Quando è stata l’ultima volta che hai iniziato la tua giornata con una domanda? Io cerco di farlo ogni giorno e in questo articolo ti spiegherò perché anche il tuo cammino di Finanza Personale può partire con delle buone Domande da porti e da porre a chi ti circonda.
Ricordo abbastanza nitidamente le prime volte in aula quando facevo l’assistente.
Entravo in Università e schivavo il viso e le domande degli studenti per paura di essere messo in difficoltà.
Eh sai cosa? Le domande me le facevano lo stesso ed era proprio in quei momenti che nasceva la Magia dell’Aula.
A volte chiarivo a me stesso dei dubbi e in ogni caso comprendevo quali fossero i punti su cui orientare le mie lezioni.
Capendo l’importanza del confronto, oggi non potrei più schivare una domanda, anche quelle a cui non ho risposta.
Ho imparato a fare domande e ad ascoltare le risposte.
Ho appreso che non è sbagliato chiedere del tempo per rispondere alle domande più difficili o per cui non ho una risposta immediata.
Rispondo ogni giorno alle domande che riecheggiano nella mia mente e ogni volta mi meraviglio di come si evolva il mio pensiero e la profondità delle mie risposte.
Anche il mio percorso di Finanza Personale è nato da semplici domande e prosegue ogni giorno in questo modo.
Fino a quando non ho avuto il coraggio di fare a me stesso e a chi mi sta intorno certe domande, non ho mai cambiato nulla.
Quando ho iniziato a porre dei quesiti, il beneficio è stato enorme.
Le mie domande sono spesso banali, ma cercano di non racchiudere mai all’interno una risposta preconfezionata.
Nella gran parte dei casi stimolano dentro di me una riflessione e delle azioni.
Nel tempo ho aggiunto qualche domanda, ho iniziato a farle agli altri ascoltandone le risposte.
Ho soprattutto capito che anche nella Finanza personale, come nella vita, è sempre meglio farsi qualche domanda piuttosto che schivarla.
Ma veniamo alle domande più ricorrenti.
In questo articolo
Perché non ho mai un euro sul conto?
Quante volte ho sentito le persone lamentarsi di non riuscire ad arrivare a fine mese.
La soluzione più ricorrente è quella di non fare nulla o tuttalpiù ricercare nuove entrate, chiedere un aumento o semplicemente lavorare di più.
Nella gran parte dei casi nulla cambia perché più denaro hai e più ne spenderai.
Se al posto di lagnarti ti ponessi una domanda forse la situazione cambierebbe.
Come posso ribaltare la situazione e spendere meno di quello che guadagno?
Solitamente a questa domanda la Finanza Personale risponde con l’importanza di tracciare le spese, analizzarle e costruire un budget.
E’ sicuramente la prima risposta che ho dato anche io a questa domanda e probabilmente è il modo giusto per molti di procedere.
Non era invece la risposta giusta per me.
Avevo addirittura comprato il KABEBO, il libretto giapponese dei conti di casa.
Penso di averlo usato per un mese per poi abbandonarlo molto presto.
A un certo punto ho deciso che l’unica soluzione che potesse funzionare era quella di Automatizzare i miei risparmi, impostando dei trasferimenti ricorrenti verso un conto deposito e verso un conto di investimento.
Da allora tutto è cambiato.
Grazie a una semplice domanda e senza ricevere alcun aumento di stipendio sono riuscito a risparmiare e a creare un mio piccolo patrimonio iniziando a investire.
Ho iniziato a ragionare per differenza e a impostare il mio stile di vita su un livello più basso del mio stipendio senza inflazionarlo al primo aumento o bonus ricevuto.
Quanto soldi ho?
Ti faccio una domanda di Finanza Personale molto semplice a cui tante persone non sanno rispondere puntualmente.
Sia che abbiano tanti soldi che molto pochi, alcune persone non hanno idea del loro Patrimonio.
Questa domanda è molto semplice ma comporta una lunga serie di verifiche e riflessioni.
Quanto valgono le case magari ereditate, il fondo pensione, gli oggetti più preziosi che ho.
E’ tutto parte del mio patrimonio che spesso non mettiamo nell’equazione e che porta a delle distorsioni anche importanti per delle scelte di allocazione non ottimali.
