
Ho letto un bell’articolo su Wired di questo mese che analizza la facilità con cui amici e familiari si influenzano su comportamenti e abitudini. In particolare è facile che ciò accada in relazione ad esempio alle abitudini alimentari o alle idee.
L’articolo non prende in considerazione le abitudini di spesa a cui ho pensato non appena ho letto l’articolo.
Quante volte ci facciamo influenzare dalla pubblicità, dal partner, dalla cerchia di amici, dai colleghi e cadiamo in una spirale consumistica?
Perchè non cerchiamo invece di coinvolgere le persone con cui dialoghiamo più spesso in un percorso virtuoso che comporti il controllo delle proprie finanze? La persona più facile da coinvolgere è sicuramente il proprio partner che dovrebbe essere reso partecipe del nostro percorso di ricerca della ricchezza e con cui andrebbero condivise le nostre modalità di gestione delle finanze e gli obiettivi di risparmio e investimento.
Le questioni economiche sono tra l’altro spesso causa di litigio e divorzio – come nota in un interessante articolo il NY Times – e andrebbero certamente affrontate prima del matrimonio e mai sottovalutate nel dialogo di coppia. Talvolta capita di avere una cultura finanziaria differente, ma ciò non deve spaventarci nè impedirci di cercare di comunicare al partner quale potrebbe essere una migliore gestione.
In aggiunta ovviamente le questioni economiche possono essere oggetto di confronto con gli amici, i colleghi, i familiari; la frugalità può diventare così come un virus che contagia positivamente tutti coloro che ci circondano che da una più attenta gestione del denaro non possono che ottenere giovamento.
Pienamente d'accordo.Sia sull'oggetto del post che sui problemi dovuti dall'affrontare la questione finanziaria in una coppia.Io provo ogni volta che ce n'è l'occasione a spiegare ai miei coetanei, e quindi anche tuoi se non sbaglio, che un minimo di risparmio è possibile per tutti, che"mettere via"qualcosa si può.Ma il feedback è quasi sempre negativo.Quasi tutti preferiscono comprarsi un paio di scarpe in più che accantonare quei 150 euro.Si predilige un'altra cena al ristorante ad un bonifico verso un conto deposito.Penso che ci sia un totale menefreghismo nei confronti del risparmio.