Recentemente mi sono iscritto a Masterclass attratto dalla pubblicità di Mastering the Markets, una serie dedicata agli investimenti. Pensavo fosse una serie dedicata esclusivamente a Ray Dalio e invece mi sono imbattuto in 4 piacevoli puntate con protagonisti alcuni Maestri del Mercato. Sono infatti andato a lezione da Meredith Whitney, Joel Greenblatt, Seth Klarman e per l’appunto Ray Dalio. Di cosa si tratta? In questo post ti parlerò della mia esperienza su Masterclass e cercherò di riassumere quanto appreso nelle quattro lezioni pubblicate.

Inizio subito con un giudizio su Masterclass.
Il prodotto è eccellente da un punto di vista editoriale.
I video sono ben realizzati, ci sono schede riassuntive delle lezioni e addirittura per alcune lezioni la possibilità di porre le proprie domandi ai docenti.
Docenti che sono premi Nobel, cuochi stellati, autori di successo, registi e attori di fama mondiale.
Il costo è tutto sommato contenuto, visto che, con il Piano Individual, si può avere l’accesso alla piattaforma per 120 Euro annui.
Ovviamente prima di decidere l’acquisto ti consiglio di individuare più corsi a cui sei interessato, in modo tale da ammortizzare il costo.
Se devo però fare un appunto a Masterclass, voglio precisare che non si tratta, per quanto visto finora, di vere e proprie lezioni.
Il contenuto è più quello di una chiacchierata con l’autore, che quello di un reale trasferimento di conoscenza.
I temi della piattaforma sono tuttavia svariati e ci sono classi più pratiche e concrete e lezioni più in stile intervista.
Tuttavia la mia impressione generale è che si sia voluto creare un prodotto editoriale intrattenente e in alcuni casi vi è l’impressione di essere su Netflix e non su una piattaforma di corsi.
Infine è giusto precisare che i corsi sono in lingua inglese con sottotitoli (non sempre in Italiano).
Ma veniamo alla nostra serie Mastering the Markets, che ha per l’appunto l’obiettivo dichiarato di aiutarci a navigare meglio i mercati prendendo spunto dall’esperienza di chi è riuscito in questo intento.
In questo articolo
Make the Market Work for You | Ray Dalio
Ray Dalio è il fondatore di Bridgewater Associate, che è il più importante hedge fund mondiale.
Gli hedge fund se non lo sapessi sono fondi chiusi speculativi che hanno l’obiettivo di guadagnare in ogni fase del mercato adottando strategie che includono il ricorso alla leva e alla vendita allo scoperto.
Nella serie si definisce un Global Macroinvestor, che si focalizza sul ripetersi di determinati avvenimenti nella storia e sui cambiamenti di politica monetaria e il loro effetto sui valori degli asset e sui tassi di crescita.
Mi è piaciuto il suo contributo perché unisce sia aspetti personali che aspetti meramente finanziari, spiegando in maniera semplice la sua vita e le sue scelte.
Ad esempio indica la Meditazione come qualcosa che gli ha cambiato la vita e gli ha permesso di affrontare con calma il succedersi degli eventi anche inaspettati e dolorosi.
Scrivere le regole, i principi e determinare una serie di relazioni causa-effetto lo ha aiutato a gestire sia il mercato che la propria vita.
Vita in cui ha commesso anche grandi errori come nel 1982 quando, dopo il default del Mexico, aveva previsto il default delle economie mondiali sbagliandosi e praticamente portando la sua società al fallimento.
Anche da questa esperienza ne ha ricavato però un principio importante Dolore + Riflessione = Progresso.
Da quel momento è quindi riuscito a migliorarsi, ammettendo la possibilità di un suo errore e introducendo in Bridgewater una Meritocrazia delle Idee.
Da quel momento ha anche ideato delle strategie basata sulla Diversificazione.
