Mi fa piacere aprire con Emanuele di P2P Investing una nuova serie di interviste con cui desidero portare su comediventarericco.com i migliori esperti di Finanza Personale. Ho deciso insieme a Emanuele di portare la sua esperienza qui e di rilasciare contestualmente una mia intervista su P2pInvesting.it, il sito di Emanuele. Mi sono molto divertito nello scriverla e nel ricordare anche tanti aneddoti personali. Scrivere è sempre un utile esercizio per comprendere meglio la realtà e per riflettere sui propri obiettivi.

Sono contento di aprire questa serie con un esperto di P2P Lending per raccogliere l’esperienza di un protagonista in un settore di investimento che mi ha molto appassionato in passato, ma che ha vissuto un 2020 molto burrascoso.
Ho cercato di capire da Emanuele quali siano le ragioni dietro a questa situazione e quali possano essere le soluzioni e il futuro di questa industria.
Ne ho approfittato anche per condividere le sue esperienze di investimento in altri ambiti e per fargli qualche domanda personale.
Ma entriamo nel vivo!
Ciao Emanuele presentati a chi non ti conosce.
In questo articolo
Chi sei? Dove abiti? Di cosa ti occupi?
Ciao Giovanni, intanto ti voglio ringraziare per l’opportunità, ti leggo sempre volentieri.
Mi chiamo Emanuele e sono nato a Verona, ho studiato a Padova e adesso vivo con la famiglia nel vicentino. Ho 38 anni e sono, per fortuna o purtroppo, un ingegnere, curioso e smanettone di natura.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, dal cameriere per mantenermi durante gli studi fino al Project Manager in aziende farmaceutiche, dal Product Marketing Manager fino al Responsabile Ufficio Tecnico… nel lavoro ho avuto molti alti e bassi, includendo casse integrazioni e disoccupazioni, ma se tiro le somme ne sono sempre uscito a testa alta.
Per lavoro giro moltissimo, per lo più tra Triveneto e Lombardia e onestamente apprezzo molto il tempo che spendo in macchina… ascolto montagne di libri, podcast, webinar e video da youtube.
Gli investimenti sono per lo più una mia grande passione.
Nonostante non mi facessi mancare mai niente, sono sempre stato un risparmiatore. Ho iniziato oltre 20 anni fa, dove andavo a caccia dei migliori conti deposito e facevo i primi esperimenti con un conto trading… mi sono poi imbattuto nei primi CFD con Plus500, suggerito da un amico, per riuscire ad uscirne dopo qualche mese fortunatamente in pari…
Ricordo bene un tuo articolo (Una collezione di Errori finanziari) dove ripercorrevi la tua strada e i tuoi primi errori negli investimenti, beh, l’articolo mi è piaciuto molto e ho rivisto buona parte dei miei passi fino ad oggi.
Come me, leggo che sei un papà impegnato. Ma come fai ad incastrare tutto, lavoro, casa, figli, padre e marito?
E’ veramente una sfida, da un paio di anni sono anche segretario di un’associazione di volontariato del mio paese… fortunatamente il web offre strumenti eccellenti, WordPress, Todoist, Buffer, Hootsuite e Calendari solo per citarne alcuni… quindi con un po’ di pianificazione è possibile concentrare gli sforzi in quelle poche ore di tempo libero, senza rubarne alla famiglia (che per me è una priorità).
Spesso scrivo la mattina, prima di iniziare a lavorare, in pausa pranzo oppure la sera, quando i bambini dormono e la moglie talvolta lavora.
Poi ho un segreto, che purtroppo manda in bestia alcuni amici e familiari… ho disattivato tutte le notifiche tra PC, cellulari e tablet (nonostante sia in decine di gruppi tra Whatsapp e Telegram). Per gestire l’ansia di questa vita sempre connessa (e improduttiva.. è impensabile star dietro ad ogni notifica!) ho preso questa decisione e cerco di controllare mail e messaggi al massimo un paio di volte al giorno. E durante i week end e le ferie, cerco di non guardare messaggi e mail.
