come singoli cittadini ci troveremo con il valore del nostro patrimonio ridotto e un potere d’acquisto in parte vanificato.
Cosa fare per affrontare la CRISI?
Avendo già vissuto qualche crisi posso dire che ogni volta in cui i mercati o l’economia rallentano sento sempre ripetere che questa volta è diversa da quella precedente.
Effettivamente ogni bear market ha cause differenti e ogni situazione economica è diversa e ha soluzioni nuove.
Buttarsi da un ponte è sempre uguale, ma è diverso come reagisci, il luogo in cui lo fai e la maturità con cui affronti l’esperienza.
Sarebbe assurdo pensare di poter prevedere cosa succederà quando ti troverai sul ponte, ma ragionevolmente potrai scommettere sul fatto che l’elastico non si spezzerà.
Ecco ci sono delle regole di base che si sono sempre rivelate corrette e che vale la pena ripetersi.
Cercare di fare Market Timing
Negli anni non ho perso la fiducia che l’economia nel medio termine possa avere un andamento positivo.
Le crisi sono solo dei passaggi che possono fare molto male, talvolta inevitabili e che portano spesso cambiamenti e occasioni.
Abbiamo vissuto negli ultimi 100 anni svariate crisi, solo in rare occasioni prevedibili e previste.
In ogni caso, non ho mai incontrato un investitore in grado di prevedere il momento giusto per uscire dal mercato per poi entrare a prezzi più bassi.
E questo investitore non sono certo io che ho fatto l’errore di vendere sui minimi per poi ricomprare a prezzi più alti molte volte.
Il mercato è volatile per definizione e, come quando fai bungee jumping, l’elastico oscilla tra alti e bassi in maniera non regolare.
Dopo un Orso arriva sempre il Toro
E’ altamente probabile che dopo un bear market ci sia un bull market, che potrà arrivare quando meno ce lo aspettiamo.
Questo è sufficiente per farti pensare che quando i mercato scendono, soprattutto se hai pochi soldi, dovresti essere contento.
Dovresti fare tutto quello che puoi per investire ancora di più comprando asset di valore.
Tutti compriamo in occasione dei saldi, ma sui mercati vogliamo comprare quando i prezzi salgono.
Questa scelta è evidentemente discutibile, ma è comprensibile e molto umana.
Ricordati però che i bear market in media durano poco e si chiudono in media entro 24 mesi.
Ecco che la cosa giusta da fare sui mercati è quella di approfittare dei saldi senza aspettare i prezzi pieni.
Coraggio e abitudini
La maturità mi ha fatto capire che non c’è Coraggio senza Paura.
La paura ha tante sfaccettature, ma se gestita ha il potere di farti fermare e ragionare e ha sicuramente una valenza positiva.
A meno che tu non sia giovane e incosciente, la paura di buttarti da un ponte ti porta a riflettere sui rischi che corri.
Se sei un investitore istintivo e immaturo la paura di perdere tutto ti può portare ad azioni avventate sui mercati.
Se invece hai delle responsabilità e un certo patrimonio devi gestire le tue paure e non buttarti senza guardare.
Per sconfiggere l’ansia creatami dalla volatilità dei mercati io ho trasformato l’investimento in un’abitudine ricorrente e automatica.
Utilizzo sia Moneyfarm che il mio conto Fineco ed ETF Replay per investire tutti i mesi la stessa cifra.
Questo determina da una parte l’obbligo di risparmiare e dall’altra mi consente di non guardare il conto con frequenza per modificare le mie scelte.
Ho trovato il coraggio di non disinvestire semplicemente trasformando nella normalità una scelta difficile se non fatta con regolarità.
Nella crisi c’è sempre l’opportunità
Per affrontare meglio la crisi che verrà o che stiamo già vivendo, bisogna sempre trovare qualche spunto positivo.
Ovviamente queste situazioni sono dure, ma alla fine c’è sempre chi riesce ad approfittarne.
Nei momenti bui quindi non bisogna solamente disperarsi, ma è fondamentale cercare di cogliere quanto di positivo ci può essere.
Nel mio caso penso che, in questo momento storico, potrò approfittare del rialzo dei tassi per guardare a titoli di Stato e Bond, asset oggi praticamente assente nel mio portafoglio.
Potrebbe aprirsi anche qualche occasione nell’immobiliare se la curva dei tassi di interesse dovesse crescere ulteriormente.
I momenti di crisi sono per l’appunto momenti di razionalizzazione e non mi dispiacerebbe in questo momento iniziare a investire in asset che generano una rendita.
Penso che anche tu potresti sfruttare la situazione attuale per ripensare ai tuoi investimenti, al loro maggiore o minore grado di rischio per raddrizzare la rotta.
Il valore dei soldi e del lavoro
Arrivato alla mia età, sono ogni giorno più convinto che risparmiare, non spendere sia il segreto della felicità.
Togliere anziché aggiungere.
L’inflazione ci sta imponendo di ridurre, ottimizzare le spese e i consumi.
Sicuramente sarà necessario per tutti capire come affrontare la crisi e l’aumento generale dei prezzi.
Anche coloro che guadagnato tanto devono affrontare il problema.
Ma questa situazione ci aiuta a capire il valore dei soldi, del lavoro e metterli nella giusta prospettiva.
Qualcosa che può perdere istantaneamente gran parte del valore, che è sostanzialmente un atto di fiducia è realmente qualcosa che può renderci ricchi?
Qualunque cosa sia, dobbiamo identificare le spese necessarie e quelle voluttuarie e cercare di trovare dei modi per spendere meno.
Questo non sarà necessariamente un sacrificio e ci permetterà di stare meglio una volta concluso questo periodo.
In merito invece alla possibile instabilità del lavoro, penso che questo tema sia molto più delicato e serio.
Speriamo solo che un’azione sui prezzi dell’energia possa permettere alle aziende di continuare a produrre senza incertezze.
Affrontare la crisi buttandosi con il bungee jumping
Non so se tornerò a buttarmi con il bungee jumping e a liberare in pochi secondi tutta la mia ansia.
Sono certo tuttavia che se lo farò vivrò questa esperienza più intensamente e con una maggiore consapevolezza.
Così come da investitore vivo questa nuova situazione economica e il crollo dei mercati.
Nessuno sa quando finirà e quanto arriverà a perdere il mercato.
Da investitore consapevole so tuttavia che devo vivere il momento non tirandomi indietro.
Posso affrontare la crisi cercando di approfittare della situazione uscendo più forte alla fine del salto.
Perché in fondo sarà solo un nuovo modo per comprendere ancora meglio quale sia il significato dei soldi e della ricchezza.
Fammi sapere cosa ne pensi e come stai affrontando questa situazione.
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