Hai mai pensato di poter guadagnare grazie ai diritti musicali e alle tue canzoni preferite? Io no perché, fino ad oggi, il mercato delle royalty era riservato a chi creava musica e ad un numero ristretto di investitori privati. Da poco invece, grazie alla tecnologia ed ad una nuova piattaforma, ANote Music, è possibile investire in Musica. In questo articolo ti spiego come funziona questa piattaforma e perché considero questo investimento molto interessante.

Oggi le possibilità di investimento sono davvero svariate e, se segui questo blog, sai che quando esce una novità in ambito finanziario sono sempre tra i primi a studiarla e, se la reputo interessante a provarla.
E’ successo così per il crowdfunding immobiliare, per il p2p lending, per l’investimento in vino.
Quando ho visto per la prima volta ANote Music mi sono quindi subito chiesto come funzionasse.
Mi sono anche ricordato che avevo già visto delle piattaforme simili in passato, attive in altri mercati, come ad esempio Royalty Exchange, ma che alla fine non ne avevo ben inteso il funzionamento e avevo preferito rimandare l’investimento.
Quando ho scoperto ANote Music ho deciso invece di dargli una possibilità e sono corso a studiare questo nuovo mercato e comprenderne le potenzialità in un’ottica di investimento e creazione di una rendita passiva da investimento.
In questo articolo
Cosa è ANote Music?
ANote Music è una piattaforma lanciata nel 2020 da Marzio Flavio Schena (CEO) e Matteo Cernuschi (COO), due giovani milanesi di formazione finanziaria, e Grégoire Mathonet (CTO) un ingegnere informatico belga, che dà la possibilità di investire in royalty musicali.
Consente di comprare dei cataloghi musicali, ossia una raccolta di canzoni e di incassare le relative royalty derivanti dallo sfruttamento di tali canzoni.
ANote Music permette quindi a tutti di entrare nel settore dell’investimento in musica, che può essere considerato un investimento alternativo.
ANote Music ha sede in Lussemburgo, ma ha anche un ufficio di rappresentanza a Milano
Come funziona il mercato dei diritti musicali?
Nella creazione di una canzone sono coinvolti diversi soggetti:
- Il songwriter, l’autore, ossia chi scrive il testo o la melodia di una canzone;
- l’editore ossia chi affianca il songwriter nella gestione dei diritti musicali;
- la casa discografica che produce la musica e procede alla sua promozione;
- l’artista che incide la canzone e la porta eventualmente al successo.
Ogni volta in cui viene creata una canzone nasce il diritto d’autore, distribuito in misura diversa tra i soggetti sopra indicati.
Il diritto d’autore è tecnicamente il diritto che consente a colui che lo possiede di poter disporre in modo esclusivo delle sue opere, di rivendicarne la paternità, di decidere se e quando pubblicarle, di opporsi ad ogni loro modificazione, di autorizzarne ogni tipo di utilizzazione.
Consente anche di ricevere i relativi compensi, retribuzione dovuta a chi ha creato un’opera, detta anche royalty.
I compensi nascono con la riproduzione della canzone in radio, in programmi televisivi, sulle piattaforme di streaming, durante i concerti o nel loro utilizzo nelle pubblicità.
Oggi il mercato del diritto d’autore è abbastanza florido ed è previsto in crescita grazie alle piattaforme di streaming e alla crescita del mercato musicale in genere.
Come funziona ANote Music?
ANote Music permette:
- a chi detiene un catalogo musicale, di cedere una quota di minoranza dello stesso;
- a chi vuole crearsi una rendita costante, di investire acquistando delle quote dei diritti relativi ad un catalogo musicale, ricevendo in cambio di un esborso iniziale delle royalty ad intervalli regolari.
ANote Music svolge diverse funzioni e innanzitutto ricerca i cataloghi da vendere in piattaforma e in secondo luogo ne valuta il possibile valore.
Il valore di un catalogo è ovviamente dato dalla possibilità di generare royalty in futuro ed è determinato sulla base dei proventi generati in passato.
Per prassi di settore spesso viene effettuata sulla base del criterio dei multipli che vanno da 6 a 16 volte le royalty annuali.
ANote Music propone solo cataloghi con almeno 3 anni di vita e una certa stabilità nei proventi.
Chiede inoltre a chi detiene il catalogo di cedere solo una quota minoritaria del catalogo in modo tale da evitare comportamenti opportunistici.
Il meccanismo di investimento, se vuoi comprare diritti, è molto simile a quello nel mercato azionario ed è possibile in due momenti: in asta oppure sul mercato secondario.
La fase d’Asta è la fase iniziale di vendita dei diritti musicali sulla piattaforma.
I diritti infatti vengono divisi in quote – come fossero delle azioni – e offerti ai possibili investitori.
L’investitore può piazzare un’offerta e acquisire il diritto a ricevere delle royalty per un determinato periodo di tempo.