In questo modo sono tornato proprietario del mio tempo e riesco a fare molte più cose.
Qual è il tuo rapporto con i soldi, cosa è per te la ricchezza?
Questa domanda è molto meno banale di quello che sembra.
La ricchezza di cui parlo nel mio sito p2pinvesting.it è per lo più economica, ma la vera ricchezza è veramente altro.
Il mondo sviluppato, quello chiamato occidentale, è assorbito dal GDP, il Gross Domestic Product ossia il PIL, ma io sono un forte sostenitore del GNH, il Gross National Happiness, talvolta in Italiano viene tradotto come FIL (https://it.wikipedia.org/wiki/Felicit%C3%A0_interna_lorda).
Il caso del Butan è eccezionale e mostra come un paese che ha un PIL procapite di circa 2.000$ sia anche il più felice del continente.
Il FIL non ignora il PIL, ma ritiene che sia solo uno dei vari fattori che devono essere presi per valutare il benessere della popolazione. Per me ricchezza è riuscire a scrollarmi di dosso l’ansia di essere costretti a prendere uno stipendio, l’ansia di far e ripagare debiti, ma anche poter giocare coi miei figli o passare un pomeriggio con gli amici.
E purtroppo in tutto questo torna il tempo libero e la qualità di questo tempo.
I soldi? Beh, sono un mezzo… è bello il concetto dei FU Money ed averne in abbondanza (e saperli gestire) aiuta sicuramente a star meglio, ma non è tutto.
Quando e come è nato P2P Investing?
P2P Investing è nato nel 2018, dopo aver letto un paio di post sul FIRE, Financial Independence Retire Early ed essermi appassionato ad un paio di blogger stranieri che mostravano i rendimenti su Mintos e Bondora. In quegli anni io già gestivo alcune pagine web (ne avevo scritte, avevo confidenza con gli hosting e i linguaggi) e decisi così di intraprendere un percorso simile.
Le fonti in italiano erano inoltre poche e scarne nei contenuti e pensavo che avrei potuto dare un certo valore aggiunto.

Qual è l’obiettivo che vuoi raggiungere con questo progetto?
Non ti nego che tra gli obiettivi c’era anche quello di diventare popolare nel settore (e devo dire che nella mia nicchia ho un discreto seguito, vi ringrazio tutti!), ma man mano che scrivevo ho notato una cosa ancor più grande!
L’ obbligarmi a scrivere e ad informarmi mi ha insegnato tantissime cose su moltissimi aspetti! Sono MOLTO più consapevole dei miei risparmi, delle mie spese, ho tutto monitorato in un modo talmente maniacale che probabilmente farei invidia a molti Responsabili Amministrativi di grandi aziende.
Ho approfondito argomenti che non avrei mai pensato e tutto ciò mi ha arricchito come persona, come scrittore e investitore. Questo è sicuramente uno degli obiettivi che devo continuare a darmi. Se poi posso aiutare chi mi legge, mi fa sempre piacere.
Perché ti sei approcciato al P2P Lending, quando e su quali piattaforme hai iniziato ad investire?
Ho iniziato 2 anni fa partendo come tutti, su Mintos.
Il mio obiettivo era quello di provare una decina di piattaforme con 1.000€ ciascuna e dopo qualche mese iniziare a recensirle portando la mia esperienza.
Dopo Mintos si sono aggiunte Estateguru, Peerberry, Robocash, Twino, Viainvest e molte altre. Ad oggi ho provato una trentina di piattaforme, includendo strumenti italiani, broker e Roboadvisor.
Su quali piattaforme investi ora? A quanto ammonta il tuo capitale investito? Che rendimento sei riuscito a conseguire nel 2020?