Strategie che si pongono l’obiettivo di ottenere gli upside di mercato senza perdere i downside.
Questo obiettivo è stato raggiunto con la strategia Pure Alpha che investe in 15 investimenti non correlati che possono battere il mercato.
Un obiettivo analogo è stato raggiunto con la strategia All Weather che invece non è influenzata dalla dinamica ambientale e funziona in qualsiasi situazione di mercato al modificarsi di crescita e inflazione.

E’ un portafoglio bilanciato di Beta, ossia di asset che replicano il mercato sfruttando determinati fattori:
- se sai che l’inflazione e la crescita economica accelerano sai che e i tassi di interesse aumenteranno e sai che i prezzi dei bond scenderanno;
- quando l’inflazione sale e la crescita rallenta ci sono correlazioni negative tra azioni e bond, mentre quando c’è molta volatilità della crescita rispetto all’inflazione ci sono correlazioni positive tra azioni e bond.
Avere successo sui mercati è più difficile che avere successo alle Olimpiadi ed è per questo che avere un portafoglio diversificato e che funziona sempre può essere una buona soluzione per tutti noi.
Ci può permettere di evitare errori come quello comune di pensare che gli investimenti che hanno avuto successo in passato siano buoni investimenti, anziché investimenti semplicemente più costosi.
Questo non significa che non sia utile guardare alla storia perché la storia non si ripete ma fa rima come diceva Mark Twain.
Il contributo di Dalio si chiude con un’analisi molto lucida della situazione attuale caratterizzata da:
- Produzione di un montagna di debito;
- Conflitto interno agli USA tra forze populistiche;
- Conflitto geopolitico esterno volto al controllo globale.
Questo porta Ray Dalio a essere molto attento a quello che potrebbe succedere in futuro.
From 2008 to Today: Get the Real Breakdown | Meredith Whitney
Meredith Ann Whitney è diventata celebre per esser stata la prima Analista a dare l’allarme per la crisi del sistema bancario nel 2008
Oggi è a capo di un’azienda che porta il suo nome e si occupa di Equity research.
Laureata in storia si è sempre sentita un po’ inferiore in un mondo dominato da analisti con lauree in matematica e ingegneria.
Questa l’ha portata semplicemente a porsi con umiltà, a farsi mille domande e a lavorare semplicemente più duramente di tutti.
Dal 2013 si è trasformata in un’investitrice fondando un suo hedge fund che investe sui macrotrend di lungo periodo e sulle migliori aziende che meglio sanno interpretarli.
Nel suo contributo si concentra sui cambiamenti in atto nell’attuale contesto in cui il costo del debito aumenta insieme all’inflazione con conseguenze su aziende, banche e consumatore.
Suggerisce a tal proposito di non sottovalutare mai i consumatori e le loro risposte quale indicatore di dove andrà il mercato.
Find Hidden Value in Lesser-Known Places | Joel Greenblatt
Joel Greenblatt è un autore, investitore e professore americano fondatore della Gotham Asset Management insieme a Robert Goldstein.
Racconta l’inizio della sua avventura negli investimenti come l’incontro con Mr Market di Benjamin Graham.
Mr Market è un essere molto emozionale che determina così l’andamento del mercato, creando l’occasione di comprare degli asset a prezzi più bassi del loro reale valore con un ampio margine di sicurezza.
Ovviamente il processo è semplice a parole, ma non sempre scontato nei fatti con la possibilità di fare molti errori.
La svolta per lui è stata capire che è importante comprare azioni economiche ma è molto meglio comprare anche business buoni a prezzi bassi.
Il fatto di comprare un’azienda buona amplia infatti il margine di sicurezza, che rappresenta una protezione per i propri errori ampliando la possibilità di profitto.
Anche guardare a situazioni di mercato a cui nessuno è apparentemente interessato può portare a trovare delle gemme nascoste.
