Viviamo in un mondo veloce, un mondo in cui ti alzi e ti riaddormenti senza il tempo per realizzare dove sei o cosa hai fatto in ogni singola giornata. Ogni tanto però capita di avere qualche attimo in più ed è prezioso approfittarne. In questi ultimi mesi ho avuto qualche momento per riflettere. Un viaggio in auto, una bolla bevuta con un collega con sullo sfondo qualche grattacielo e soprattutto tre settimane di vacanza con la famiglia e 6.000 km percorsi in auto. Ho ascoltato cosa sta intorno a me e sto cercando di capire come orientare i miei prossimi anni. Che fatica cambiare, ma ogni tanto bisogna farlo. So già che verrò sopraffatto dagli eventi, ma avendo sempre pensato alla mia vita come una scoperta e a un viaggio eccitante, non ho tempo ne voglia di perdere tempo. Ti racconterò ogni novità, ma intanto veniamo a cosa è cambiato nelle mie finanze negli ultimi mesi.

So di essere un po’ mancato sia qui sul blog che sul canale Youtube.
Scrivere un post, realizzare un video e poi cercare di editarlo e promuoverlo richiede tempo.
Leggere e documentarsi non può diventare un obbligo e talvolta non riesco a trovare il giusto tempo e la voglia per scrivere e produrre contenuti.
Ogni volta che il processo creativo si blocca so che basta tornare ad aprire un post e buttare giù qualche idea per farmi tornare la voglia di scrivere.
Anche perché nonostante mi sia preso una pausa social non ho smesso di leggere, ascoltare podcast e sperimentare strumenti e soluzioni.
In vacanza ho letto poco, ma comunque un paio di libri interessanti.
Tra le letture facili ti consiglio la biografia di Leonardo Del Vecchio di Tommaso Ebhardt.
Tommaso è anche l’autore della biografia di Sergio Marchionne, che lo ha reso celebre al grande pubblico.
Leonardo Del Vecchio è un personaggio molto diverso dal manager italo-canadese, ma anch’esso si contraddistingue per la caparbietà, per la visione e per il successo raggiunto partendo da zero.
Una storia affascinante e che trasmette grande carica e voglia di lasciare un segno in quello che facciamo ricercando sempre l’eccellenza.
Sto leggendo in questi giorni un paio di libro a tema Finanza e Investimenti, che certamente ti porterò in qualche post e video e di cui per ora non ti rivelo il titolo.
Siccome l’obiettivo di questo post è quello di aggiornarti sulle mie finanze vediamo un po’ quali sono le principali novità nel mio patrimonio e negli strumenti che utilizzo per gestirlo.
In questo articolo
Entrate/Uscite
Ogni mese guardo alle spese ed è inevitabile notare come ci sia stata, negli ultimi mesi, una forte crescita dei costi.
La crescita è generalizzata e riguarda sicuramente anche i beni di primo consumo.
Inizialmente trainata dall’aumento del costo dell’energia e delle materie prime, in generale, si è presto propagata a qualunque settore.
Non servono statistiche particolari per comprendere che quando andiamo a fare la spesa il costo è aumentato e andare a mangiare fuori è diventato ormai proibitivo.
L’inflazione imporrebbe oggi una revisione dei salari tramite la contrattazione collettiva o individuale.
Mi sembra però abbastanza evidente che non si voglia intervenire seriamente, anche perché l’aumento degli stipendi porterebbe inevitabilmente all’aumento dell’inflazione e della spesa, aspetto che si vuole evitare.
Tali adeguamenti saranno quindi estremamente lenti e, in ogni caso, parziali.
Le possibilità per ognuno di noi sono quindi solo due: ridurre le spese o aumentare le entrate.
Ovviamente esiste anche la possibilità di intaccare il patrimonio per finanziare il proprio stile di vita, ma non è questa la via che voglio seguire.
Sono sicuro non piaccia nemmeno a te.
A livello personale quindi sto cercando di ridurre al minimo alcune spese voluttuarie (i.e. delivery, cene, aperitivi), cercando di capire quali possano essere delle leve per Aumentare le mie Entrate.
