In questo articolo ti voglio parlare di Personal Finance.
Ti rivelerò come seguendo alcune regole di base molto semplici, la tua vita possa migliorare e le tue finanze possano beneficiarne.
Come prima cosa però voglio spiegarti cosa sia la finanza personale e perché sia tanto importante comprenderne il funzionamento e i meccanismi.
In questo articolo
Cosa è la personale finance?
Per finanza personale si intende la gestione delle tematiche finanziarie personali.
Si tratta quindi di tutti quegli aspetti legati al denaro e alla gestione di entrate e uscite delle singole persone.
Ci si concentra quindi sulle movimentazioni effettive di denaro e sul fattore tempo, aspetto fondamentale quando si parla di soldi.
Spesso viene utilizzato il termine personal finance perché, come per tante tematiche, la letteratura in materia è nata negli Stati Uniti e da li si è diffusa nel resto del mondo.
Perché la finanza personale è fondamentale?
Cash is King.
Senza soldi non si fa nulla.
Ma a differenza di quanto si pensi, non sono importanti solo i soldi che guadagniamo oggi.
E’ importante pianificare il futuro, gestire le entrate e le uscite in maniera equilibrata.
L’applicazione di alcune regole di base di personal finance porta a vivere in maniera equilibrata e a gestire entrate e uscite con un saldo positivo.
Basta solo aumentare le entrate?
Purtroppo la risposta è NO. Quante volte infatti sentiamo di qualche star finita sul lastrico?
Non è importante solo quanto guadagni, ma come lo guadagni e quando lo guadagni.
Nel gioco della finanza personale vince chi riesce a garantirsi entrate costanti, sia oggi che in futuro.
Entrate che non possono derivare solo dal lavoro, ma devono essere garantite anche da altre fonti.
Ma andiamo con ordine.
Il ciclo di vita e le esigenze finanziarie personali
Come primo aspetto, vorrei soffermarmi su un concetto fondamentale in finanza: il tempo e l’evoluzione delle necessità delle persone.
Gli accademici parlano della teoria del ciclo vitale di Modigliani.
Io la traduco nel fatto che solitamente le persone hanno soldi quando non ne hanno bisogno.
Da giovani abbiamo mille idee per spendere denaro, ma non lavoriamo e anche se lo facciamo guadagniamo poco.
Crescendo, aumentano le disponibilità finanziarie e solitamente diminuiscono le uscite, almeno in proporzione.
Soprattutto in Italia, ci sono tantissimi pensionati che riescono a risparmiare gran parte della propria pensione e addirittura spesso mantengono i propri figli.
Non ha un gran senso lasciare delle ricche eredità.
Forse commettiamo tutti qualche errore di pianificazione finanziaria.
La regola numero uno della finanza personale è quindi quella di fare l’esatto opposto delle persone comuni.
Se vuoi avere una gestione equilibrata dei tuoi soldi devi iniziare a guadagnare e risparmiare il prima possibile.
In questo modo non dovrai ricorrere all’indebitamento da giovane e potrai godere di una vita agiata da subito e soprattutto quando arriverai alla fase lavorativa.
E’ pieno di trentenni che chiedono i soldi ai propri genitori per arrivare alla fine del mese…
E’ importante a risparmiare da giovani perché i soldi risparmiati grazie all’investimento si traducono in entrate aggiuntive rispetto a quelli generati dal reddito da lavoro.
E grazie all’effetto dell‘interesse composto, il tempo può giocare davvero un ruolo importante nella moltiplicazione del proprio denaro e nella generazione di nuove entrate.
Come gestire entrate e uscite in maniera efficace?
Appurato che per avere una gestione finanziaria efficiente è fondamentale generare un differenziale positivo tra entrate e uscite, vediamo come fare.
Innanzitutto devi avere delle entrate.
Le entrate, almeno che tu non abbia ereditato qualche fortuna, non potranno che derivare dal lavoro.