Il P2P Lending è solo una parte del mio portafoglio. Attualmente ho 2 terzi del mio capitale investito in azioni ed ETF, mentre solo un terzo è nel Crowdlending, suddiviso su una ventina di piattaforme.
Le piattaforme di cui faccio più uso sono sempre Mintos, Viainvest, Estateguru, Robocash, Twino e Peerberry per le straniere, ma mi piacciono molto anche Soisy e Criptalia nel panorama italiano.
Online ho un portafoglio pubblico di 50.000€, ma è noto nei miei aggiornamenti che ho altre posizioni, per lo più in azioni, ETF, Equity Crowdfunding e piattaforme sulle quali devo finire di approfondire.
Il rendimento netto del 2020 è intorno al 7%, ma pago lo scotto di aver aperto delle posizioni azionarie importanti a Febbraio 2020, esattamente 1 mese prima del grande crollo, che ho evitato solo in parte. Se dividessimo l’anno nei 2 semestri, il primo semestre 2020 avrei un rendimento vicino allo 0%, mentre nel secondo semestre sarebbe del 14%.
Il 2019 e il 2020 non sono stati degli anni interamente positivi per il mercato del P2P. Ci sono stati alcune chiusure di piattaforme. Molte persone, me incluso, si sono allontanate dal settore proprio per questo. Mi dai una panoramica oggi di come va il mercato e quali sono i trend?
Il mercato ha subito un grande crollo partendo da Marzo, che include piattaforme che hanno “scammato” (Envestio, Kuetzal e Grupeer, ad esempio) e Originators che si sono trovati in difficoltà coi rimborsi.
Vanno suddivise le 2 cose, scam e malafede vanno condannate pesantemente e onestamente penso che qualche truffatore non si aspettasse un contrattacco come quello delle cause legali di Magnussun (hai seguito le evoluzioni fresche fresche di Envestio? Conosco bene Guillermo e ho già scritto un paio di volte su di lui e Denis Piskunov. Ti linko la traduzione dal russo: https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=it&u=https://rus.postimees.ee/7155654/tysyachi-investorov-trebuyut-vozvrata-svoih-deneg-cherez-estonskiy-sud, i principali media estoni, russi, lettoni e svedesi ne stanno facendo un caso nazionale!).
Per quello che riguarda invece le difficoltà dei Loan Originators, è proprio per questo che è necessario scegliere piattaforme e originators di qualità, solidi e profittevoli. Investire nel P2P Lending è semplice, ma non banale. Aprire una posizione senza aver approfondito è rischioso, nascono piattaforme tutte le settimane. Ma se vengono scelti gli Originators migliori con business consolidati, è più facile dormire sonni tranquilli.
Il 2021? Ci saranno altri Originators che salteranno e probabilmente vedremo qualche acquisizione. Ma non è un male, gli investitori si sono fatti furbi e ce ne sono alcuni che sono dei veri e propri cani da guardia, in gambissima. Stiamo andando verso il consolidamento del settore.
Qual è il problema delle piattaforme baltiche o estere in generale? E’ un problema di regolamentazione o ci sono altri fattori secondo te?
Non c’è un vero e proprio problema, ma la regolamentazione è necessaria! Ed è necessaria di ampio respiro, a livello Europeo. Va definito cosa può fare e cosa non può fare una piattaforma di Crowdlending, quali sono i conflitti di interesse da evitare e possibilmente unificarne la tassazione. Ad oggi i paesi baltici offrono una burocrazia snella, controlli inesistenti, residenza e cittadinanze elettroniche, tassazioni estremamente vantaggiose… impossibili da battere per la maggior parte degli altri paesi europei.
Io non ho nulla contro di questo, a patto che si sia sottoposti ad una regolamentazione chiara e comune che riesca prevenire la malafede e punire severamente chi non rispetta.
Come potrebbe essere migliorato secondo te il mondo del P2P?
