E’ di questi giorni la notizia che il fondatore di Patagonia ha deciso di trasferire il 100% della sua azienda da 3 Miliardi di Dollari a un Purpose Trust (Trust di scopo). Grazie a questa operazione i 100 Milioni di utili generati annualmente da Patagonia potranno essere destinati a combattere i cambiamenti climatici. Yvon Chouinard, che oggi ha 83 anni, ha costruito un brand di articoli sportivi con una forte identità, che ha fatto dell’attivismo per l’ambiente una delle sue missioni principali. Non ho dubbi sulle buone intenzioni di Yvon e sul brand creato. Tuttavia è innegabile che lo strumento scelto sia anche un ottimo mezzo di pianificazione successoria con alcuni vantaggi fiscali. La famiglia Chouinard potrà continuare a controllare Patagonia, evitando 700 Milioni di dollari di imposte che avrebbe dovuto pagare in caso di vendita o una tassa del 40% sull’eventuale eredità (Vedi articolo su Bloomberg).
Spero che Patagonia continui ad avere un impatto positivo sull’ambiente, credo che l’impegno di Yvon Chouinard sia genuino e spero che le sue parole si avverino:
Nonostante la sua immensità, la Terra non ha risorse infinite ed è chiaro che abbiamo superato i suoi limiti. Ma il nostro pianeta è anche resiliente. Se ci impegniamo, possiamo ancora salvarlo.
Yvon Chouinard
In questo articolo, voglio riflettere sul fatto che tutte le scelte della nostra vita hanno delle conseguenze, un impatto e un costo e che le notizie e la comunicazione possono raccontare anche delle sfumature di verità differenti a seconda dell’interesse di chi scrive.
Ovviamente anche le scelte relative alla Finanza Personale hanno un impatto sul Mondo in cui viviamo e anche nel nostro piccolo possiamo fare la differenza.
Ritengo che il tema della salvaguardia dell’ambiente occuperà gran parte del dibattito futuro con posizioni spesso interessate e non propriamente allineate con obiettivi nobili.
Ecco perché ho provato a riflettere con l’ottica della Finanza Personale sul tema del GREEN chiedendomi se possa esistere un approccio alla Finanza Personale (più) GREEN.
In questo articolo
Come gestire le Spese con un approccio GREEN!
Il consumo è uno dei punti chiave della Finanza Personale.
Ovviamente uno dei nostri Mantra è quello di spendere di meno
Questa si rivela anche una scelta vincente rispetto all’ambiente in cui viviamo.
Non comprare cibi processati, prediligere l’autoproduzione o aziende locali con un impatto più basso sui trasporti, eliminare il superfluo, comprare beni usati sono tutte scelte che possono migliorare davvero il mondo in cui viviamo.
Nella mobilità potremmo discutere ore sulla mobilità elettrica e sulle alternative ai combustibili fossili.
Penso tuttavia che ci sia molta propaganda e che gli impatti di questa transizione siano tutt’altro che indolori e semplicemente classificabili come Green.
La scelta migliore è quella di limitare gli spostamenti e prediligere mezzi che non inquinano come la bicicletta per tratti brevi o i servizi pubblici.
Oggi viviamo in un mondo industriale che prevede delle catene di fornitura su scala globale.
Se vogliamo davvero avere un impatto sull’ambiente dobbiamo ridurre gli acquisti di beni che percorrono migliaia di km prima di arrivare nelle nostre mani.
Questo anche a scapito del prezzo, che può essere anche più alto quando il costo della manodopera ha un’incidenza importante sul valore del bene.
Anche sulla Casa è oggi ancora più importante ridurre gli sprechi e abbiamo tutte le tecnologie per farlo.
Controllare la temperatura dell’ambiente in cui viviamo, limitando il consumo di energia o gas eliminando ogni possibile dispersione, ricorrendo alla luce del sole.
Limitare il numero di lavatrici, lavastoviglie e in generale l’utilizzo di elettrodomestici.
Utilizzare l’acqua fredda per lavarci, ma questa è una nuova abitudine che ho introdotto nella mia routine più che altro per il possibile impatto sulla Longevità.
In definitiva l’obiettivo di ridurre al minimo le spese può coincidere con quello di avere il miglior impatto possibile sull’ambiente.
Ovviamente comporta rinunce anche a cose che vorremmo comprare e in generale a ritmi di crescita inferiori a quelli attuali.
Questo va ovviamente coordinato anche a livello governativo per cercare di compensare l’impatto positivo della riduzione delle spese con quello possibile sul mercato del lavoro.
Investimenti e Finanza Personale GREEN?
Qui viene la parte più bella perché, nelle scelte di investimento, Green e Rendimento non sono due parole che fanno sempre rima, a dispetto di quanto viene narrato.
