Ti piacerebbe Vivere di Rendita?
Svegliarti al mattino e non aver bisogno di correre al lavoro?
Controllare quanti soldi hai guadagnato mentre dormivi?
Per molti è un bel sogno.
Per pochi (forse nessuno) è una realtà.
Dopo tanti anni per me è quasi un hobby.
Io non sogno più di mollare il mio lavoro.
Onestamente mi piace.
Mi piace svegliarmi, farmi il caffè, rilassarmi una mezzora e poi partire per andare in ufficio.
Mi appassiono ai nuovi progetti e talvolta mi piacciono anche le attività più ripetitive.
Cerco di migliorarmi costantemente e i clienti mi apprezzano perché do un valore aggiunto alla loro attività.
Alla fine riesco anche a risparmiare qualche soldo e il mio stipendio arriva con regolarità il 27 di ogni mese.
La cosa che però mi piace di più è quando genero del Passive Income.
Oggi, mentre guidavo sulla A4 tra Seriate e Palazzolo, ho avuto un’illuminazione di un nuovo modo per generare una nuova Rendita Passiva.
TOP. Sono quelle cose che mi cambiano la giornata.
It made my day…
Ma andiamo per ordine e vediamo di cosa parliamo e perché generare Rendite Passive è importante.
In questo articolo
Cosa sono le Rendite Passive?
Con il termine Rendita si intende il reddito percepito grazie semplicemente alla proprietà di una risorsa.
Ecco che classicamente le rendite derivano da Proprietà Immobiliari, Investimenti in Aziende o Strumenti finanziari.
Una Rendita è Passiva se si genera in via automatica, senza che chi la percepisce debba fare nulla.
Ovviamente un minimo di attività almeno in fase iniziale dovrà essere sempre fatta.
Ma una volta iniziato il processo, le rendite poi vanno avanti da sole e arricchiscono chi l epercepisce.
Ma quante Rendite Passive si possono avere?
Non vi è limite alle attività che possono rendere e garantirti Passive Income.
La cosa più bella è che possono essere collegate per incrementare il totale delle rendite.
Se fate una ricerca, ci sono tantissime idee per generare income in maniera passiva.
Io ne conto almeno 4 o 5 tra quelle che generarno per me denaro.
Cosa fare con le Rendite?
Vivere di Rendita?
Ovviamente, per arrivare a questo livello, bisogna fare un po’ di strada.
Accumulare un bel po’ di investimenti e far girare tanti soldi.
Il modo più facile per accelerare il processo e quindi quello di reinvestire gli utili.
Il famoso potere dell’interesse composto.
Ma ogni tanto anche le rendite passive vanno spese.
Altrimenti non ti renderai mai conto di quanto stai creando.
Quindi anche per questa componente del tuo reddito potrai utilizzare lo stesso criterio che utilizzi per il resto del tuo denaro.
Almeno un 20/30% delle tue Rendite Passive, se puoi, spendilo in beni che ti danno piacere.
Non serve a nulla risparmiare per il gusto di risparmiare.
Molto meglio darsi delle piccole ricompense.
Vediamo quali sono alcune possibili fonti di passive income.
La lista non è completa ma è reale.
Le mie Rendite Passive
Ecco veniamo all’ultima rendita che ho trovato.
#1 – Reward/Cashback
L’altro giorno ho recensito la Carta Wirex.
Una carta per spendere Bitcoin.
Ha una funzione magica: il cryptoback.
Niente di nuovo, semplicemente la restituzione dello 0,5% di quanto speso con la carta.
La restituzione avviene direttamente in BTC.
Esistono altre carte con questa funzione di cashback (Carta Blu di American Express).
La mia idea semplice è quella di collegare la carta al mio conto Paypal e utilizzarla quando spendo.
In questo modo posso semplicemente ottenere Bitcoin.
Cosa farne di questi (pochi) BTC accumulati?
#2 – Lending
Ovviamente i BTC li potrai spendere oppure investire.
Io preferisco mantenere una posizione in BTC, anzi accumularne.
