Mi piace sempre guardare al mio patrimonio in un’ottica prospettica e pensare a quanto ammonterà fra 10 o 20 anni, a seconda delle scelte di investimento effettuate.
Mi fa pensare un po’ a quando da bambino mia madre diceva che la scelta di acquistare una casa non fosse stata giusta perché in fondo gli stessi soldi investiti anche in titoli di stato avrebbero reso molto di più e avrebbero permesso a noi figli di vivere di interessi.
Questa semplice affermazione, forse un po’ azzardata, racchiudeva comunque in sé molte verità: l’importanza del risparmio e la forza moltiplicatrice del tempo e dell’interesse composto.
Ricordiamo che l’interesse viene detto composto quando, invece di essere pagato o riscosso annualmente, è aggiunto al capitale iniziale che lo ha prodotto e quindi reinvestito.
Ciò porta ad ottenere nuovi interessi sugli interessi maturati.
Oggi gli strumenti a disposizione ci permettono di fare un numero infinito di simulazioni e capire rapidamente a quanto ammonterà un euro investito oggi per n anni. Ovviamente bisogna ipotizzare un tasso di interesse a cui investire il proprio denaro. Questo è molto facile se decidiamo di investire in titoli di stato/obbligazioni a tasso fisso, diventa invece un esercizio frutto di ipotesi se abbiamo invece in portafoglio azioni, investimenti immobiliari o titoli a reddito variabile.
La figura soprariportata aiuta ad avere sempre sotto mano una tabella degli interessi composti. Basta incrociare la durata dell’investimento in anni (Year) e indicare il tasso (Rate) a cui viene effettuato l’investimento e il risultato che viene restituito e il valore dell’euro investito iniziale.
Ho ritrovato questa card e me la sono messa nel portafoglio perché è molto immediata e aiuta a capire che ai tassi odierni 10.000 Euro investiti in BTP a 30 anni con un rendimento netto pari circa al 4% diventeranno 32.400 Euro.
Sicuramente un rendimento molto interessante anche se non paragonabile a quello che avrebbe potuto ottenere la mia famiglia negli anni ’80 investendo il patrimonio in lire accumulato in un BTP a 30 anni reinvestendone gli interessi oppure scegliendo uno strumento come i buoni fruttiferi postali che automaticamente reinvestono gli interessi a scadenza.
Ciao, bello questo articolo. Einstein aveva ragione: l'interesse composto è una delle più belle invenzioni della natura e da potere. Se hai la fortuna di imbatterti in un articolo come il tuo hai l'opportunità di comprendere delle dinamiche che possono davvero fare la differenza nella tua vita: lavorare di meno, spendere meglio, investire con efficienza ed efficacia.
Ovviamente bisogna sempre ottenere un rendimento almeno pari all'inflazione.
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Ciao John, seguo il tuo blog da diverso tempo, molto interessante.
Volevo chiederti, come si può calcolare l'interesse di un conto deposito in un anno (avendo già la percentuale netta) se ogni mese deposito una cifra fissa? L'interesse si calcola sulla cifra iniziale, finale o come?
Ciao, innanzitutto complimenti per questo articolo che personalmente ho trovato molto interessante. Io e mia moglie stiamo valutando la creazione di capitale con un PAC.Da ignorante in materia Le chiedo se siamo sulla strada giusta?Esiste un strumento finanziario per capitalizzare sfruttando l' interesse composto mensile o quotidiano? Lei ci può consigliare qualcosa di utile? Grazie Paolo e Lara
Ciao Paolo, sono molti gli strumenti che sfruttano il meccanismo dell'interesse composto.
Il PAC può essere una buona soluzione e sfrutta un'altro vantaggio, ossia il fatto di investire nel tempo con un effetto di mediazione del prezzo, ma state attenti ai costi di gestione perchè spesso sono davvero molto alti.
Comunque scrivo un post e ti do una risposta esauriente