Non bisogna mai poi dimenticare le interconnessioni tra le varie posizioni e i rischi sul lungo termine, considerando sempre la possibile remunerazione per il rischio.
Se posso investire in maniera conservativa ottenendo comunque un buon rendimento quella è sicuramente un’ottima opportunità.
Non bisogna poi mai dimenticare il fattore tempo e il fatto che il mercato potrebbe non darti ragione per qualche tempo rendendo difficile mantenere le tue tesi di investimento.
L’asset più importante che possiamo infatti avere è la pazienza e la disciplina di aspettare il momento giusto per comprare e vendere quando Mr Market è all’opera.
Infine è importante adattare queste strategie al proprio modello di investitore sviluppando un determinato skill di competenze specialistiche che ci rendono capaci di leggere situazioni che non tutti sono in grado di identificare.
Win the Long Game by Managing Risk | Seth Klarman
Seth Klarman è un investitore statunitense con 30 Miliardi in gestione nel Hedge Fund Baupost.
E’ anche un apprezzato autore ed è un sostenitore del Value Investing come stile d’investimento.
Parte anche lui quindi dall’assunto che le azioni possano essere momentaneamente valutate in modo errato per via delle emozioni umane, che influiscono nel processo d’investimento.
Un Value Investor è colui che grazie alla pazienza e alla capacità di valutare correttamente le azioni può godere di un certo vantaggio.
Valore che non è facile da determinare perché non è una misura univoca, e per la cui determinazione influiscono molte metriche tra cui anche la reputazione aziendale e la composizione del capitale.
Anche Seth ci ricorda il Margine di Sicurezza come strumento importantissimo per arrivare pronti ad acquistare quando tutti devono vendere o non possono acquistare.
L’investimento ci ricorda Seth che è diverso dalla speculazione, in quanto l’oggetto dell’investimento ha un valore intrinseco, mentre la speculazione ha per oggetto quei beni che valgono solo in quanto qualcuno è disposto a dargli un valore (e.g. Arte, NFT, Vino).
La speculazione è un approccio di breve che può anche portare a perdite importanti, qualora cambi l’atteggiamento verso tale bene.
In aggiunta l’investimento può riguardare sia il ribasso che il rialzo, mentre la speculazione guarda solo al rialzo dei prezzi.
Ovviamente in una tesi d’investimento è importante verificare sempre che le nostre tesi siano attuali e non vengano meno con il mutato contesto di mercato.
Un modo per trovare delle opportunità è quello di verificare le aziende che sono state maggiormente penalizzate.
Un altro modo è guardare alle operazioni straordinarie come ad esempio gli spin-off.
In ogni caso è importante non dimenticarsi dei rischi e tenere sempre una buona dose di Diversificazione.
Evitando anche la leva, che amplifica naturalmente le perdite in caso di errore non permettendoti di investire in quei momenti in cui tutto scende e anche tu potresti essere costretto a vendere.
Completano il quadro la pazienza e la capacità di mantenere la calma quando tutto precipita cercando di trarne vantaggio ed evitando di pensare agli errori commessi nel passato.
Conclusioni
Per scrivere questo articolo ho guardato la serie Mastering the Markets prodotta da Masterclass e che ha protagonisti 4 investitori davvero eccellenti che raccontano la loro esperienza e i risultati raggiunti.
E’ sicuramente una serie motivazionale che può dare qualche spunto, ma certamente non restituisce grandi idee di investimento, lezioni teoriche e ricette magiche.
E’ comunque un bel prodotto sicuramente benevolo verso il Value investing, che tuttavia non è una ricetta sempre semplice e banale e richiede doti non comuni.
A mio avviso infatti se non è difficile imparare un modello di valutazione il Value Investing non esclude elementi soggettivi e la necessità di comprendere come l’ambiente di riferimento si evolverà impattando sul modello di business della nostra azienda.
In ogni caso approvo la serie e attendo tuoi spunti e un confronto se vorrai.
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