Se vuoi diventare ricco, devi lavorare.
Più lavori fai e più guadagni e più accrescerai le tue entrate.
Tuttavia se non vuoi finire nella trappola del topo devi stare attento.
Non basta lavorare di più, devi anche migliorare la qualità del tuo lavoro e crescere la tua paga oraria.
Quando ero alle prime esperienze lavoravo dalle 12 alle 14 ore al giorno.
Sai cosa?
Lo facevo spesso per obbedire a delle regole non scritte dell’impiegato modello.
Primo ad arrivare al lavoro al mattino e ultimo ad uscire, mai prima del mio capo.
Oggi diciamo che ho puntato molto di più sulla qualità del lavoro anche se continuo a mantenere ottimi standard in termini di ore.
Crescere nel lavoro significa anche saper scegliere tra attività che rendono poco e che puoi delegare e attività fondamentali che non puoi delegare a nessuno.
Cerca sempre di limitare al minimo il tuo intervento. Avrai più tempo per i tuoi interessi e per cercare nuove opportunità.
Ovviamente se continui ad aumentare le tue entrate, ma parallelamente aumenti le tue uscite non raggiungerai mai nessun obiettivo.
Ecco che se non vuoi cadere nella trappola dovrai anche imparare a risparmiare e a porti degli obiettivi di risparmio.
Uno strumento fondamentale per raggiungere questo obiettivo è quello di tracciare le tue spese.
Tracciare le spese significa prendere carta e penna o aprire un file excel e segnare le spese principali compiute ogni mese.
L’obiettivo di questa attività è quello di identificare quali spese possano essere ridotte e come e agire.
Il consiglio è sempre quello di concentrasi prima sulle spese più importanti.
Lascia stare i caffè al bar o le cicche, inizia dal mutuo, dalle spese telefoniche, dal cibo…
Solitamente le spese più rilevanti sono quelle per la casa, per l’alimentazione e per la mobilità.
A differenza di quanto pensi, sono spese su cui puoi lavorare.
Anzi devi agire se non vuoi trovarti anziano senza soldi per mantenere il tuo tenore di vita.
Perché bisogna proteggersi dai rischi?
Nella gestione finanziaria è fondamentale sempre capire quali rischi si corrono.
Non pensare di non correre alcun rischio perché sei un lavoratore dipendente, magari del pubblico impiego.
Il posto fisso non esiste più e in ogni caso ci sono altri rischi collegati alla tua persona.
Oggi si parla di capitale umano per identificare il valore di una persona, correlato ai suoi studi, alle competenze maturare, alle attività svolte…
In ogni momento della tua vita rischi di compromettere il tuo capitale umano.
Ecco perché ti consiglio di valutare con attenzione le soluzioni assicurative che ti garantiscano un certo capitale in caso di infortunio e malattia. Se hai una famiglia considera anche l’importanza di una polizza vita.
In ogni caso ricorda che le assicurazioni non bastano e una buona gestione dei rischi è fondamentale se vuoi ottimizzare la gestione delle tue finanze.
Quanto bisogna risparmiare?
Non penso ci sia una cifra esatta che dovresti risparmiare.
Io credo nell’importanza di un piano finanziario, ossia nell’identificazione delle spese future e dell’identificazione delle migliori modalità di finanziamento.
Tuttavia non è sempre facile prevedere quali saranno le tue esigenze future.
Ecco che può aiutarti una regola di buon senso, una thumb rule.
Non esiste infatti una regola magica su quanto dovresti risparmiare, ma, almeno in giovane età, io consiglio sempre di risparmiare una quota pari al 30% delle proprie entrate.
So che può sembrare tanto, ma se la applichi con costanza in pochi anni ti troverai a disposizione un buon capitale con cui poter gestire al meglio i tuoi bisogni futuri.
Quando penso ai miei risparmi, penso sempre alla mia tabella del risparmio e a quanto anche piccole cifre sono importanti, anche se sono le grandi cifre che permettono davvero di svoltare.
