Se sei appassionato di Finanza Personale avrai sentito mille volte i (para)GURU nostrani o anglosassoni pronunciarsi sui Debiti e sull’utilità o meno di indebitarsi. In questo articolo ti darò la mia visione sul denaro preso in prestito, cercando di capire se esistano i famosi Debiti buoni in contrapposizione ai Debiti Cattivi.
Questo articolo nasce dalla lettura di un bel libro di un content creator italiano, Pasquale Riganello, che nel suo canale, Io Risparmio, racconta la sua storia e mostra le sue competenze in ambito finanziario.
La storia di Pasquale parte da un punto molto basso, ossia da 35.000 Euro di debiti, rate mensili a cui non riesce far fronte, rabbia e tensioni per la situazione raggiunta.
Da qui parte il desiderio di risollevarsi e di recuperare la propria Serenità Finanziaria, in cui giocano un ruolo fondamentale la famiglia e la perseveranza dell’autore.
La storia di Pasquale nasce dall’incapacità di gestire le spese e quindi dal ricorso al debito in varie forme per farvi fronte.
Sicuramente non possiamo parlare in questo caso di debito buono perché, nel caso di Pasquale, i finanziamenti contratti gli hanno tolto il sonno e ritardato il percorso verso l’Indipendenza Finanziaria.
Tuttavia nel leggere la storia di Pasquale ho riflettuto sul fatto che non sempre i debiti sono negativi.
Anzi sono in molti casi il motore dell’economia e in altri un facilitatore della crescita.
In questo articolo
Quali sono le caratteristiche dei debiti?
Un debito, semplificando, è una somma di denaro che deve essere restituita entro una certa data ad una certa persona o istituzione maggiorata (generalmente) di interessi.
Un debito permette quindi a chi lo contrae di disporre subito di una somma in via anticipata.
Per il prestatore è invece un modo per impiegare della liquidità ottenendo una certa remunerazione.
I debiti possono prevedere una maggiore o minore interesse a seconda della durata e del rischio associato al debitore.
Il rischio scende nei casi in cui vi siano delle garanzie rilasciate dal debitore o associate al bene che viene acquistato grazie al prestito.
Quando viene acceso un nuovo debito, nasce un vincolo tra due soggetti.
Per il debitore nasce altresì l’obbligo di restituire ad intervalli periodici o alla fine di un determinato periodo una somma di denaro.
E’ quindi innegabile che per il debitore un debito è un vincolo e che per il prestatore parimenti è un rischio.
Cosa si intende per Debiti Buoni e Debiti Cattivi?
Avrai sicuramente sentito parlare o letto Padre Ricco, Padre Povero di Robert Kiyosaki, uno dei libri più citati nella comunità della Finanza Personale.
La distinzione tra debiti buoni e cattivi nasce proprio in questo libro.
Un debito per acquistare un bene che non produce reddito è un debito cattivo.
Un finanziamento per comprare qualcosa che produce reddito è un debito buono.
Riconosco che questa classificazione ha un suo valore e per molti può essere di stimolo per intraprendere.
Tuttavia la trovo troppo semplicistica.
Infatti in molti casi un finanziamento, anche per investire in qualcosa che produce potenzialmente reddito, può amplificare un fallimento.
Inoltre questa definizione trascura completamente la maggiore o minore convenienza di un debito.
Vediamo quindi perché indebitarsi.
Perché indebitarsi?
Veniamo a quali sono secondo me delle buone ragioni per indebitarsi.
Anticipare l’acquisto di qualcosa necessario
Se ti serve un PC per la tua attività o un auto per andare a lavorare e non hai i soldi immediatamente disponibili, il ricorso a un finanziamento può essere un buon modo per ripartire nel tempo la spesa.
In questa categoria rientra anche l’acquisto di una casa ricorrendo a un Mutuo.
In un’epoca in cui i tassi per l’acquisto di una casa sono bassissimi, quasi sempre, vale la pena ricorrere a un mutuo per comprare la propria casa.
