Siamo a Maggio, l’inizio del mese in cui un vecchio adagio dice che bisognerebbe vendere e andare via. E, in effetti, con l’arrivo del primo caldo, la tentazione di prendersi una pausa dopo un anno di solitudine e sofferenza è dietro l’angolo. Ma non è possibile, la ripresa sembra imminente o forse è già iniziata e tutto ci impone di tornare alla vecchia routine rapidamente. Da una parte c’è il desiderio di farlo, dall’altra non sarà facile riabituarsi alla velocità che contraddistingueva la mia precedente vita e non avere più il tempo per riflettere e godersi i singoli attimi. Vedremo se e in che misura sarà necessario farlo. Intanto mi godo quello che ho costruito in questo periodo e cerco di mixare sapientemente gli aspetti positivi delle due realtà, nella speranza di poter scegliere e disegnare il mio futuro.

Aprile è stato un bel mese. Ho conosciuto delle persone nuove e interessanti.
Mi piace molto quello che faccio nel tempo libero, sul canale YouTube e in genere online.
Onestamente non ho più un’attenzione così forte per i soldi in quanto tali.
A volte sono preoccupato perché non guardo più i miei conti, ma ho automatizzato il tutto e mi illudo di avere ormai una vita finanziariamente in discesa.
Non è probabilmente così, nei prossimi anni mi attende l’educazione finanziaria dei miei figli e tante spese connesse alla loro crescita e formazione.
Anche in quest’ottica non mi dispiacerebbe immergermi e pianificare maggiormente il domani.
Per quanto gli eventi ci dimostrino che tutto possa essere messo in discussione, avrei bisogno di qualche certezza in più sulle mie finanze future e di avere tra qualche anno più spazi di libertà.
Probabilmente dovrò sedermi a pensare, pianificare e analizzare ciò che mi aspetta.
Spero di riuscire anche, prima o poi, a bere qualche birra in meno e fare qualche corsa in più.
Ma intanto mi godo Una Birretta con che per me è il modo di pensare e arricchirmi dal pensiero degli altri.
In questo articolo
Una Birretta con – Podcast

Per chi non lo sapesse, da qualche tempo, ho aperto un canale YouTube in cui intervisto i protagonisti del Mondo della Finanza Personale in un Podcast dal titolo Una Birretta con.
Su YouTube trasmetto in Live con la possibilità per tutti di interagire con l’ospite.
Ripubblico poi le interviste su Spotify, Apple Podcast e Google Podcast.
E’ un mondo in cui sono immerso da tanti anni. Ho quindi pensato di condividere la storia di persone che hanno raggiunto dei risultati o stanno cercando di raggiungere obiettivi e traguardi ambiziosi.
Ad Aprile ho avuto il piacere di chiacchierare con:
- Karim Mejri, Youtuber di Investing Simple, un informatico di 27 anni che si confronta con semplicità e senza toni euforici con il mondo della Finanza Personale portando la sua esperienza e il suo percorso di apprendimento di assoluto valore.
- Davide Marciano di Affari Miei, un professionista della formazione in ambito finanziario e degli investimenti che ha creato un progetto imprenditoriale e una community di investitori davvero di valore.
- Francesco Narmenni di Smetteredilavorare.it con cui abbiamo affrontato i temi della semplicità volontaria e della libertà di fare quello che vogliamo. Un tema con cui prima o poi tutti noi ci siamo confrontati e su cui Francesco ha scelto una strada impegnativa e differente da quella che molti di noi hanno deciso di percorrere.
- Domenico Doronzo di Viveredidividendi, content creator in ambita finanza personale con una storia ricca di continui cambiamenti alla ricerca di una vita migliore e del continuo miglioramento. Con Domenico abbiamo parlato anche di investimenti immobiliari, cash flow e investimenti azionari.
Ho continuato poi le mie chiacchierate con Mr Rip di Retireinprogress.com.
Giorgio è un personaggio eccezionale e ogni chiacchierata con lui è uno spunto di miglioramento e approfondimento.
Un ascoltatore lo ha definito Mr Link io lo chiamerei Mr Deep.
Questo mese alle nostre chiacchierate bisettimanali abbiamo aggiunto Mr Reset un manager di successo che ha un percorso costellato di cambiamenti, sperimentazione, qualche passo falso e che ha portato ulteriore saggezza alla discussione.