Che cosa significa per me essere ricco? Cosa farei se fossi ricco?
A tutti è capitato di fantasticare su una vincita alla lotteria o su una eredità da un parente di cui si erano perse le tracce.
Soprattutto quando si è giovani la ricchezza viene facilmente associata a dei beni materiali che potrebbero cambiare la percezione che gli altri hanno di noi.
Comprerei una Ferrari, una casa di lusso e dei vestiti alla moda.
Non nego che una macchina veloce possa avere un suo fascino indipendentemente da quello che gli altri pensano di noi.
Ma oggi per me essere ricco significa disporre liberamente del mio tempo e poter fare ciò che voglio quando voglio.
Mi sentirei ricco se riuscissi ogni giorno a decidere cosa fare.
Non nego che c’è però una cosa che mi farebbe sentire molto ricco.
La penso da tempo e per me sarebbe qualcosa di davvero utile.
Mi piacerebbe poter passare qualche settimana nei mesi invernali a Miami, una città che mi piace per il clima, il mare e l’ambiente rilassato e orientato al divertimento.
Quando ho capito che questo è qualcosa che può rendere più ricca la mia vita ho provato a capire quanto costasse.
Non è una cifra proibitiva e programmandola potrei anche incastrarla nel mio lavoro.
Ho deciso di cambiare meta per contenere i costi, ma di regalarmi una vacanza tutti gli anni ad inizio anno.
Qualcosa che mi rende più felice, un momento utile per la mia famiglia con un costo che posso permettermi.
Ecco per me questo è ricchezza.
Ovviamente la risposta può variare ma penso valga la pena chiedersi ogni giorno cosa significa per noi la ricchezza.
E se dovessi morire domani?
La Morte è innegabile è una delle più grandi paure umane.
Ed è anche triste da ammettere che è una possibilità nella vita di ognuno.
Mi sono chiesto per la prima volta cosa sarebbe successo se fossi morto il primo giorno in cui ho utilizzato la bicicletta per andare a lavorare a Milano.
Avevo comprato una bici costruita da un meccanico non troppo esperto sul telaio di una vecchia Bianchi con delle ruote strette e un manubrio molto piccolo.
Mi sono incastrato alle prime rotaie del tram e mentre cadevo ho proprio pensato a cosa sarebbe successo se fossi morto in quell’istante.
Ho comprato un casco e ho stipulato una polizza vita.
Nel tempo ho continuato a farmi questa domanda e cerco di curare maggiormente la mia salute e ho impostato delle scelte finanziarie a tutela dei miei figli e della mia famiglia.
Perché voglio la ricchezza? la domanda di Finanza Personale da cui dovresti partire
Le domande che mi faccio in ambito finanziario sono davvero tante e potrei farti un elenco davvero lungo.
Ce ne sono molte legate agli Investimenti, che quando i mercati salgono o scendono rapidamente ricorrono nella mia mente:
- cosa succederebbe se perdessi tutto?
- come mi comporterei se ci fossero 30 anni di mercati piatti?
- dove troverei il denaro se dovessi aver bisogno dei soldi investiti?
Se ce però una domanda di Finanza Personale a cui ho dato ancora una risposta parziale, ma che guida tutte le mie giornate è quella di perché parlo di soldi e ricerco la ricchezza.
Una risposta oggi in parte ce l’ho e la collego la concetto di libertà, possibilità di scelta e felicità.
Probabilmente non cambierei molto nella mia vita e nelle mie scelte se avessi più denaro, ma penso ogni giorno di acquisire una consapevolezza e una rosa di possibilità maggiore anche grazie alla ricchezza conseguita.
In passato avrei dato certamente una risposta differente al perché volessi la Ricchezza.
Probabilmente lo avrei associato a qualche bene materiale o a qualche frase ascoltata e non interiorizzata.
Forse mi vergognavo addirittura di questa domanda e l’ho per qualche tempo schivata.
Oggi invece se fossi più giovane partirei proprio dal Perché, domanda da cui derivano tante azioni davvero capaci di cambiare il tuo approccio al denaro.
Mi farebbe davvero piacere leggere nei tuoi commenti quali sono le domande di Finanza Personale che ti sei posto tu e che hanno aiutato il tuo percorso di crescita e miglioramento.
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