Il meccanismo d’asta è piuttosto particolare e segue il modello dell’Asta all’Olandese.
Chi vuole comprare può inserire un prezzo pari o superiore alla base d’asta.
Alla fine del periodo dell’asta, le offerte verranno ordinate dalla più alta alla più bassa.
Le azioni verranno assegnate sulla base di questa graduatoria, ma il prezzo d’acquisto sarà pari al prezzo più basso che permette l’assegnazione di tutte le azioni.
In alternativa all’Acquisto in Asta è possibile acquisire o vendere i diritti sul Mercato Secondario.
Si tratta di un vero e proprio mercato dove si incontrano la domanda di chi vuole acquistare diritti e l’offerta di chi invece vuole venderne.
Quali sono i Vantaggi e gli Svantaggi dell’investimento in Musica tramite ANote Music
L’investimento in Musica è un investimento alternativo e, in quanto tale, ha alcune caratteristiche peculiari che vanno considerate:
- Rendimento stabile e indipendente dall’andamento dei mercati: per quanto le royalty possano scendere in fasi di mercato negative, sicuramente il rendimento è relativamente stabile e non soggetto ai corsi azionari;
- Liquidità dell’investimento: i diritti acquistati non possono essere venduti in qualunque momento. In caso di necessità bisognerà trovare qualcuno disposto ad acquistarli sul mercato secondario che conferisce liquidità, ma non dà ovviamente nessuna sicurezza sull’esito dell’operazione e sul prezzo di vendita;
- Rendimenti interessanti e pagamenti costanti: i rendimenti lordi annuali dei cataloghi in piattaforma vanno dal 5 al 10% su base annua. Si tratta quindi di performance di tutto rispetto, anche considerando che la distribuzione delle royalty avviene generalmente su base semestrale.
- Diversificazione del portafoglio: ai giorni d’oggi è importante cercare delle fonti alternative di investimento e guadagno e la Musica è sicuramente un asset alternativo che può offrire quindi maggiore stabilità rispetto ad altri tipologie di investimento;
- Costi contenuti: i costi della piattaforma sono espliciti e contenuti. Nello specifico ANote applica una commissione di distribuzione pari all’8% sulle royalty, ridotta al 4% nel caso in cui l’acquisto avvenga in Asta.
ANote Music è una piattaforma seria, che ha avuto un rodaggio importante ed è basata in un Paese con ampia esperienza e legislazione in ambito finanziario.
Permette l’investimento a partire da poche decine di Euro e in tal senso posso possa essere un’ottima alternativa ad altri investimenti e adatta a chi vuole entrare in un nuovo mercato.
Ti consiglio in ogni caso di ricordarti che si tratta di un operatore giovane e un mercato nuovo e in questo senso che questo investimento è classificabile tra quelli ad alto rischio.
Non rischiare quindi almeno all’inizio e destina solo soldi che sei disposto a perdere.
Come sono tassati i proventi?
Il nostro legislatore fiscale prevede che le royalties per diritto di autore, percepite da parte di un soggetto diverso dall’autore, rientrino nella categoria dei cosiddetti “redditi diversi“.
Ai fini fiscali è prevista una Deduzione forfettaria del 25% (al pari della deduzione spettante all’autore).
Si pagano quindi le imposte, sulla base della propria aliquota marginale IRPEF, sul 75% di quanto incassato.
Come iscriversi ed iniziare ad operare?
Se vuoi iniziare ad acquistare diritti e ricevere le royalty, potrai iscriverti alla piattaforma.

Per farlo ti basterà andare sulla pagina di registrazione di ANote Music e inserire Nome, Cognome e la tua e.mail.
All’atto dell’iscrizione inserisci il seguente codice Friend’s referral ea97aa e otterrai dei vantaggi.
Completato il processo di identificazione, dovrai alimentare il tuo conto tramite bonifico o carta di credito.
Considera che i tuoi soldi verranno gestiti da un operatore terzo Mangopay su un conto intestato a tuo nome.
Questo è un fattore ulteriore di serietà e garantisce segregazione tra i tuoi soldi e quelli della piattaforma.
Una volta terminato il processo sei pronto ad acquistare i tuoi primi diritti direttamente tra quelli in asta o quelli offerti sul mercato secondario.
Conclusioni
Investire nella Musica, per chi ama questo mondo, è sicuramente un’ottima possibilità di coniugare una passione con la possibilità di guadagno.
ANote Music lo fa permettendoti di investire in cataloghi musicali consolidati che generano royalty costanti nel tempo.
Ovviamente si tratta di un investimento alternativo, adatto a chi come me ama sperimentare e apprezza la possibilità di entrare in mondi sino ad oggi preclusi agli investitori comuni.
Io ho deciso di investire i miei primi 100 Euro e ti aggiornerò sul mio investimento nel report mensile delle mie Finanze.
Puoi fare lo stesso visitando il sito e inserendo il codice di referral ea97aa.
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