Il primo approccio con il mondo della Finanza Personale è spesso ostico. La parola Finanza intimidisce e molti si trovano in difficoltà nell’occuparsi dei propri soldi. Tuttavia, nella gran parte dei casi, si tratta solo di un’errata valutazione o di una gestione eccessivamente complessa, che purtroppo porta a conseguenze disastrose e talvolta irreparabili lungo il corso della vita. Ho deciso di parlarti di Minimalismo Finanziario inteso quindi sia come un approccio in cui vivere con meno vale di più, sia come il tentativo di ricondurre ad una maggiore semplicità la gestione dei nostri soldi.
Leonardo da Vinci diceva che: La semplicità è l’ultima sofisticazione.
Troppo spesso invece ci avventuriamo in percorsi tortuosi o in cose più grandi di noi.
Soprattutto quando iniziamo un nuovo percorso tendiamo a caricarci di inutili orpelli che appesantiscono il nostro zaino.
In ambito finanziario, ad esempio, apriamo troppi conti, ci rivolgiamo a consulenti e frequentiamo corsi costosi, richiediamo mille carte e costruiamo mille file con i calcoli più assurdi.
Ascoltiamo tutti coloro che si professano esperti, cambiamo continuamente idea e vogliamo sin da subito raggiungere la massima competenza possibile.
Insomma rischiamo spesso di avere troppi stimoli, fare troppe azioni, dimenticandoci l’obiettivo che ci siamo posti all’inizio del cammino.
Il risultato finale è che, demotivati per non aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cambiamo obiettivo o semplicemente strumento, perpetuando il nostro errore.
Spesso quello di cui abbiamo bisogno per avere risultati è solo un approccio più semplice, fatto di azioni ripetute e miglioramenti graduali nel tempo.
Purtroppo, in ambito finanziario, il tempo conta e l’accelerazione ha comunque un limite.
Un buon modo per velocizzare il processo è quello di vivere con meno, dando il giusto peso ai beni materiali
E’ per questo che nell’ambito del minimalismo finanziario rientrano anche la ricerca dell’indipendenza finanziaria fatta riducendo le spese e massimizzando la capacità di risparmio.
In questo articolo
Che cos’è il Minimalismo?
Il minimalismo è un concetto nato in ambito artistico in cui è inteso come essenzialità.
E’ entrato nel linguaggio quotidiano riferito ad un design funzionale ma molto asciutto, minimo per l’appunto.
E’ stato trasporto in tantissimi ambiti ed è diventato anche il modo per riferirsi ad uno stile di vita in cui si tende ad apprezzare la semplicità, in contrapposizione con il dilagante consumismo.
Oggi essere minimalisti significa avere un armadio con pochi capi, ma adatti ad ogni situazione e avere una casa con giusto l’essenziale, ma comunque funzionale.
Il concetto di minimalismo è stato portato anche in ambito finanziario.
Cosa significa essere un Minimalista Finanziario?
Il minimalismo in ambito finanziario si declina in due diverse accezioni:
- Spendere in maniera intenzionale, acquistando solo ciò che ci dà benessere;
- Utilizzare pochi strumenti finanziari, riducendo al minimo la complessità finanziaria.
Acquisto intenzionale
Il minimalismo non coincide con la frugalità anche se, comportando una riduzione dei consumi, può portare a risparmiare.
Questo approccio riguarda infatti la riduzione al minimo dei beni materiali da cui dipendi e non il risparmio in senso assoluto che è invece spesso l’obiettivo di chi sceglie uno stile frugale.
Non significa quindi scegliere ciò che costa meno in assoluto, ma spendere solo in ciò di cui hai realmente bisogno.
Semplificazione delle finanze personali
La seconda accezione del minimalismo è quella di semplificare l’approccio alla Finanza Personale.
Per quanto mi riguarda è quello più interessante.
Spesso aiuto amici o lettori nella gestione delle proprie finanze personali riscontrando molto spesso la necessità di un Decluttering.