Non vedo l’ora della prossima chiacchierata di martedì 11 Maggio.
Nell’attesa godetevi l’episodio 8 con Mr Rip e Mr Reset.
Per seguirli ti ricordo di iscriverti al canale YouTube e di collegarti alle 20.30 del giorno indicato.
Comediventarericco.com
Preparare le interviste non è banale e nell’ultimo mese ho trascurato un po’ il blog.
Ad aprile ho comunque pubblicato un’intervista a Deodato Salafia di Deodato Arte.
Un personaggio interessante che mi ha spiegato il vero valore dell’arte e la possibilità di trasformarlo davvero in un investimento.
Sono sempre molto interessato ai mercati e all’evoluzione della mentalità degli investitori, che sicuramente verrà forgiata da questo momento storico di euforia ed esplosione di nuovi trend.
Ho quindi scritto un articolo su Gestione attiva e Gestione passiva in cui ho messo a confronto due possibili approcci agli investimenti.
Le mie Finanze
Ho raggiunto una relativa sicurezza finanziaria, grazie ad un sistema di gestione delle mie finanze che lavora in automatico.
Il mio patrimonio cresce automaticamente senza un mio intervento, ma non ho un patrimonio che mi possa garantire l’indipendenza finanziaria.
Ho una forte concentrazione sulla prima casa e il mio patrimonio liquido non è consistente.
Non resisterei molto tempo se dovessi perdere il lavoro, anche perché il mio patrimonio non produce flussi di entrate ricorrenti.
Dovrei quindi fare un po’ di programmazione e decidere cosa fare per far crescere il mio patrimonio liquido.
Devo poi decidere come comportarmi al crescere del capitale, in termini di investimenti e flussi generati.
Onestamente non mi sento un investitore finanziario passivo, ma so che la gestione attiva richiede tempo e che gli investimenti alternativi sono rischiosi e spesso difficili.
Ho bisogno di rifletterci, ma intanto non vedo l’ora di raggiungere nuovamente la soglia dei 100K di patrimonio liquido, ossia di asset che potrei vendere se ne avessi bisogno con facilità e senza perdere necessariamente quanto investito.
Includo quindi la liquidità, la gestione patrimoniale, le Crypto e il 30% del Fondo Pensione (al netto dell’imposizione).
Investimenti e rendimenti
Portafoglio Bilanciato in ETF su Moneyfarm
Quando inizi ad investire, la migliore scelta è quella di costruirti un Portafoglio Azionario e Obbligazionario, bilanciato sulla base della minore o maggiore propensione al rischio.
Per farlo in maniera passiva, semplice ed efficiente puoi comprare ETF indice, ossia fondi che replicano passivamente l’andamento di determinati indici.
Puoi farlo direttamente sulla tua banca, magari utilizzando JustETF per selezionare i migliori ETF o utilizzare un servizio di gestione patrimoniale a basso costo come Moneyfarm, Euclidea o Tinaba.
Moneyfarm è un servizio di Gestione Patrimoniale che sfrutta concetti molto semplici molto in voga: da una parte l’automazione e dall’altra l’investimento in strumenti a basso costo che replicano l’andamento del mercato come per l’appunto gli ETF.

Moneyfarm per me è stato il modo di iniziare a investire in maniera bilanciata e penso che la manterrò sempre per una parte del mio portafoglio.
Mi sono dato l’obiettivo a breve di raggiungere 50.000 Euro.
Penso che sia un cuscinetto di base che continuerò sempre ad alimentare in maniera automatica, ma a cui potrò anche affiancare l’acquisto diretto di ETF e single azioni.
Moneyfarm ha infatti alcuni lati negativi.
Ha dei costi che incidono sul rendimento finale.
Per quanto basso il costo di gestione di Moneyfarm è nel mio caso pari allo 0,75% (a cui va aggiunta l’IVA). Su un capitale di 50.000 significa comunque un costo annuale di pura gestione di 457 Euro.
Non è affatto detto che la gestione che fa Moneyfarm e i suoi ribilanciamenti portino a un rendimento superiore a quello di una gestione puramente passiva consistente nell’acquisto di qualche ETF Indice.
Oggi esistono anche degli ETF multi-asset, tra cui gli ETF Lifestrategy di Vanguard che possono svolgere la stessa funzione e che quindi vale la pena studiare.