Per tornare al nostro fondatore di Patagonia leggi cosa pensa rispetto alla quotazione in Borsa:
Un’altra strada era quella della quotazione in borsa. Ma che disastro sarebbe stato. Anche società quotate con le migliori intenzioni sono messe sotto pressione per generare profitti nel breve periodo, a discapito della responsabilità nel lungo periodo.
Yvon Chouinard
Ecco è, secondo me, innegabile che le logiche di tutela dell’ambiente spesso non siano totalmente in linea con il desiderio degli azionisti di accrescere i profitti.
E questo vale anche per gli investimenti cosiddetti ESG (i.e. Environmental, Social and Governance) che sono la moda finanziaria del momento.
Cosa si intende per Investimenti ESG?
Per Investimenti ESG si intendono quegli investimenti in Aziende “Buone” che hanno una particolare attenzione alle questioni ambientali, sociali e di governance.
L’idea di marketing è quella che comportarsi bene possa anche migliorare le performance delle aziende generando maggiori profitti nel lungo termine aumentando il valore per gli azionisti.
La mia idea, che poi è condivisa da Aswath Damodaran, è che comportarsi bene possa avere :
- un impatto positivo per alcune aziende,
- negativo per altre e
- neutro per altre.
Integrare alcuni valori nel business significa per le imprese avere dei limiti e porsi dei vincoli che spesso hanno anche dei costi.
Rispettare l’ambiente necessita sicuramente di investimenti che spesso non si traducono in risparmi.
Ricorrere a dipendenti pagati poco, inquinare e ottimizzare i costi permette spesso di massimizzare i profitti.
E quindi penso sia da guardare con molta attenzione tutto questo rumore su investimenti con cui deleghiamo a un amministratore delegato di una grande azienda il salvataggio del pianeta.
E quindi cosa fare se l’ESG sono una bufala del marketing?
Io penso che negli investimenti non abbia senso selezionare un’azienda perché è definita buona da parte di un qualche ente pagato per farlo.
Soprattutto perché il nostro scopo è quello di massimizzare il nostro rendimento e anche quello delle aziende.
Non voglio dire che le buone aziende non vadano premiate, magari con politiche governative in tal senso, ma sono certo del fatto che l’equivalenza tra ESG e maggior rendimento sia una pura trovata di marketing.
La mia soluzione personale (per ora) è quella di comportarmi bene come persona e investire in indici in cui sicuramente ci saranno anche aziende che hanno comportamenti non virtuosi.
Certamente il Direct Indexing, ossia la possibilità di ricreare un indice investendo direttamente nelle aziende che lo compongono, potrebbe portarmi ad escludere alcune aziende dal mio portafoglio.
Ma fino a quando questo sarà di difficile attuazione continuerò a investire in ETF globali, senza particolari focus sull’ambiente.
Tuttalpiù per migliorare l’impatto GREEN delle mie scelte di Finanza Personale potrò destinare una parte di quanto ricavato ad azioni “compensative”.
Potrò utilizzare quindi una parte dei proventi dei miei investimenti al miglioramento del mio impatto ambientale o investendo in aziende che creano nuove tecnologie green.
Piantare un albero, sostituire un elettrodomestico con uno che consuma meno, mettere un pannello fotovoltaico, andare a pulire un bosco possono essere ulteriori azioni virtuose.
Peraltro devo dire che sono facili da implementare e sotto il nostro diretto controllo.
Possiamo avere un impatto più GREEN con la Finanza Personale?
Sicuramente nei prossimi anni gli investimenti nel cosiddetto GREEN saranno enormi e nell’ordine di trilioni di dollari.
Spesso saranno dettati dall’esigenza di generare ancora più profitti e meno da quella di salvare il pianeta.
A mio avviso, se abbiamo davvero cura del Pianeta, dobbiamo esserne noi in primis i suoi custodi e non delegare questo tema ai CEO delle grandi aziende o agli istituti finanziari.
La Finanza Personale può avere quindi un impatto enorme e reale sul cambiamento.
Parte da piccoli azioni che possono migliorare la nostra vita e quella di chi ci sta intorno.
Possiamo ridurre i consumi orientandoci verso scelte più compatibili con l’ambiente.
Dobbiamo portare avanti le nostre scelte di investimento, senza dimenticarci che il rispetto dell’ambiente ha quasi sempre un costo in termini economici o di vincoli alla crescita.
Dobbiamo parlarne, discuterne e scegliere consapevolmente.
A questo proposito fammi sapere cosa ne pensi e cosa fai nella tua vita quotidiana per avere un approccio GREEN alle tue scelte di Finanza Personale.
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