Cosa fare con i soldi risparmiati?
I soldi risparmiati servono per:
- finanziare necessità di spesa future;
- generare nuove entrate.
I soldi generano soldi. Questo è il motivo per cui spesso sentirai dire che i soldi vanno sempre da chi ha già soldi.
Accumulando un patrimonio potrai infatti ottenere un rendimento mettendo a disposizione il tuo denaro ad altri soggetti.
Se vuoi generare nuove entrate da investimento dovrai compiere due scelte.
La prima legata alla durata del tuo investimento.
La seconda invece collegata al rischio che intendi sopportare.
Ricordati che più sei giovane e più puoi permetterti di perdere parte del capitale investito.
Con l’età e la crescita del patrimonio dovresti differenziare il più possibile gli investimenti privilegiando quelli più sicuri.
Oggi gli strumenti a disposizione dell’investitore sono davvero molteplici e anche con pochi euro puoi entrare in settori prima preclusi.
Nel valutare un investimento considera sempre:
- la serietà di chi te lo propone;
- i rendimenti attesi;
- i rendimenti passati;
- il grado di rischio associato all’investimento;
- i costi associati all’investimento espliciti e impliciti.
Non investire mai in ciò che non capisci fino in fondo e stai sempre attento perché i grandi gruppi finanziari non si sono sempre dimostrati onesti con i piccoli risparmiatori.
Conviene indebitarsi?
Nella vita ti capiterà prima o poi di indebitarti.
Per acquistare una casa o un’autovettura, tutti prima o poi lo abbiamo fatto.
In finanza aziendale insegnano addirittura che conviene indebitarsi se si è in grado di ottenere sul capitale preso a prestito un rendimento superiore al costo degli interessi.
E’ il famoso effetto leva.
Io ti consiglio di non applicare questo principio alla tua vita personale.
Non indebitarti mai con facilità e rientra sempre il più velocemente possibile dei tuoi debiti.
In particolare non è consigliabile avere dei debiti se i tassi sono alti o se c’è il rischio che i tassi possano salire.
In ogni caso è normale ricorrere al debito.
Basta farlo con molta attenzione e cercare di non finire nella dipendenza.
In particolare devi mantenere i tassi ad un livello basso e accettabile e la rata mensile entro una quota molto bassa delle tue entrate.
Se riesci però, soprattutto nelle fasi iniziali della tua vita, non indebitarti, ma cerca di generare reddito e risparmiare.
Si può fare tutto da soli o serve un consulente?
Penso che in ambito finanziario, con una buona conoscenza, si possa gestire il processo da soli.
Oggi ci sono mille app e tanti strumenti per aiutarti a tenere sotto controllo i costi, gli investimenti e il tuo profilo finanziario.
Ovviamente tutto ha bisogno di tempo e dedizione.
Quindi, se proprio non fa per te, ti puoi anche avvalere di un consulente finanziario che ti aiuti a gestire e automatizzare il processo.
Attento però a non fidarti ciecamente di coloro che ti propongono servizi troppo complessi o ai mille (para)guru nostrani e internazionali
Diffida da chi ti propina investimenti bizzari come il trading sul forex, l’acquisto di oro, diamanti, una piantagione in Sudamerica o una coltura di lumache…
Resta ancorato con i piedi per terra e cerca di valutare sempre con occhio critico quanto ti propongono.
I soldi sono i tuoi.
Non smettere mai di studiare e di apprendere nuovi concetti.
Leggi molto sia i blog iniziando da questa breve selezione di blog di finanza personale, sia i libri.
Io cerco di dedicare allo studio e alla lettura tanto tempo e devo dire che aiuta molto.
Tuttavia anche in questo caso non prendere mai per oro colato quanto ti raccontano gli autori.
Metti in pratica, sperimenta e vedi se quanto consigliato funziona nel tuo caso.
Solo così riuscirai a migliorare la gestione delle tue finanze personali.
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