Apprezzo Moneyfarm perché mi ha consentito di rendere automatici i miei investimenti e raggiungere un piccolo capitale investito anche se in termini di rendimenti non mi ha portato a risultati strabilianti.
Per il mio PAC ho scelto un profilo di rischio medio (livello di rischio 4 su 7) e accantono 300 Euro al mese.
A Gennaio ho creato un portafoglio con rischio 7 su 7, 15.000 Euro, investendo gran parte della liquidità accumulata.
A Febbraio ho aggiunto 1.300 Euro a questo portafoglio.
Nel mese di Marzo ho investito altri 5.000 Euro sempre su questo piano.
Mi rimangono 5.000 Euro di liquidità che investirò in caso di ribassi del mercato superiori al 20% su base annuale.
Capitale investito su Moneyfarm – Euro 40.808,00 (di cui 5.000 liquidi)
Valore – circa Euro 42.836,69
Accantonamento automatico – 300 Euro al mese
Portafoglio costruito in autonomia con ETF Replay
Vedendo ormai vicino l’obiettivo dei 50.000 investiti in automatico su Moneyfarm, ho deciso di iniziare un piano di accumulo in ETF gestito in autonomia.
Non avevo onestamente voglia di complicarmi la vita e aprire un nuovo conto.
Sono arrivato praticamente in fondo alla apertura di un conto con Interactive Brokers, ma poi ho deciso che (per ora) fosse meglio non introdurre un nuovo elemento di complessità alla gestione delle mie finanze.
Ho quindi pensato di utilizzare il mio conto Fineco e la funzionalità ETF Replay che consente di costruire un piano a costi fissi.
Ho scelto un ETF classico, ossia l’ iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (ISIN IE00B4L5Y983) e ho deciso di iniziare ad accumulare 500 Euro al mese.
Capitale Investito in Accumulo ETF – Euro 470
Valore – Euro 468,93
Conti deposito vari – Conti d’emergenza e opportunità
Ho una parte del mio patrimonio liquida.
Questo per far fronte a impegni improvvisi (conto d’emergenza) e per approfittare delle future occasioni di investimento (conto opportunità).
A prescindere dal rendimento nullo o quasi, ho sempre un conto deposito su Che Banca!, che alimento costantemente.
Ho un ulteriore conto deposito destinato alle spese d’emergenza che è gestito da mia madre.
Questo conto è un retaggio di quando ero giovane, ma il fatto di non poterlo praticamente movimentare mi aiuta a conservarne il senso di conto d’emergenza.
La misura ideale del conto d’emergenza per me è pari ad almeno 10.000 Euro, e anche se ad oggi ho una cifra inferiore non mi preoccupo vista la liquidità su Moneyfarm a cui potrei accedere in caso di emergenza.
Conti d’emergenza e opportunità – Euro 5.405,24
Accantonamento mensile – circa Euro 50,00
TFR e Piano Pensione
Ritengo importante pianificare nel modo corretto l’eventuale Pensione.
Per quanto sia lontana, considero comunque fondamentale gestire il momento in cui dovremo lasciare il mondo del lavoro.
E farlo fino a quando si è giovani è sicuramente più facile perché permette di guadagnare degli interessi su quanto accantonato, per quanto abbia scelto per questa parte del mio capitale un rischio e quindi anche un rendimento molto contenuto.
La parte principale del mio Fondo Pensione confluisce nel Fondo Fonte (fondo categoria del commercio.
In aggiunta al Fondo costituito grazie al TFR maturato, ho stipulato un Piano Pensione Assicurativo AXA che ho creato con un piccolo accantonamento mensile di 100 Euro al mese.
Questa forma pensionistica ha soprattutto un vantaggio fiscale che la rende molto competitiva, ma ha dei costi troppo alti.
A Giugno 2020 ho aperto un nuovo Fondo Pensione con Moneyfarm su cui verso 100 Euro al mese e che ha costi trasparenti e nettamente inferiori.
Anche per questo Piano vi è il vantaggio fiscale che in sintesi permette di portare in deduzione dalle imposte quanto versato fino ad un massimo di Euro 5.164,57.
Pagando un’aliquota IRPEF del 41%, ovviamente si tratta di un vantaggio davvero importante.
Ovviamente anche il PIP di AXA ha questo vantaggio, ma il rendimento e i costi in parte ne erodono il vantaggio.