Ecco perché trasferirò quanto guadagnato sul mio conto Poloniex per guadagnare grazie al Lending di criptovalute.
Se le Crypto non fanno per te (e ti capisco), puoi sempre prestare Euro su piattaforme di Peer to Peer lending.
Ti ho parlato recentemente della Borsa del Credito un marketplace in cui le aziende possono chiedere finanziamenti e privati finanziarle.
Ma ce ne sono tantissime.
Le più interessanti, in termini di rendimento, devo dire che sono quelle estere.
Sicuramente sono anche quelle più rischiose quindi occhio.
Trovi un elenco delle mie recensioni e una guida a come iniziare passo passo qui.
#3 – Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari sono una delle forme più classica di rendita.
Compro una casa e la affitto.
Mensilmente incasso il canone e integro il mio tenore di vita.
Niente male.
Ovviamente a patto di avere un capitale iniziale.
Se non lo hai, almeno in misura tale da comprare una casa da mettere a reddito, puoi provare il crowdfunding immobiliare e le piattaforme specializzate.
In questo modo potrai investire nell’immobiliare senza dover concentrare il tuo rischio su un unico appartamento e con capitali iniziali modesti.
Io al momento investo parte dei miei proventi, derivanti dal Matched Betting su Housers.
#4 – Investimenti azionari
Non ne ho, ma mi piacerebbe prima o poi tornare a guardare al mercato azionario.
In un’ottica di rendita passiva, non sarebbe male selezionare imprese sane con dividendi stabili distribuiti annualmente.
I dividendi rappresentano una buona forma di rendita passiva.
Idee? Suggerimenti?
#5 – Altri Investimenti finanziari
Anche l’investimento in Moneyfarm o comunque ogni investimento in obbligazioni, Titoli di Stato, Pronti Contro Termine, Conti Deposito ha una componente di creazione di flussi di entrate passive.
Sinceramente oggi molti strumenti finanziari non hanno rendimenti importanti, ma in passato non era così.
In ogni caso se diminuisce il rendimento in genere cala anche il rischio.
Il problema è che la rendita generata rischia di non ripagare nemmeno la svalutazione annua derivante dall’inflazione.
Ma almeno non perdono valore ed è per questo che una parte dei miei risparmi la indirizzerò comunque verso questo genere di investimenti.
Le mie Rendite Semi-Passive
Eh ora cosa sono le rendite semi-passive?
Sono attività da svolgere e che richiedono uno sforzo iniziale, ma che una volta svolte garantiscono un rendimento per lunghi periodi.
Il classico esempio è la scrittura di un libro o la registrazione di una canzone che ti permettono di vivere di diritti.
Non sono attività facili da svolgere.
Soprattutto non conosco attività che poi non richiedano manutenzione.
E quindi anche la vendita di un libro in realtà richiede un costante investimento in pubblicità.
Oggi i tempi sono molto rapidi e non esiste nulla che duri più di qualche mese.
Se penso alle mie rendite semi-passive quindi non inserirei mai il mio blog.
E’ vero che ci sono vecchi articoli che ottengono molte visualizzazioni.
Ma l’impegno e la scrittura per chi ha un blog deve essere costante.
Alla fine è difficile che Google non penalizzi gli articoli non aggiornati.
Ho invece un paio di siti costruiti anni fa finalizzati esclusivamente alla monetizzazione su Amazon.
Non rendono molto 10 Euro al mese proprio perché non li aggiorno mai…
In ogni caso hanno un rendimento puramente passivo, ma hanno richiesto qualche ora per la loro creazione.
Conclusioni
C’è chi dice che le Rendite Passive non esistono.
Altri affermano che sono l’unico modo per sfuggire alla trappola del lavoro.
Io penso che siano una figata ma che per conseguirle servano idee, capitali e costanza.
Non mancherò mai di condividere ogni nuova idea e ispirazione cercando sempre di creare un flusso di denaro che collega tra loro le mie entrate in maniera automatica con un effetto moltiplicativo.
Per ora siamo a pochi euro, ma ho appena iniziato e ti terrò aggiornato!
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