Nell’attesa introdurrò nel mio portafoglio qualche strumento da Dividendo.
Ieri ho comprato il mio primo Certificato e guardo con attenzione l‘immobiliare e l’eventuale discesa dei prezzi dei Fondi Immobiliari/REIT.
Continuerò con il Trading in Opzioni.
Sono abbastanza convinto che la Wheel Strategy abbia qualche limite, ma continuo a portarla avanti racimolando qualche euro ogni mese.
Quello che vorrei davvero fare è rispolverare qualche idea per guadagnare seriamente qualche entrata aggiuntiva.
La mia attività di content creation potrebbe essere una delle strade migliori, ma ovviamente necessita di tempo che ad oggi non riesco a dedicare.
Vediamo intanto come è cambiato il mio patrimonio.
Pensione
Qui abbiamo una bella novità.
Se mi segui sai che avevo, sino a pochi giorni fa, un PIP con una compagnia assicurativa dove avevo versato circa 10.000 Euro.
Sono riuscito a chiudere (tra mille difficoltà) questa posizione senza senso, che aveva costi assurdi e rendimenti pressoché nulli.
Ho quindi trasferito quanto ricevuto sul Piano Pensione di Moneyfarm.

Il piano pensionistico di Moneyfarm ha un costo fisso dell’1,25% annuo (+ 10 euro di spese amministrative).
Non è basso per il servizio offerto, ma è sicuramente inferiore a quello precedente.
Ho scelto la linea più aggressiva possibile (80 azionario, 20 obbligazionario) in modo da aumentare il peso dell’azionario nel mio investimento complessivo per la pensione.
Il mio piano principale resta il Fondo di categoria Fon.Te. dove ho un’allocazione 60/40.
Mi piacerebbe che il mio Fondo Pensione complessivamente crescesse di circa 10.000 Euro all’anno tra nuovi versamenti e rendimenti.
Questo dovrebbe garantirmi, secondo i miei calcoli, una vecchiaia serena ovviamente ipotizzando di ricevere la pensione INPS (nella misura di almeno il 60% del mio attuale stipendio).
Patrimonio Finanziario
PAC in ETF (portafoglio creato ad aprile 2021)
Continuo ad acquistare ETF in automatico con ETF Replay di Fineco, ma al momento ho ridotto a un solo strumento il mio acquisto mensile.
Acquisto solo l’Ishares Core Msci World Ucits Etf Acc, in attesa di alcune entrate extra che dovrei avere verso fine anno.
Queste entrate mi dovrebbero permettere di fare un ribilanciamento deciso del mio portafoglio introducendo una componente obbligazionaria e forse di materie prime.
Questo strumento non ha costi di transazione (ZERO COMMISSIONI su Fineco), rendendo quindi ininfluente l’ammontare investito.
Si tratta di un ETF che investe nelle principali aziende mondiali dei paesi sviluppati replicando l’andamento dell’indice Msci e ha un TER annuo dello 0,20%.
Continuerò a investire circa 600 Euro mensilmente fino a fine anno, quando dovrei riuscire ad incrementare il portafoglio di circa 50.000 Euro per raggiungere i miei primi 100.000 gestiti in autonomia con un certo bilanciamento.
E’ possibile che in futuro possa concentrare in alcuni momenti all’anno il ribilanciamento e l’acquisto di strumenti.
Con il crescere del patrimonio, per quanto ancora molto limitato, inizia a diventare strategico ridurre al minimo i costi sia di gestione degli strumenti che di transazione.
Questo potrebbe essere un modo per farlo, anche se verrebbe meno l’automazione, che mi ha aiutato molto negli anni nel generare l’abitudine al risparmio.
Diventa anche sempre più importante limitare la volatilità del portafoglio ed è per questo che introdurrò nuovi strumenti idonei ad un portafoglio equilibrato per il lungo termine.
Moneyfarm (portafoglio creato a maggio 2017)
Nulla da dire per il momento sul mio portafoglio gestito da piattaforma che alimento con 200 Euro mensili, idealmente destinati agli studi dei miei figli.