Sto compilando (vorrei trovare l’energia per compilare) i moduli per trasferire il mio fondo pensione AXA in Moneyfarm.
Ad oggi ho accantonato Euro 56.598,24
Accantonamento mensile – Euro 200 + accantonamento TFR a fondo di categoria.
Investimenti Alternativi
Crypto
Il mercato Crypto è ancora in una fase di grande euforia, conseguente all’entrata di nuovi investitori istituzionali in questo mondo.
C’è fermento e molta aspettativa, che si traduce in una salita del prezzo delle monete virtuali.
Oltre alle istituzioni finanziarie, che stanno sviluppando strumenti e sfruttando l’hype del momento, oggi stanno investendo nel mondo crypto anche le Aziende.
Vista l’esiguità del mio patrimonio liquido avrei forse dovuto vendere le mie crypto, ma avendo una certa serenità finanziaria non mi preoccupa l’eventuale azzeramento di quanto investito.
La tendenza del momento è quella della perdita di dominance da parte di Bitcoin e dall’apprezzamento delle alt coin.
Vediamo cosa succede perché potrebbe essere una fase in cui riuscire a spuntare interessanti guadagni abbastanza facilmente sfruttando l’alt coin del momento.
Io al momento ho qualche briciola di Bitcoin (0,28 BTC) e qualche Ether (4,50), oltre a Chainlink, BAT, e altre crypto minori, che al cambio attuale valgono circa 25.000 Euro.
Li tengo in buon parte su BlockFi, che ha tuttavia ridotto gli interessi riconosciuti sulle crypto depositate.
BlockFi offre un conto deposito per Bitcoin, Litecoin ed Ether che garantisce un interesse per i Bitcoin pari a circa il 5% (fino a 0,50 BTC) con accredito mensile degli interessi e la possibilità di ricevere gli interessi in altre valute.
Ai prezzi attuali guadagno circa 120 Dollari mensili che reinvesto.
A Luglio 2020 ho aperto un nuovo conto su Celsius Network su cui oggi ho varie crypto minori per circa 4.500 USD.
Celsius Network è simile a BlockFi, ma offre la possibilità di mettere a reddito molte più monete.
Qui il rendimento è più basso per me visti i capitali investiti, ma viene pagato settimanalmente.
Mensilmente arrivo a 15 USD che oggi riscuoto nei singoli Token che ho depositato.
Nel mese di Novembre 2020 ho aperto un conto su Nexo, dove ho versato l’equivalente di 100 USD in Ether (oggi valgono +500) e ricevo gli interessi giornalmente in NEXO.
Probabilmente non investirò su Nexo grandi cifre, ma sono ancora in una fase di sperimentazione.
Ho anche un conto su SwissBorg che da poco dà la possibilità di ottenere interessi variabili giornalmente sugli Ether (oggi circa 4%).
Su questo conto ho davvero pochissimi soldi (l’equivalente di circa 130 Euro) depositati.
L’ho aperto più che altro per aderire alla promozione di benvenuto che ti dà la possibilità di guadagnare fino a 100 Euro in CHSB aprendo un conto e depositando un minimo di 50 Euro.
Presto sarà il momento della dichiarazione dei redditi e vedremo come dichiarare questo pasticcio di conti e movimenti repentini.
Forse mi farò affiancare da un professionista. Ti aggiornerò perché reputo questo passaggio necessario.
Valore delle mie Crypto a fine Marzo– Euro 22.216
Valore Crypto a fine Aprile – Euro 24.653
Investimento mensile – 135 USD (reinvestimento profitti)
P2P Lending
Il P2P Lending rientra tra gli investimenti alternativi e permette di investire in progetti immobiliari, in prestiti a persone e imprese.
Continuo a guardare da lontano il mondo del P2P lending e ho ridotto al minimo i miei investimenti in questa categoria.
La mia euforia per l’dea sottostante si è trasformata in scetticismo e diffidenza.
Vorrei uscire da un paio di piattaforme e in particolare da Housers e anche da Crowdestor.
Crowdestor in particolare viene qualificata a rischio dagli investitori più attenti mentre Housers ha una lunga serie di progetti incagliati e ormai rappresenta per me solo un capitale immobilizzato in progetti molto critici.
E’ evidente che la difficile situazione farà emergere prima o poi tutte le piattaforme poco serie.
Emergeranno anche le piattaforme più affidabili tra cui dovrebbero rientrare EstateGuru e Mintos.