Come dicevo, ci vorrebbe una regolamentazione di respiro Europeo (come quella che dovrebbe venire) e la possibilità di trattare fiscalmente un istituto di pagamento estero come uno italiano (per evitare differenze di tassazione, una come Capital Gain al 26% e l’altra su scaglione IRPEF).
Io ritengo poi (come già scritto) che piattaforme e progetti dovrebbero essere completamente scollegati, è inevitabile il conflitto di interessi se una piattaforma propone un suo Originator oppure il finanziamento di un suo progetto.
Credi ancora nella possibilità di ottenere ottimi rendimenti superiori ad altre asset class e che ne valga la pena?
Naturalmente dipende dalle asset class a confronto e dalle piattaforme/originators che vengono presi.
Ci sono originators che promettono tassi al 10% che sono una vera e propria scommessa, mentre ce ne sono altri al 11/12% che sono molto interessanti.
Se parliamo di rendimento al rischio, penso che quest’anno sia stato turbolento, ma che abbia contribuito a far pulizia e ad alzare la qualità media del settore.
In breve penso di si, con lo strumento giusto si può ancora avere un rendimento al rischio interessante e battere alcune asset class.
Su quali piattaforme investi? Quali stai studiando?
Su troppe piattaforme… non fatevi ingannare da quelli che vi dicono che differenziare su tante piattaforme sia la cosa migliore da fare! Basta una piattaforma, oppure una breve selezione, per farsi un buon portafoglio.
Io ne uso più di venti e la mia commercialista mi odia… ma è sempre per la passione di volerle studiare a fondo e recensire, ci metto dei soldi dentro per provarle e poi li lascio la…
Ti ribalto domanda e risposta:
- ritengo Viainvest, Robocash, Twino, Estateguru e Soisy piattaforme molto buone;
- Peerberry, Mintos, Bondster, Iuvo e Debitum sono ottimi marketplace, ma vanno valutati attentamente gli Originator su cui investire;
- Moncera, Evoestate e Criptalia sono molto promettenti;
- Swaper e Lendermarket hanno potenziale, ma devono maturare;
- Viventor sta passando un periodo difficile;
- Housers e Relender non mi piacciono;
- Bondora è sopravvalutato, troppo promosso, ma poco trasparente.
Le prossime che voglio approfondire sono: Prestiamoci, October, LendSecured, NeoFinance, Fellow Finance e Walliance (quest’ultima è Equity Crowdfunding).
Oggi sono nate molte piattaforme italiane. Cosa ne pensi? Pensi che ce ne siano di valide?
In realtà sono contento della cosa. L’Italia è spesso ultima a sviluppare queste cose, siamo molto indietro nel crowdfunding in genere… e questa spinta non può che far bene.
Come scrivevo poco fa, Soisy è molto valida e Criptalia ha un buon potenziale.
Ma devo ancora finire di approfondirle tutte, sono sicuro che se mi farai la stessa domanda fra 6 mesi, potrebbe essercene qualcun’altra nella lista.
Vedo che non ti limiti al P2P negli investimenti. Quanto pesa sul tuo portafoglio in % il P2P. Pensi di mantenere questa allocazione anche in futuro? Quali sono gli altri tuoi investimenti?
Il P2P Lending nel mio portafoglio conta per circa il 30/35%, il resto è suddiviso su strumenti più “tradizionali”, come ad esempio ETF e azioni.
Sono soddisfatto con questa percentuale e penso che la manterrò, per me è un buon compromesso.
Io vorrei semplificare il mio portafoglio, consolidare gli strumenti che reputo migliori e ridurre gli strumenti meno validi, continuando però ad esplorare nuove opportunità.
Ho posizioni su Roboadvisor come Moneyfarm ed Euclidea (per lo più ETF e qualche fondo), posizioni interessanti delle quali sono abbastanza soddisfatto e che uso spesso come benchmark.