Ad oggi l’importo a disposizione è di circa 21.500 Euro.
Mi rendo conto che non sono tanti soldi., ma è anche giusto che i miei figli un domani acquisiscano autonomia.
Ipotizzando di versare altri 10.000 Euro prima dell’inizio dei loro studi e con una piccola rivalutazione penso che la cifra accumulata possa essere un contributo per fare una esperienza importante durante il percorso di studi (e.g. anno all’estero).
Abitando a Milano, (quasi sicuramente) i miei figli non dovranno invece trasferirsi per studiare, avendo comunque a disposizione un piccolo patrimonio personale e un’educazione finanziaria che mi sforzo di impartirgli.
Per quanto i costi siano alti e vi sia un’inefficienza fiscale sul lungo periodo, mi piace mantenere Moneyfarm anche per avere un benchmark rispetto al patrimonio gestito in autonomia e per avere questo patrimonio parzialmente fuori dal mio controllo.
Se non vi fosse questa occasione di aggiornamento infatti non mi renderei conto delle movimentazioni su questo strumento.
Cedoline – Cedole e Dividendi
In prospettiva, vedo una continua crescita delle spese che va di pari passo con la crescita dei miei figli.
Parallelamente penso sia incerto se non improbabile l’aumento del mio stipendio.
Per ovviare a questo, punto ovviamente sulla mia professione e sulla continua ricerca di alternative e/o nuove fonti di entrata.
In ogni caso non è detto che possa davvero ottenere risultati e riconoscimenti economici, soprattutto in via immediata.
Nell’attesa sto quindi inserendo nel mio portafoglio strumenti a distribuzione.
Questi strumenti mi permettono di fare pratica, di recuperare delle minusvalenze pregresse e in misura inferiore di stabilizzare il mio portafoglio.
In particolare trovo molto affascinante il mondo dei certificati, per quanto siano uno strumento che arricchisce soprattutto gli emittenti.
I certificati – spiegato male – sono uno strumento derivato che permette di avere delle cedole costanti al verificarsi di certe condizioni e il capitale a scadenza in tutto o in parte sempre sulla base dell’andamento del sottostante e delle condizioni dello stesso.
Sto leggendo un libro per capire le nozioni di base, seguo alcuni siti (Certificati e Derivati) e canali YouTube dedicati e ho investito i miei primi 5.000 Euro.
Il primo prodotto acquistato è questo che è un certificato emesso da Ventobel collegato all’andamento di alcuni produttori del lusso.
Vorrei investire circa 20.000 Euro in questi strumenti per ottenere un flusso cedolare costante da reinvestire sempre in strumenti a distribuzione.
Gira la Ruota – Opzioni
Da Maggio ho iniziato una piccola operatività in opzioni.
Ho aperto un conto su Interactive Brokers, broker americano che ha bassi costi di negoziazione e permette di negoziare (abbastanza) facilmente questo strumento.

Come potrai vedere, la mia operatività è limitata a due opzioni al mese non volendo andare in leva e utilizzando un capitale di poco più di 2.000 Euro.
Vendo PUT su azioni che in qualche modo vorrei avere nel mio portafoglio.
Nel caso di assegnazione, come è successo questo mese per la prima volta su Snapchat, vendo CALL
Ricordo che alimento il conto con i proventi dei dividendi sui miei ETF Global Dividend Aristocrats, che distribuiscono trimestralmente una piccola cedola, a cui aggiungo ovviamente i guadagni che ottengo dalle opzioni stesse.
Mi piacerebbe in futuro trasferire su questo conto i proventi dalla vendita delle mie azioni Telecom e continuare a trasferire i dividendi maturati sugli ETF.
Questo mi permetterebbe di accrescere gradualmente la mia esperienza sullo strumento e ampliare il paniere di azioni su cui operare.
Sono comunque soddisfatto del limitato trittico di aziende scelte per questa operatività (i.e. Snapchat, WarnerBross, Carnival).
Conto di continuare a maturare esperienza e operatività su questi titoli aggiungendo un paio di titoli entro fine anno.
