Sei pronto ad investire come un professionista in start up e imprese innovative? Puoi diventare un equity crowdfunder.
Fino a qualche tempo fa probabilmente mi avresti preso per pazzo se ti avessi fatto questa domanda.
Oggi devo però dire che l’equity crowdfunding è ormai una realtà.
In questo articolo
Cosa è l’equity crowdfunding?
Il crowdfunding è il finanziamento collettivo.
E’ il modo grazie al quale chi ha un’idea o un business già avviato lo sottopone a degli investitori.
Tali soggetti possono decidere di supportare l’idea o nel caso dell’equity crowdfunding di investire nella stessa diventando soci del promotore.
Oggi ti voglio parlare proprio dell’equity crowdfunding ossia degli investimenti in aziende, idee e progetti che a fronte di un investimento di denaro ti consentono di ricevere quote di partecipazione nella società stessa.
Ne sentiremo parlare sempre di più in futuro perché questo:
- è lo strumento con cui si possono raccogliere facilmente e velocemente soldi per finanziare le proprie attività;
- è una tipologia di investimento interessante e ptenzialmente molto redditizio.
Ovviamente gli investimenti in equity crowdfunding non sono per tutti e sono ad alto rischio, oltre a richiedere un coinvolgimento attivo.
Se ne parla da molto e anche io, ne avevo già parlato in passato.
Non avevo però ancora investito in progetti reali.
Poi qualche mese fa mi sono avvicinato all’investimento nel mercato real estate grazie ad Housers.
Questa piattaforma mi è subito piaciuta, anche se devo dire che è prematuro dare un giudizio visto che sono agli inizi.
Continuerò a investirci piccole somme, limitando il rischio, ma aumentando l’investimento nel tempo.
Devo dire che mi piace molto l’idea di impiegare qualche spicciolo per comprare immobili di varie tipologie e situati in varie parti del mondo.
Grazie ad Housers, che ha lanciato una campagna di raccolta fondi, ho scoperto oggi una piattaforma di equity crowdfunding.
Si chiama Crowdcube.
E’ inglese ed è sicuramente la piattaforma leader in Inghilterra, ma probabilmente anche la più importante piattaforma di crowdfunding europea.
Mi ha permesso in pochi minuti di iniziare la mia attività di investitore.
Te ne parlo perché, se anche tu hai sempre avuto un interesse per i mercati finanziari e il mondo imprenditoriale e hai passione per le nuove idee di business e per i numeri, Crowdcube fa per te.
Oggi, grazie alla share economy, le possibilità di investimento sono cresciute molto e ci sono una serie di nuovi strumenti a nostra disposizione.
Direi che fare l’investitore è il sogno di molti anche il mio, ma ovviamente non è banale è molto rischioso ed il rischio fregatura è molto alto.
Vediamo quindi nel dettaglio come funziona e cosa serve per trasformarsi in equity crowdfunder.
Cosa è Crowdcube?
Crowdcube è una piattaforma di Crowdfunding nata nel 2011 e creata da Darren Westlake and Luke Lang.
Oggi ha 445.000 investitori registrati e ha concluso circa 600 operazioni di finanziamento.
Permette di investire in aziende nei settori della tecnologia, di internet, ma anche in aziende tradizionali.
Crowdcube è autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority (No. 650205).
Permette a chi abbia più di 18 anni di registrarsi alla piattaforma e, dopo aver registrato un breve questionario, di investire nei progetti sponsorizzati.
Come posso investire e diventare un equity crowdfunder?
Per investire ti basterà registrarti sulla piattaforma , compilare un breve questionario e visionare i pitch, ossia le offerte di investimento.
Di ogni offerta visualizzerai alcuni dati fondamentali:
- Innanzitutto l’ammontare che l’azienda si prefigge di raccogliere, ossia il target;
- I giorni che mancano alla chiusura dell’offerta;
- L’ammontare già raccolto e quello residuo;
- La valorizzazione dell’azienda;
- La percentuale di equity messa sul mercato.
Potrai visionare anche dei documenti tipo business plan o simili e visionare i curriculum vitae dei membri del team.
Una volta scelta l’offerta potrai indicare quanto capitale investire, con un minimo di 10 sterline.