Il decluttering riguarda la necessità di eliminare il superfluo.
Anche nella gestione delle Finanze Personali molti si preoccupano di seguire continuamente le novità introdotte .
Non mancano quindi di individuare il nuovo strumento che può garantire rendimenti stellari, aprono ogni mese il nuovo conto che offre lo 0,10% di interessi in più o un bonus particolarmente interessante, fanno trading oggi sulle cripto e domani sulle commodity.
Questo approccio perde completamente di vista le solide fondamenta su cui dovrebbe poggiarsi il nostro sistema di gestione delle Finanze Personali.
Devo dire che anche io ogni tanto ricado in questo errore e mi complico eccessivamente l’esistenza.
A intervalli regolari cerco di intervenire chiudendo conti ed eliminando ciò che non aggiunge valore alle mie finanze.
Avere un approccio minimale alle finanze significa infatti anche concentrarsi sui nostri obiettivi individuando un set prestabilito di strumenti che possono aiutarci al loro raggiungimento.
La finanza personale è molto semplice e si basa su entrate, uscite, risparmi, investimenti, rendimenti e tempo.
Gli strumenti dovrebbero essere almeno all’inizio semplici da gestire e molto facili da capire.
Quando si inizia il proprio percorso nella finanza personale ha senso concentrarsi sulle entrate e uscite più che sugli investimenti.
Negli investimenti non bisogna poi mai dimenticarsi che è il tempo il nostro migliore alleato e che ogni nuova operazione aggiunge costi da pagare all’intermediario finanziario.
Fino a quando non si ha confidenza con gli strumenti finanziari non è un reato farsi consigliare e magari scegliere un servizio di investimento come quelli proposti da Moneyfarm o Euclidea.
L’importante è accumulare sempre più denaro e pazientare sino a quando non si avrà la competenza e il tempo per gestire il proprio denaro.
Come iniziare un percorso verso il Minimalismo Finanziario?
Il percorso verso il Minimalismo Finanziario è abbastanza semplice e inizia chiedendoti quali sono le spese e gli strumenti di cui hai davvero bisogno e che portano valore alla tua vita.
Parte quindi con uno sforzo di semplificazione e di riduzione al minimo di ciò che crea solo rumore di fondo senza dare alcuna armonia al tuo percorso.
Se hai un piccolo patrimonio ha senso sovra-ottimizzare la gestione dei tuoi soldi?
Forse sarebbe più importante concentrarti su guadagnare di più, spendere di meno e accrescere il patrimonio.
Spendi davvero in ciò che ti far star bene o in ciò che ti rende migliore agli occhi degli altri?
Esamina le tue spese mensili e cerca di eliminare quelle che non hanno apportato alcun valore alla tua vita.
Perché scegliere il Minimalismo Finanziario?
Mi piace molto un approccio minimalista alle Finanze Personali.
Non sfocia infatti nella frugalità, approccio che non ho mai sentito mio e che nella maggior parte dei casi è un approccio di privazione e rinunce.
Si sposa inoltre con il tentativo di razionalizzare, automatizzare e semplificare un percorso di gestione dei propri soldi.
Semplificare non significa ridurre i rendimenti del proprio portafoglio, ma concentrarsi su ciò che conta di più in quel momento senza disperdere le energie.
Il minimalismo è un approccio bilanciato che permette quindi una gestione efficiente che dà anche un significato diverso al denaro.
Infatti trasforma il denaro in un mezzo per trasformare intenzionalmente e positivamente la nostra vita.
Introdurrò quindi qualche elemento di minimalismo nella gestione dei miei soldi eliminando tutto ciò che è superfluo e concentrandomi su un obiettivo alla volta.
Sono certo che migliorerà la mia visione della vita e anche la gestione delle mie Finanze Personali.
E tu quanto ti rivedi in questa scelta?
Fammelo sapere nei commenti.
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