Ovviamente tra le piattaforme di P2P ci sono anche quelle italiane, che godono di vigilanza e trasparenza molto superiore rispetto a quelle estere.
Tra le piattaforme italiane mi sono occupato in passato di October, Re-lender, Walliance oltre che Smartika, su cui non ho più capitali depositati.
Mi sono ripromesso da tempo di provare Soisy e forse prima o poi mi deciderò a farlo.
Tutti parlano anche di Criptalia, ma io non ho ancora avuto modo di investirci. Potrei farlo prima o poi.
Non considero nel mio patrimonio liquido questi soldi anche perché almeno la metà di questo capitale è bloccato o in sofferenza.
Capitale Finale Marzo 2021 – Euro 4.090,62
Capitale Finale Aprile 2021 – Euro 4.105,12
Crowdfunding
Da sempre mi piace il mondo delle start-up, anche se reputo troppo rischioso e poco conveniente l’investimento per un privato.
E’ comunque un gioco divertente e in tal senso va interpretato.
Ho quindi delle micro quote di alcune start-up Fintech comprate su Crowdcube tra cui ci sono Housers, Oval, Curve e Mintos.
Continuerò a farne in futuro e spero prima o poi di riuscire a monetizzare qualche investimento con un exit.
Il capitale investito è in totale di 330 Euro, quindi irrilevante ma sufficiente per farmi sentire un investitore in start-up.
Vino, Royalty Musicali, Arte (?)
Da qualche tempo ho scoperto due nuovi mondi molto interessanti in cui ho iniziato ad investire.
- Il mondo del Vino;
- Le Royalty musicali.
In particolare ho investito 2.400 Euro circa in Vini pregiati, perché sono affascinato dal mondo del Vino e dai potenziali ritorni.
Ad aprile ho comprato del Valpolicella Superiore incrementando di 400 Euro il capitale investito.
Conto di aumentare l’investimento costantemente anche nell’ottica di migliorare l’impatto dei costi di magazzino sul costo complessivo.
Vorrei investire in questo settore almeno 10.000 Euro nei prossimi 2 anni (probabilmente nel 2022) con un orizzonte temporale dell’investimento pari a 5 anni.
Ti aggiornerò sull’andamento e sulle potenzialità di questo mercato.
Ho introdotto questo tipo di investimenti in questa breve guida.
Per quanto riguarda invece la Musica, ho investito 100 Euro su ANote Music.
Si tratta di una piattaforma molto interessante che permette di investire in cataloghi musicali e ottenere delle royalty dai diritti d’autore.
Un altro investimento alternativo da monitorare e potenzialmente veder crescere.
Ovviamente questa tipologia di investimenti, insieme al P2P Lending, sono altamente a rischio e adatti quindi solo quasi come gioco in un portafoglio invece più tradizionale azionario e obbligazionario.
Conto quindi di mantenerlo sempre al massimo entro il 5% del mio patrimonio complessivo.
Sto anche guardando al mercato dell’Arte.
Qui il mio interesse è più relativo alla volontà di dare un tocco di colore ad una parete di casa, ma vorrei unire l’investimento all’estetica e vorrei iniziare a capire come funziona questo settore.
Obiettivi e piani futuri
Mi sono posto l’obiettivo a breve di raggiungere i 100K di patrimonio liquidabile (escludendo quindi il valore della casa, gli investimenti alternativi e il 70% del Fondo Pensione che è invece anticipabile nella misura del 30%).
Ovviamente con la crescita del capitale tutto dipenderà dall’andamento dei mercati e soprattutto da quello delle criptovalute, che oggi pesano troppo sul mio patrimonio complessivo.
Se voglio davvero accelerare la crescita dovrò rifocalizzarmi sulle spese e sulle entrate cercando di conseguire un flusso di reddito alternativo.
Prima o poi potrei anche scegliere di monetizzare la mia attività online.
Nel frattempo cerco di inserire nei prossimi mesi qualche ora di pianificazione e un po’ di tempo per lo sport, anche per smaltire le birrette.
Se sei arrivato fino a qui ti ringrazio perché il confronto mi ha arricchito sino a qui e lo farà certamente anche in futuro.
Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti e mi raccomando non ti dimenticare di iscriverti alla mia Newsletter gratuita, e di seguirmi su Facebook, Instagram, YouTube (iscriviti al canale), e Telegram.
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