Poi utilizzo Gimme5 per alcuni fondi di AcomeA e Oval per gli ETN di Cirdan Capital.
Infine ho una buona posizione su Degiro, per investimenti che gestisco in autonomia e un po’ di Equity Crowdfunding tra Crowdfundme, Seedrs e le rubricazioni su Directa.
Hai qualche idea per qualche investimento alternativo o qualche modalità di guadagno particolare? Sai che noi di comediventarericco siamo davvero interessati a differenziare le fonti di entrata.
Dipende sempre da quanto tempo si vuole investire.
Il dropshipping è stato a lungo sulla bocca di tutti e alcuni sono riusciti con successo.
Anche Amazon FBA è una alternativa valida, ma le tasse sul commercio in Italia rendono questa possibilità poco allettante (non è un caso se tutti quelli che fanno Amazon FBA prima o poi si trasferiscono!).
Anche lo Youtuber è di fatto un mestiere che può portare a molte soddisfazioni, ma non è facile metterci la faccia e riuscire ad avere con costanza qualcosa di interessante da dire.
Investire in vino è interessante, ma è fuori portata per me… ho il cavatappi un po’ troppo facile e finirei per bermi letteralmente gli investimenti…
Scherzi a parte, mi è piaciuto molto il tuo articolo sulle carte pokemon… mio figlio ne ha diverse ed ho scoperto un mondo nuovo dopo averlo letto.
Conosci il movimento FIRE? Che ne pensi? Pensi di raggiungere l’indipendenza finanziaria? Se si, quando pensi potrà avvenire?
Ho scritto un articolo a riguardo, il movimento FIRE mi interessa moltissimo.
Ho fatto spesso dei calcoli e penso di non essere troppo ottimista se dicessi che probabilmente potrei raggiungerla in meno di 10 anni.
Ma non penso di voler “ritirarmi”. Semplicemente rivalutare il mio tempo e dedicarmi maggiormente a quello che mi piace veramente, ma vorrei continuare ad avere un certo reddito.
L’indipendenza finanziaria è semplice per un single, meno semplice per una coppia, mentre è proprio difficile per una famiglia.
I figli? Il motorino? La macchina? Lo smartphone? L’Università? l’Erasmus?
Ci sono così tante variabili che è difficile prevederle tutte.
Tieni monitorato il tuo patrimonio? Come fai, cosa usi per monitorare tutto, entrate, uscite, investimenti, etc?
Come ti dicevo, purtroppo sono un ingegnere.
Utilizzo Excel. Ho provato diverse volte a sostituirlo con Portfolio Performance (un software Open Source piuttosto buono e abbastanza semplice!), ma alla fine sono sempre tornato al mio foglio di calcolo.
Proprio in questi giorni l’ho revisionato, è complicato nel cuore (fogli nascosti, macro, ..), ma è semplice e pratico da aggiornare, con tutti i conti e i riepiloghi in automatico.
Ma torniamo al tuo sito, vedo che lo aggiorni con una cadenza piuttosto regolare… cercando un confronto da scrittore a scrittore, quanto tempi impieghi a seguire il tuo sito, al giorno o a settimana? Quanto tempo ci metti mediamente a scrivere e pubblicare un articolo?
Io vorrei pubblicare un articolo a settimana, ma purtroppo in media pubblico 3 articoli al mese. Mi piace scrivere anche se non sono mai stato un asso in italiano… cerco di curare la forma e linkare le fonti, vorrei sempre dare valore aggiunto al lettore.
Questo però si traduce in articoli che impiegano da un minimo di 2/3 ore fino anche a 8 ore l’uno (non è solo scrivere, poi correggo, curo i caratteri, i link, le immagini, i post sui social, gli hashtag, etc.)… dipende molto dall’argomento e da quanto ho approfondito… sono ore rubate e mai fatte di fila, probabilmente potrei metterci di meno se riuscissi a dedicarmi solo a questo.