Ovviamente stipulare un mutuo o un finanziamento significa impegnarsi per un periodo più o meno lungo alla restituzione di interessi e capitale.
Ma in questo caso un debito può accelerare la realizzazione di un obiettivo o di una necessità permettendo in tanti casi di agevolare la vita delle persone.
I debiti contratti per comprare una casa o un auto non sono buoni o cattivi, ma si possono solo rivelare giusti o sbagliati a seconda di come andrà l’acquisto desiderato.
Non sacrificare la propria sicurezza
In determinate situazioni, l’acquisto ricorrendo ad un finanziamento può essere lo strumento che ci permette di non sconvolgere i nostri piani finanziari e minare la nostra sicurezza.
Vedere il saldo del proprio conto corrente a zero può davvero minare le tue finanze personali.
Ecco perché un finanziamento o un mutuo più alto possono essere il modo per non disinvestire e mantenere il tuo patrimonio inalterato.
Ovviamente, a livello di patrimonio netto, ogni volta in cui comprerai un bene soggetto a svalutazione sari immediatamente più povero.
Tuttavia avrai da parte i tuoi investimenti che ti fanno sentire sulla strada giusta o che hanno delle condizioni particolarmente vantaggiose a cui sarebbe stupido rinunciare.
Investire in qualcosa che genera un extra-rendimento
Una delle motivazioni per cui puoi indebitarti è investire in attività che generano un rendimento superiore agli interessi pagati.
Si chiama Effetto LEVA ed è il meccanismo sfruttato da ogni attività d’impresa e da tutte le persone che riescono a fruttare i debiti per costruire una propria ricchezza.
Se riesci a indebitarti a tassi più bassi di quelli che riesci a generare sul capitale preso in prestito potrai generare un extra-rendimento.
Questo è il cosiddetto Debito Buono secondo i fan di Kiyosaki.
Tuttavia questa può essere la forma più pericolosa di debito che più rapidamente porta al fallimento.
Quando investi vi è sempre un rischio di non vedere restituiti i propri soldi ed è per questo che dovresti prestare particolare attenzione a cosa vuoi fare con i soldi presi in prestito.
Anche in questo caso un cosiddetto Debito Buono può rivelarsi un debito pericoloso e che può portare a conseguenze davvero nefaste.
Un piano però dettagliato e che non tralasci rischi e opportunità può invece essere la chiave del successo finanziario.
Conclusioni
In questo articolo ho cercato di chiarire che a mio avviso non esistono debiti di per sé buoni o cattivi ma solo modalità di impiegare il capitale giuste o sbagliate.
Comprare una casa con un mutuo è quasi obbligatorio oggi, visto il livello di tassi a cui si può accedere.
Ovviamente non è detto che l’investimento effettuato si possa però rivelare il peggior investimento della tua vita.
Indebitarsi è sicuramente un’attività che introduce vincoli, obblighi e limitazioni e in questo senso va valutata con attenzione.
Classificare i debiti tra Buoni e Cattivi rischia di semplificare e portarti sulla cattiva strada nel tuo percorso di Finanza Personale.
Fammi in ogni caso sapere cosa ne pensi nei commenti.
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Ottimo articolo e molto esaustivo!
Parlare di debito porta quasi sempre a pareri molto discordanti tra due principali fazioni, i forti sostenitori del debito e quelli contro ovviamente.
Per quel che mi riguarda il debito “buono” e’ solo quello che genera ricchezza/denaro, tutti gli altri proprio a stento li vedo come necessari e/o buoni.
E’ anche vero che se non hai i soldi per comprare la macchina, e ti serve per andare per andare a lavorare, devi fare un finanziamento. Qui pero’ la domanda sorge spontanea, davvero hai bisogno di fare un finanziamento per una macchina da 35 mila euro?
Quindi per concludere il debito si, ma fare ben attenzione a come lo si usa.
Luca