Avendo a disposizione più capitale potrei guardare a titoli di maggior valore o aumentare il numero di operazioni.
Altri investimenti – Esperimenti
Crowdfunding
A Luglio ho investito 1.000 Euro su Crowfundme nell’equity crowfunding di EasyGlamping.
Mi piaceva l’idea di differenziare un po’ gli investimenti e di capire meglio come funzionasse lo strumento.
Attratto dalla storia del founder e dal progetto, ho investito nella speranza anche che il meccanismo di buyback previsto possa funzionare ed effettivamente permettermi di eventualmente uscire dall’investimento.
C’è anche un beneficio fiscale dato dall’investire in start-up.
Male che vada avrò soddisfatto il mio desiderio di curiosità e partecipato a un progetto che mi sembrava meritevole.
Bene che vada avrò il 20% di sconto su un camping in Sardegna…
Vino
Sono molto affascinato dal collezionismo e dalla cultura collegata a certi mondi.
Quello del vino è uno dei mondi più affascinanti e penso che esista davvero la possibilità di investire o speculare sul vino.
Ovviamente questo necessita di capitali, di conoscenza, tempo, dedizione e approfondimento.
Nel 2020 avevo investito circa 2.400 Euro in vini pregiati.
In questi giorni ho pagato 300 Euro di costi di stoccaggio e apparentemente il valore dei miei vini è pari a 2.909 Euro.
Ovviamente per vendere devo pagare ulteriori commissioni e devo cercare di mantenere un prezzo al di sotto di quello del mercato.
Si tratta infatti di un mercato non liquido e totalmente imperfetto.
Morale l’investimento è al momento in perdita e continua ad accumulare costi di stoccaggio di circa 100 Euro all’anno abbastanza spropositati (su cui immagino l’intermediario margini ulteriormente).
Probabilmente è una questione di tempo e di condizioni del mercato, ma se devo dirla tutta ne uscirei volentieri subito.
Investire in questi settori con un intermediario, analogamente ai mercati finanziari, significa far guadagnare sicuramente l’intermediario.
Può essere il modo di acquisire esperienza, ma alla fine non ho tempo per investire nella conoscenza di questo mondo e fare trading di vino.
Aspetterò un po’ per capire come posso recuperare i soldi spesi e capire come procedere.
L’ unico vantaggio è quello eventualmente di poter bere le mie bottiglie, anche se sicuramente ci saranno costi di spedizione ad aggravare il bilancio…
Altri
Posseggo ancora dei residui di investimenti strampalati in P2P Lending, Crowdfunding vari, che dismetto progressivamente.
Poche centinaia di Euro per lo più in default.
Ci sono poi le mie amate azioni Telecom (TIM.MI)
Su queste ultime attendo gli eventi, anche se la politica e gli interessi nazionali mal si conciliano con un processo di valutazione rigoroso e di M&A serio e imparziale.
La vendita della rete a KKR dovrebbe essere in ogni caso vicina (scade il 30 settembre il termine per presentare un’offerta vincolante) a meno di scossoni politici e ulteriori interessi da tutelare e da considerare.
Vediamo come va a finire, pronti a uscire dall’investimento dirottando i proventi sul conto IB.
Conclusioni
Solitamente la scrittura del report mensile mi conduce a razionalizzazioni e modifiche all’assetto del mio patrimonio.
Questo mese invece non ha modificato particolarmente le mie scelte.
Certo ci sono alcune novità, ma devo dire che potrebbero addirittura complicare i miei conti senza valore aggiunto.
Dedico già tanto tempo ai miei investimenti e ulteriori complicazioni non sono propriamente gradite.
Alla fine di questo report penso solo a come semplificare ulteriormente la mia vita finanziaria.
Vendere TIM e il Vino diventa quindi una priorità.
Renderebbe un po’ più leggero il mio portafoglio dedicato al divertimento potendolo concentrare su Titoli o Strumenti che distribuiscono dividendi.
Vediamo come procede ma avere 5.000 Euro da investire in un’obbligazione o un Certificato non sarebbe affatto male.
Ti terrò aggiornato.
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