Ma oltre a scrivere, c’è poi il tempo per “seguire”, rispondere a chi mi scrive, continuare ad aggiornarsi, seguire i gruppi (specialmente su telegram) e così via… e per questo ci vuole almeno altrettanto.
Al momento mi pare che tu non abbia dei servizi a pagamento. Pensi di introdurli? Pensi sia giusto condividere sempre gratuitamente?
Non ho mai pensato a servizi di lettura a pagamento.
Da una parte mi piacerebbe trovare una via di monetizzazione costante, dall’altra parte penso ne risentirebbe l’esperienza dei miei lettori.
Su questo argomento, caro Giovanni, sono aperto ad ogni suggerimento.
Su quali nuovi progetti stai lavorando che vuoi condividere?
Prima delle vacanze natalizie avevo iniziato due rubriche, una chiamata l’Investiario (non sono ancora sicuro che mi piaccia), una sorta di dizionario sugli investimenti e l’altra relativa al risparmiare con con gli acquisti, dove mostravo alcuni acquisti sotto il punto di vista dell’investitore.
Ho anche un paio di progetti più ambiziosi in mente… ma devo investirci del tempo e non c’è ancora nulla di concreto sul piatto… se riuscirò a partorirli, promesso che ti dirò tutto.
Cosa hai imparato da questo periodo di pandemia?
Tralasciando gli investimenti, sono estremamente dispiaciuto per chi ha perso dei cari con questa pandemia.
Io sono del parere che questo sia un banco di prova e che porterà a dei cambiamenti radicali nel prossimo futuro, ad esempio nei rapporti, nella medicina e nel modo di lavorare.
La forza di questo virus non è nei sintomi che può portare, ma nel fatto che ci ha trovato impreparati, nonostante in molti avessero già previsto le pandemie come uno dei maggiori rischi per l’uomo.
Con il massimo rispetto per malati e defunti, il virus poteva essere ben peggiore di questo e non è improbabile che ci possa essere un’ulteriore pandemia, già in questo secolo.
Spero che il Covid ci abbia insegnato qualcosa.
Per finire ci consigli un libro, un canale Youtube, un podcast e un blog che trovi particolarmente interessanti?
Cercherò di non essere banale.
Non vi consiglierò il classico Intelligent Investor (tra l’altro è recente l’edizione Italiana, finalmente!), ma voglio proporvi Homo Deus di Yuval Noah Harari, un saggio storico che è veramente appassionante, apre la mente, e mostra come l’uomo si è innalzato dal grado di animale al grado di Dio in terra. Non centra con gli investimenti, ma apre gli occhi e fa pensare molto… io l’ho amato!
Come canale Youtube, vi propongo quello di Gianluca Ranieri Bandini, un giovane investitore (inoltre appassionato e scrittore di libri fantascientifici!), che espone in modo semplice e piacevole: https://www.youtube.com/c/GianlucaRanieriBandini
Come Podcast ascolto Investire Semplicemente di Luigi Matarazzo, ma è recente la mia scoperta di una coppia giovane, Gianluca e Jessica, con gli Investitori Ribelli (per chi non lo sapesse io sono stato ospite della puntata 38).
Relativamente ai blog potrei consigliarvi quello di Kristaps Mors, mooolto critico e cinico, prendetelo con le pinze, si può però trovare qualche ottima informazione relativa a piattaforme di lending.
Ma se vogliamo rimanere sul territorio italiano, allora mi piacciono molto i 3 che scrivono Investireconbuonsenso.
E’ stato davvero interessante questo confronto con Emanuele che ha davvero un bel portafoglio di investimenti e delle solide basi per guidarti in un mondo apparentemente semplice ma ti assicuro non banale come quello del P2P lending
Potete trovare Emanuele su P2P Investing e non solo. Trovate tutti i link di Emanuele qui: https://linktr.ee/p2pinvesting
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