Ti senti un imprenditore eroe, che contro tutto e tutti lotta per raggiungere i propri obiettivi o sei un dipendente schiavo incastrato nella ruota del criceto?
Forse non esistono queste due categorie e sono solo delle semplificazioni giornalistiche, ma in questo articolo voglio cercare di comprendere se sia meglio vivere da dipendente o da imprenditore.

Come sempre, voglio partire dalla mia condizione e dirti subito che io sono un dipendente.
Lavorando però in una società di servizi, con una buona posizione, faccio fatica a considerarmi come una ruota dell’ingranaggio.
Piuttosto mi sento un professionista con un forte orientamento alla crescita e ai risultati.
E diciamo che quest’anno non mi è andata affatto male, ho ottenuto un ottimo bonus e sono molto focalizzato per fare altrettanto nel 2019.
Ma veniamo a noi.
In questo articolo
Esiste davvero una distinzione netta tra imprenditore e dipendente?
Nel linguaggio corrente e anche legalmente, le due figure sono totalmente diverse.
L’ imprenditore è colui che esercita in via continuativa un’attività economica organizzata ai fini della produzione e dello scambio.
Il dipendente è colui che sulla base di un rapporto di subordinazione svolge una mansione e un compito a fronte di una certa forma di remunerazione.
Ma sono così diverse le due figure?
Direi di si.
L’imprenditore infatti rischia il proprio patrimonio e potenzialmente ha profitti molto alti. Ha (generalmente) una serie di persone alle sue dipendenze.
Il dipendente rischia (al massimo) il proprio posto di lavoro, ha (quasi sempre) uno stipendio fisso che in alcuni casi è integrato da una remunerazione variabile.
E’ vero però che:
- sempre più, almeno per i top manager delle public companies, la remunerazione variabile è molto alta e supera facilmente quella fissa e
- il rischio di perdere il lavoro è quasi per tutti all’ordine del giorno.
In un mondo che cambia, le due figure dipendono una dall’altra e più il dipendente sa acquisire delle competenze uniche più diventa insostituibile e aumenta il suo guadagno.
Meglio imprenditore o dipendente?
Beh anche qui non ci sono dubbi se l’unica variabile è la possibilità di guadagno.
Se vuoi fare i soldi veri non puoi che puntare a fare l’imprenditore.
Conosco molti dipendenti benestanti e molti imprenditori poveri, ma sono sicuramente di più gli imprenditori ricchi rispetto ai dipendenti ricchi.
Ma ovviamente l’imprenditore corre qualche rischio in più e deve avere delle qualità particolari che non tutti hanno.
Altrimenti tutti farebbero gli imprenditori.
Quali sono le qualità che distinguono gli imprenditori?
Se vuoi fare l’imprenditore devi avere una serie di caratteristiche.
Ti servono:
- un’idea imprenditoriale e una visione chiara di come svilupparla;
- il capitale per avviare la tua attività;
- una serie di interlocutori disposti a credere al tuo progetto e a finanziarlo e sostenerlo;
- dei dipendenti motivati che credono nella tua idea e sono disposti a impiegare il proprio tempo rinunciando a opportunità alternative;
- la propensione al rischio e
- la volontà di rinunciare a qualcosa oggi per avere qualcosa domani.
In alternativa puoi nascere figlio di imprenditori.
Non è sempre oro tutto ciò che luccica e anche questa situazione può rappresentare una gabbia dorata o comunque una situazione scomoda.
Ho conosciuto tantissime seconde generazioni infelici per genitori che non li ritenevano all’altezza o che non lasciavano spazio alle loro idee.
Gli imprenditori non sono quindi eroi, ma sono persone normali con una grande dose di coraggio e intraprendenza.
Sono spesso ex dipendenti che in un certo momento hanno avuto l’audacia di cambiare prospettiva.
Tutti possiamo diventare imprenditori.
Ovviamente è molto più facile farlo da giovani quando non ci si è ancora formata una abitudine al lavoro da dipendente.
Viste le caratteristiche che l’imprenditore deve avere, è abbastanza evidente che è anche giusto che l’imprenditore guadagni molto di più di un dipendente, almeno nella maggior parte dei casi.
Ma perché dovrei fare il dipendente?
Ti sei mai sentito stretto nel tuo ruolo da dipendente?
Hai letto su qualche blog o in un post su Facebook che stai affidando il tuo destino ad altri e perdendo solo tempo?
Ti stai chiedendo quindi se non sia il caso di trasformarti in imprenditore, magari comprando un bel corso?
Inizia a scrivere la tua idea e il tuo business plan e ti accorgerai subito quanto sia difficile effettivamente fare il salto.
E’ molto più semplice ed efficace, almeno per molti di noi, lavorare bene, acquisire sempre più competenze e rendersi davvero utili.
Anche da dipendente puoi crescere e avere una vita ricca di esperienze, grazie ai soldi guadagnati.
Quasi sicuramente avrai del tempo per te stesso, i tuoi interessi e le tue idee.
Io non sono certo di continuare tutta la vita a fare il dipendente, ma per ora sono molto “comodo” nella mia situazione.
Non ho la responsabilità di famiglie, dipendenti e comunità locali.
Non devo pensare a dove andrà il mercato.
Lascio i miei figli liberi di fare ciò che vogliono senza necessariamente imporgli di portare avanti il mio sogno.
Ovviamente non escludo in futuro di avviare qualche progetto imprenditoriale magari come side project, ma per il momento sto molto bene così.
Studio vari mercati, elaboro sempre nuove idee e accumulo un capitale minimo per garantirmi una certa sicurezza per partire in futuro.
Conclusioni
In questo articolo ho cercato di mettere in contrapposizione due differenti figure: l’imprenditore e il dipendente.
Non esistono eroi o schiavi, per come la vedo io, ma solo persone che cercano di creare ricchezza e raggiungere obiettivi in modi differenti.
Ovviamente l’imprenditore guadagna di più, ma rischia anche molto di più.
Rischia sia in termini economici che di immagine.
Se sei all’inizio della tua carriera prova quantomeno per un po’ a lavorare per un’impresa da dipendente.
Nel frattempo, se ti senti imprenditore, pianifica e metti in discussione ogni giorno la tua idea.
Ad un certo punto agisci.
Se non esci mai dalla tua comfort zone ad un certo punto ne rimarrai intrappolato.
Infatti ciò che differenzia le imprese di successo da quelle fallimentari è l’esecuzione.
Devi metterti in gioco se vuoi fare l’imprenditore.
Le chiacchiere stanno a zero.
Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti.
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