Dovrai poi inserire i dati della tua carta.
Una volta che l’offerta raggiungerà il suo target riceverai l’Articles of Association, contenente tutti i dettagli legali dell’investimento.
A questo punto darai un’ultima conferma ed entro 7 giorni potrai pagare l’importo che desideri investire.
In questi 7 giorni potrai anche cancellare o ridurre il tuo investimento.
Come funziona praticamente l’investimento?
Solitamente l’investimento avviene attraverso l’assegnazione diretta di azioni.
Queste solitamente sono di classe B e non danno quindi diritto di votare in assemblea o diritti di prelazione in caso di emissione di nuove azioni.
In ogni caso devi controllare il documento “Articles of Association” che ti verrà mandato per confermare l’investimento.
Le azioni possono essere cedute in caso di vendita della società, riacquisto delle azioni da parte della società stessa o quotazione in borsa.
In alcuni casi l’assegnazione delle azioni avviene attraverso una struttura un po’ più complessa, quella del trust, laddove è previsto un nominee a cui vengono assegnate le azioni.
In questo caso le azioni sono possedute dal nominee che in ogni caso non prende decisioni per conto dei singoli azionisti senza interpellarli.
Anche in questo caso eventuali diritti di prelazione o condizioni particolari saranno contenuti nel documento Articles of Association.
Quanto rende questo investimento?
Boh!!
Voglio dire che trattandosi di un investimento ad alto rischio, devi considerare che purtroppo rischierai sempre di perdere tutto.
Puoi comunque arrivare a guadagnare anche 3, 4 o 5 volte il capitale investito.
Ovviamente puoi anche perdere tutto.
In aggiunta non saprai mai in anticipo quando rivedrai i tuoi soldi, perché ciò dipenderà dal rendimento della società e dalla sua velocità di crescita.
Avrai diritto ai dividendi, qualora venissero distribuiti.
Quali sono i rischi di questa tipologia di investimento?
I rischi sono ALTISSIMI. Rischi di perdere tutto quanto investito.
Investirai infatti in start up o aziende innovative, che per natura hanno un’alta probabilità di fallimento.
Inoltre devi considerai che questi investimenti sono riservati ad investitori professionisti come i venture capitalist che sanno tutelarsi e scrivere un patto d’investimento con clausole a loro favore.
Nel caso delle piattaforme di crowdfunding i patti di investimento non sono sempre tutelanti.
In particolare dovete stare attenti al rischio di diluizione. Cosa significa?
Significa che, qualora venissero emesse nuove azioni – senza che per voi fosse previsto un diritto di prelazione – il valore delle vostre azioni automaticamente diminuirebbe.
Eh si bella fregatura, ma è abbastanza normale con le azioni. Comunque occhio.
Ma non esistono piattaforme italiane?
Si ne esistono alcune e forse in futuro ti parlerò anche di quelle.
Ovviamente sarebbe più facile investire in Italia che in Inghilterra ma…
Il problema delle piattaforme italiane è che le opportunità ad oggi sono ben poche, gli operatori sono troppi e non è ancora emerso un soggetto che possa raccontare una storia di successo.
In particolare sto tenendo sott’occhio:
Qui ne trovi un elenco completo.
Peraltro ci sono anche degli interessanti incentivi fiscali che potrebbero portare al boom di questo strumento, ma il processo di investimento non è semplice come quello di Crowdcube.
Conclusioni
Ok sono diventato un equity crowdfunder, ma ho investito nella realtà solo le mie prime 10 Sterline su Housers.
Non penso che investirò molto di più nelle prossime opportunità.
Infatti, essendo un investimento ad alto rischio, questo strumento d’investimento è adatto solo agli eventuali soldi che sono disposto a perdere.
Non essendo disposto a perdere quasi nulla, continuerò a investire, ma così per gioco.
Tale attività mi aiuta però a capire i business model delle varie aziende, a ragionare da investitore e a familiarizzare con le diverse terminologie di questo nuovo mondo.
Sicuramente è una nuova forma d’investimento prima preclusa e che troverà spazio.
Io inizio a capire come funziona e tu vuoi fare l’investitore?
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